Capitolo finale.

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—Cavolo...— Mormorò Louis con le mani tremanti, sentendo le labbra di Harry iniziare una scia di baci per il suo collo, così lentamente che era una tortura.


Harry dietro di lui sospirò, deglutì a vuoto lottando per non balbettare e per di più le sue mani sudavano, le sue gambe vacillavano e non poteva essere più terrorizzato di così.


—So che questo è molto da cliché sdolcinato ed eterosessuale,— cominciò a parlare Harry facendo delle piccole pause cercando di rimanere lucido —però io avevo bisogno di fare questo, merda. Ti ho amato dal primo secondo che ti ho visto, amo i tuoi occhi azzurri, le tue piccole mani, ogni tatuaggio che riposerà sulla tua pelle per l'eternità, così come desidererei fare io, e amo addirittura il tuo pregiato egocentrismo e i tuoi commenti fuori luogo, perché amo le tue imperfezioni con le quali sei fatto che ti rendono perfetto, ti rendono la persona della quale sono innamorato, e cazzo, ho bisogno di averti con me quanto possa, e quanto no, perché sei ciò che ho sempre voluto, e sì, a volte quello che non...però ti amo tanto, tanto che proprio adesso il tuo profumo mi stordisce e la tua sola presenza mi sta mettendo alle strette...—


Louis sentì il suo calore corporeo scomparire e poté solo rimanere lì fermo e in piedi con un cuore che batteva fuori controllo contro il suo petto; lo vide camminare davanti a lui, portava una camicia bianca e dei tipici jeans neri, e poteva vedere quanto nervoso fosse quando prese dal cofanetto di tela il piccolo anello brillante.

Stava tremando e poteva vederlo; alzò lo sguardo e con la poca luce delle candele si illuminavano i suoi occhi che lo guardavano con attenzione mentre si inginocchiava davanti a lui.

I suoi occhi azzurri cominciarono a cristalizzarsi e dovette riportare di nuovo una mano davanti alla bocca, osservando il suo riccio alzare quel piccolo cerchio brillante in una delle sue ginocchia.


—Per questo ti desidero per l'eternità, Dio, Lou...Siamo sempre appartenuti l'un all'altro ed eravamo destinati a stare insieme. E anche se sono così fottutamente nervoso, voglio sentirlo dire dalle tue labbra, dalle tue bellissime labbra e se le lacrime che stanno per uscire dai tuoi occhi sono di felicità beh questo mi soddisfa, e anche se è un piacere condannabile vederti arrossire e con gli occhi lucidi, le labbra dischiuse e un po' tremanti, è perché sei prezioso in ogni modo in cui appari e so che lo sai, cavolo se lo sai, però voglio dirtelo, perché guardami, qui in ginocchio davanti a te, ti sto dando il mio lato più sensibile e sembrerà patetico però questa è la mia insana necessità...Quindi Louis...—


Louis dovette trattenere l'aria e mordersi il labbro per tenere a bada quella sensazione forte sul petto, che solleticava il suo stomaco e tutto il suo corpo; guardò Harry con ammirazione.


—Vuoi questo tanto quanto lo voglio io? In un modo così insano e pazzo? Vuoi concedermi un eternità con te, piccolo?


Louis rilasciò l'aria che tratteneva, in un sospiro molto forte, era adorabile, era bellissimo, e crudelmente romantico, lasciò cadere le sue mani così come alcune lacrime e annuì rapidamente, con molta frequenza, e a quanto pare anche Harry stava trattenendo il respiro perché rilasciò un sospiro ancora più forte, e prese la mano di Louis mentre tremava palesemente; saltò subito in piedi affinché Louis si bilanciasse su di lui abbracciandolo con forza e piangendo un po' mentre lui lo alzava; chi avrebbe detto che dentro di loro desideravano questo così intensamente, ed era stato un sentimento costante che cresceva ogni volta di più fino a che era stato impossibile da ignorare.

PARALLELO |LARRY STYLINSON| |Italian Translation| ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora