THE FIRST TIME || STYDIA

1. Lui

Finalmente siamo arrivati nella nostra nuova casa. Era molto bella!
Aveva un cancello un po' arrugginito e le piante del vialetto erano appassite ma erano tutte cose risolvibili.
La casa era già arredata e aveva tutte le pareti colorate. Non vedevo l'ora di vedere camera mia! Salii le scale aprii la seconda porta sulla destra.
Avevo anche il terrazzo! Era esattamente la casa dei miei sogni. Finalmente le cose stavano tornando alla normalità.

Primo giorno nella mia nuova scuola.
Non era male tutto sommato.
Ero molto impaurita. Arrivare a metà anno non era una bella cosa. Mi sentivo sola, le amicizie si erano già formate e io ero appena arrivata.
Avevo deciso di buttarmi tutte le cose successe nel mese precedente alle spalle e di ricominciare da qui.
Erano più o meno le 7:00, avevo deciso di prendere l'autobus per andare a scuola, giusto per ambientarmi.
Scesi dopo 8 fermate.
Alle 7:50 arrivai. La lezione iniziava alle otto. Avevo dieci minuti per trovare l'aula.
La scuola è veramente grande. Ha un bel parcheggio davanti, tantissime aule e altrettanti laboratori. C'erano due palestre, un campo da calcio e uno da lacrosse.
Stavo vagando per i corridoi in cerca dell'aula 19 quando una ragazza urlò alle mie spalle.
"HEEEY!" -disse. Io mi girai di scatto un po' perplessa.
"Ehm.. ciao! -risposi.
"Ciao! Io sono Allison. Tu sei Lydia giusto? La ragazza nuova!" -disse con aria euforica.
Aveva un sorriso enorme che ispirava molta fiducia.
"vedo che mi guardi in modo strano ahaha, tranquilla, sono la rappresentante dell'istituto. So tutto di questa scuola, dei professori e organizzo le varie feste e balli di fine anno. Non sono una stalker" - continuò.
"Ah okay! Ahaha" -dissi io.
Ero un po' imbarazzata.
Allison, la mia prima amica a Brighton. Sembrava una bella persona.
Mi portò nella classe e si mise nel posto accanto al mio. Durante il tragitto mi spiegò tutto. Veramente tutto. Parlava molto e questa cosa mi tranquillizzava.
L'ora di storia e quelle successive passarono molto velocemente grazie ad Allison.
Era l'ultima ora e io dovevo andare a biologia. Allison non sarebbe restata con me. Lei seguiva tutti i corsi umanistici, non le piacevano le scienze. A storia, filosofia e italiano aveva la media del nove.
Mi persi tra i corridoi e arrivai tardi alla lezione di biologia. Era brutto arrivare dopo tutti gli altri.. mi fissarono tutti quanti. Mi sedetti nel primo posto che trovai. Seconda fila sulla destra.
Mi sentivo osservata. Che brutta sensazione..
Mi girai verso sinistra e notai un ragazzo. Aveva una maglietta grigia, una felpa rossa e i jeans. Mi stavva fissando!
Aveva degli occhi molto intensi. Erano di color nocciola.
"O'Brien?" -disse il professore.
"Che cosa stavo dicendo?".
Lui smise di guardarmi, uscì dal suo stato di trans e borbottò qualcosa al professore.. "È bellissima". -disse.
Tutti iniziarono a ridere.
Che figuraccia! Poveretto.. ahaha.
Suonò la campanella.
Mi stavo avviando verso la fermata dell'autobus ma mi raggiunse Allison.
"Hey! Stasera Brenna, una mia amica, organizza una festa a casa sua. Ti va di venire con me? Ci divertiamo dai!" -disse lei.
Sinceramente non sapevo che fare ma accettai senza pensarci.
Tornai a casa.
Il mio primo giorno non era stato brutto come tutti dicono, anzi. Avevo conosciuto Allison ed ero anche stata adocchiata da un ragazzo.
Erano circa le 18:00, feci la doccia e mi misi un vestito nero e bordeaux. Nulla di troppo elegante.
Alle 20:00 passò Allison da casa mia in auto con il suo ragazzo, Scott. Simpatico. È stato molto carino a passarmi a prendere.
Arrivammo a casa di questa Brenna. Aveva una villa immensa! Adatta per questo genere di feste. C'era praticamente tutta la scuola.
Allison e Scott dopo un po' sparirono e io rimasi lì da sola..
Decisi di bere qualcosa e così andai al tavolo degli alcolici, presi una birra e uscii dalla porta sul retro. Aveva un giardino bellissimo con una piscina al centro. Mi sedetti su una panchina.
Poco dopo vidi un ragazzo seduto sul ramo dell'albero di fronte a me. Era lui! Era il ragazzo che mi fissava!
Mi fece cenno di avvicinarmi.
"Hey! Sei Lydia giusto?" -disse.
"Si esatto. Posso sapere che ci fai sull'albero?" -dissi guardandolo un po' strano.
"Le feste non mi piacciono molto.. e a te? Ti stai divertendo?" -rispose lui.
"Insomma, diciamo che non conosco nessuno e quindi no, mi sto annoiando". -dissi io.
"Avanti, sali su!" -disse.
Lo ascoltai. Nonostante la mia agilità fosse paragonabile a quella di un bradipo zoppo.
Mi aiutò a salire sul ramo su cui era seduto.
"Aah, ecco fatto.
Beh.. come mai sei venuta a Brighton?" -chiese.
"Storia lunga.. non voglio annoiarti." -risposi.
"Okay, come vuoi Lydia.
Ti ho vista con Allison e Scott. Come li conosci?".
"Beh.. Allison fa delle lezioni con me e Scott è il suo ragazzo. Mi sono venuti a prendere a casa per portarmi qua." -risposi io.
"Si lo so, io e Scott siamo migliori amici, ci conosciamo da quando eravamo bambini." -disse lui con tranquillità.
C'era un po' di imbarazzo nell'aria ma la situazione mi piaceva, era romantica come cosa. Restammo a parlare su quel ramo per più di un'ora.

Si era fatto tardi e dovevo tornare a casa. Feci per scendere dall'albero ma lui mi prese per il polso e mi disse: "posso riaccompagnarti? Purtroppo sono a piedi.. se ti va di fare due passi..".
Imbarazzo totale. Un bel ragazzo voleva riaccompagnarmi a casa. Wow! Accettai subito.

La strada da fare non era lunghissima ma neanche troppo breve. Parlammo veramente di tutto: mi raccontò di quando era piccolo, di come conobbe Scott, di quanto amasse fare le passeggiate di notte..

Arrivammo davanti a casa mia.. tutti dormivano e io lo invitai ad entrare.
Salimmo in camera mia e ci sedemmo sul letto a parlare.
Lui vide le foto di me e mio fratello attaccate al muro e così dovetti raccontargli tutto.
Finimmo con l'addormentarci.