(Capitolo riscritto e pubblicato il 24/10/2108)
Magika
***
Il fuoco scoppiettava allegramente, mentre il tintinnio dei cucchiaini nelle tazze da tea accompagnava quel raduno come la melodia delle campane Natalizie.
«... comunque sia, non potrò trattenermi a lungo» spiegava la donna dall'alto dei suoi occhialini. «Ho lasciato il castello in buone mani ma, visto tutto, non vorrei rischiare di trovarmi in prima pagina sulla Gazzetta di domani» disse con espressione seria. Nessuno osò ridacchiare.
«Detto questo, passerò subito al dunque, se non vi spiace.» Trascinò vicino ai piedi la grossa borsa da viaggio, la aprì, infilò la mano al suo interno e, dopo un discreto frugare, ne estrasse qualcosa.
«Signor Ron Weasley".
Il volto del giovane si dipinse di terrore.
«Sembra proprio che cominceremo con te!» disse porgendogli tra le mani un pacchetto voluminoso.
«P-per m-me?» chiese lui deglutendo vistosamente. Lo sguardo fisso sull'involto di carta giallastra.
«Certo! Potresti essere così gentile da scartarlo per noi?»
«G-grazie, professoressa Mc Granitt. Come no.» Ron lo aprì più lentamente possibile, mentre tutti lo guardavano fissamente, ma quando ebbe finito non riuscì nemmeno a dire grazie.
Forse si stava sbagliando ma quella cosa verde fluorescente che gli sgusciava tra le mani sembrava proprio una tovaglia!
«Indossalo pure, Ron: è un mantello!»
Ron sollevò lo sguardo con occhi sbarrati: «Quel tipo di m-mantello?»
«Beh, non ti resta che scoprirlo? Su-su, non fare complimenti!»
Così Hermione aiutò Ron a indossare il vistoso mantello mentre lui, tutto nervoso, si aspettava di scomparire da un momento all'altro.
«Accidenti, ti dona molto» lo canzonò Harry mentre Ginny gli sferrava una bella gomitata al fianco. «Ahi!»
Ron abbassò il mento per un attimo. «Come sarebbe...? Perché non sono sparito?» domandò accigliato. Minerva sorrise.
«Perchè quel mantello non rende invisibili» lo informò la donna.
«No? E allora cosa potrei farne?»
«Ronald Weasley, quello che hai tra le mani è un preziosissimo... Mantello ad alta visibilità!»
«Ad alta visibilità... Che cos'è uno scherzo?»
«Ron!» si sentì da qualche parte.
«Beh, andiamo, cos'altro potrebbe essere? Non si è mai visto da nessuna parte un mantello ad alta visibilità. Voglio dire, per quello riesco bene anche senza!»
«Ron ha ragione» saltò su Minerva sempre seria. «Infatti, quel mantello è per ricordarti di rimanere tale e quale a come sei.»
Il ragazzo la guardò sgomento poi si voltò verso Hermione, alla ricerca di una risposta più sensata, ma lei si strinse nelle spalle e continuò ad ascoltare.
«Non sarà di certo una carica da Auror a renderti improvvisamente meno simpatico, non è vero Ron?»
«Io non... Io non saprei, professoressa...» rispose lui sconcertato.
«La professoressa ha ragione, Ron...» Hermione sembrava aver capito, come se un guizzo di luce le avesse trafitto il cervello. «Ma forse quel mantello è più per me, che per te...»
Di nuovo, Ron continuava a non capire.
«È per ricordarmi che sei fantastico così come sei...»
«Come hai detto? Mamma, cosa hai messo nel tea di Hermione?»
«Ron Weasley...» La ragazza si alzò in piedi, visibilmente paonazza. «Ti chiedo scusa. Vai benissimo così come sei: goffo, buffo e terribilmente spontaneo» si dichiarò come stesse leggendo la lista della spesa. «Prometto di fronte a tutti che non cercherò mai più di cambiarti.»
Ammutolito, Ron si alzò, avanzò verso Hermione e, dopo un bacio a schiocco ben piazzato sulla fronte, le disse: «Ti ringrazio davvero, tesoro mio, ma sai una cosa? Non ci saresti mai riuscita!»
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HARRY POTTER e la Magia del NATALE
FanfictionUna mini storia natalizia a tema Harry Potter. Brevi capitoli che, tre anni dopo la fine di Voldemort, ci catapultano per magia nella nuova vita del maghetto piú famoso al Mondo. Con la speranza che vi scaldi il cuore...