Preparando la cena della Vigilia

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(Capitolo riscritto e pubblicato il 06/10/2018)

Magika

***

«Molly, questo soufflé al formaggio sembra avere un profumo delizioso» disse Fleur sbirciando tra le pietanze pronte per la cena.

«Oh, ti ringrazio, cara, ma molto del merito andrebbe riconosciuto alle ragazze» rispose la signora Weasley rivolgendo loro un sorriso grato.

Hermione che, a differenza di tantissimi argomenti, non ne sapeva granché di cucina, seguendo ogni passo delle ricette come se fossero pozioni, alla fine poté dirsi soddisfatta dei risultati ottenuti. Poco prima delle sei di quella sera, aveva sfornato un golosissimo Cornish pasty (piatto tipico della Cornovaglia), un pasticcio di carne degno di Hogwarts e una zucca al forno perfettamente dorata da ogni lato. Dopo di che era filata in camera per cambiarsi d'abito, certa che al suo ritorno la signora Weasley avrebbe apprezzato la sua scelta di stile...

Nel frattempo, intorno al camino, la piccola e riposata Victoire stava intrattenendo gli uomini di casa con i suoi piccoli, grandi prodigi...

«Giog, ecco ciuccio!» rideva osservando lo zio George. In posizione a gattoni e tutto paonazzo, succhiava il suo ciucciotto rosa con grande trasporto.

«Mia nipote ha senza dubbio del fascino da vendere» commentò nonno Arthur riferendosi agli effetti positivi che la piccola sortiva sugli umori del figlio, spesso altalenanti.

«Victoire ha ereditato da sua madre buona parte dello charme di una Veela...» commento Bill sbirciando la bellissima moglie ancora in cucina. «... è incredibilmente carismatica, sempre allegra e molto dolce, ma quando si arrabbia... Non potete immaginare quanto possa cambiare!» soggiunse imitandone le fattezze mostruose senza farsi vedere dalla bimba.

Harry, seduto sul tappeto sempre accanto al camino, osservava il teatrino molto divertito, fino a quando qualcuno non bussò alla porta.

«Potrebbe essere Minerva!» si affacciò Molly dalla cucina con le mani sporche di intruglio appiccicoso.

«Oppure, Hagrid» disse Harry scattando subito in piedi. «Restate comodi: vado io». Così dicendo, in meno di tre lunghi passi aveva già afferrato la maniglia della porta.

«We wish you a merry Christmas,
We wish you a merry Christmas,
We wish you a merry Christmas,
and a happy new Year...
Lalallalalalalalla, lalallalalalalalla,
we wish you a merry Christmas
and a happy New Year!»

Ordinati in semicerchio e vestiti come piccoli babbo natale, gli stessi gnomi da giardino ospitati al calduccio nel granaio dei Weasley presero a cantare con trasporto.

E in un attimo, come una grande foto di famiglia, tutti si strinsero davanti alla porta per godere insieme dello spettacolo inatteso.

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