(Capitolo riscritto e revisionato il 24/10/2018)
Magika
***
Quando la cena della Vigilia fu conclusa e gli stomaci ben rimpinzati, la signora Weasley si affrettò ad impartire gli incantesimi più adatti affinchè pentole e stoviglie della cucina potessero ripulirsi in completa autonomia.
La famiglia fu quindi libera di riunirsi intorno a un fuoco scoppiettante e adesso cercava di godersi appieno quegli attimi lieti.
Sfinita dalla giornata così intensa, la piccola Victoire si era addormentata beatamente tra le braccia accoglienti di suo zio George, anche lui molto assonnato, mentre il resto della truppa, compreso un Hagrid mezzo brillo e a tratti meditabondo, parlottava a basso volume sgranocchiando ciotole intere di noccioline, Penne d'aquila e Scarafaggi a grappolo.
«Per tardare in questo modo, la professoressa Mc Granitt avrà cancellato personalmente i baffi della signora grassa» ipotizzò Ron senza smettere di masticare. Harry ridacchiò in maniera composta.
«Ron!» non mancò di rimbeccarlo Hermione. «Non puoi parlare così della preside di Hogwarts!»
«Oh, vedrete, non tarderà ancora molto» affermò la signora Weasley intenta a raccogliere le bucce delle arachidi e gettandole nel fuoco. «Minerva è una donna di parola e se ha detto che verrà, allora è ciò che mi aspetto che faccia.»
«Un buon rum di ribes rosso?» li interruppe il signor Weasley piuttosto allegro, ma barcollante anche da seduto.
«Per l'amor del cielo, Arthur, cerca di piantarla con quella roba e rimani seduto!» lo contraddisse la donna, arcistufa e imbarazzata. «Harry, Bill, ragazze... Posso offrivi qualcosa di caldo?»
«No, mamma, sono a posto così» rispose Bill, e anche Harry rifiutò.
«Per me è un'ottima idea... Hermione, Fleur?» propose Ginny a sua volta.
«Perché no!» annuirono entrambe quasi all'unisono.
«Molto bene! Sarò di ritorno in un attimo>> si alzò Molly ancora molto energica. «Harry caro, per cortesia, potresti nel frattempo occuparti di quei tre?» disse la donna indicando Ron, Arthur e Hagrid.
«Lo consideri fatto, signora Weasley, stia tranquilla.»
***
«Ehi, Ron, mi stavo chiedendo che fine ha fatto Charlie...» gli domandò Harry memore di alcuni discorsi dell'amico.
«Charlie...?" rispose Ron continuando a ruminare. «Non è venuto per colpa di un drago, credo...»
«Pare che ci siano stati problemi con un raro esemplare di Panciaferrata» spiegò meglio Ginny. «Charlie era uno dei pochi in grado di governarlo, perciò...»
«E Percy è di turno al Ministero» aggiunse Ron spontaneamente. «Ma ha promesso alla mamma che il Capodanno lo festeggerà qui a casa.»
«Oh, ma c'est magnifique!» saltò su Fleur bella sorridente. «Portanto significa che non mancherà proprio nessuno!» disse cercando conferma tra gli sguardi dei Weasley. Ma un George di nuovo cupo le rispose: «Quasi tutti, sì...»
«George, scusa, io...»
«Non importa Fleur, non importa. È un mio problema...» si scusò a sua volta.
«Ed ecco il tea!» si presentò la signora Weasley con un certo tempismo . «Solo un attimo e sarò di ritorno con le tazze.»
Ci volle giusto il tempo di avviarsi verso la credenza, che dalla porta giunse un «Toc-toc» provvidenziale. La signora Weasley cambiò dunque traiettoria e si apprestò ad afferrarne la maniglia.
«Stavi cercando queste, Molly cara?» Una professoressa Mc Granitt infreddolita e più che mai sorridente si presentò alla Tana con un vassoio di tazze da tea di fine porcellana inglese. Si sporse con il collo oltre la soglia e salutò «Felice Natale, famiglia Weasley!»
STAI LEGGENDO
HARRY POTTER e la Magia del NATALE
FanficUna mini storia natalizia a tema Harry Potter. Brevi capitoli che, tre anni dopo la fine di Voldemort, ci catapultano per magia nella nuova vita del maghetto piú famoso al Mondo. Con la speranza che vi scaldi il cuore...