5. La Jeep

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Lo ammetto, avevo paura della risposta.
Lui sembrava tranquillo, infatti rispose senza perdere tempo alla domanda.
"Lydia.. Sinceramente mi aspettavo questa domanda. Ti rispondo sinceramente e in maniera schietta. Si. Io voglio stare con te. Tu mi piaci, abbiamo molte cose in comune, sei una bellissima ragazza e con te sto veramente bene."
Dopo il suo "si, io voglio stare con te" avevo smesso di ascoltare ed ero entrata nel mondo dei sogni per fantasticare sul nostro futuro. Finito di parlare gli saltai addosso baciandolo.
Ero troppo felice!
Passeggiammo per mano tutto il tempo.
Amavo le sue mani. Non so perché ma avevo sempre osservato le mani di tutti. Parenti, amici, amiche.. Ma le sue.. Beh. Aveva delle mani indescrivibili.
"Ti va di vedere un film al cinema?" - chiese lui.
"Mmh.. Sinceramente? Non molto.." -dissi ridendo.
"Allora che ti va di fare?" -chiese lui con voce roca dannatamente sexy avvicinandosi sempre di più alle mie labbra.
Okay, amavo le sue labbra.
"N..non saprei." Ero totalmente ipnotizzata dalle sue labbra.
Lo baciai. Baciava in modo troppo sexy e mi faceva venire le farfalle nello stomaco ogni volta. Era come se le nostre lingue seguissero un'armonia.

*Driiiin.. Driiiin*
Quel maledetto telefono.
Mia mamma.
Lydia: "pronto mamma"
Mamma di Lydia: "tesoro tra dieci minuti arriviamo a casa"
Lydia: "okay mamma, ero fuori ma mi faccio trovare a casa"

"Ehm.. Era mia mamma. Mi vuole a casa per cena. Sono due giorni che non li vedo. Scusami.. Devo andare." -dissi io dispiaciuta.
"Ah okay.. Tranquilla! Tanto ci vediamo domani a scuola" - disse sorridendo.
Ok, lo ammetto, non vedevo l'ora che fosse domani.
Il resto della serata non fù nulla di che. Cenammo tutti insieme e poi andai a letto.

*mattino seguente*

Mi ero dimenticata di rimettere la sveglia ma per fortuna mi svegliò mio padre.
Guardai l'ora e mi accorsi che era tardissimo.
Corsi in bagno, mi lavai, mi vestii e scesi come un razzo. Non feci neanche colazione.
Uscii di casa correndo come una pazza verso la fermata dell'autobus. Mancava veramente qualche metro quando un autobus mi sfrecciò accanto. Aspetta.. Il MIO autobus.
Perfetto.. Ero in ritardo ed avevo perso il pullman. Che bella giornata.
Tardi per tardi decisi di avviarmi a piedi.
Dopo poco sentii il suono di un clacson, mi girai e vidi una Jeep. Misi a fuoco e vidi che a guidare era Dylan. Oddio, mi stava salvando da un ritardo clamoroso.
Salii sulla Jeep. Era.. Blu. Non era sicuramente una delle auto più belle ma stava bene a Dylan. Mi piaceva solamente perché era lui a guidarla.
Lo salutai con un bacio e poi lui mise in moto.
Per andare a scuola all'incrocio dovevamo girare a destra. Dylan girò esattamente dalla parte opposta. A sinistra.
"Hey ma la scuola è dall'altra parte!" -dissi io confusa.
"Lo so"-disse lui con tutta tranquillità.
Ma dove stavamo andando?
"Dylan ma dove stiamo andando?"
"In un posto" -disse lui.
Nooo, ma non mi dire! Ero troppo curiosa.
Curiosa ed impaziente di arrivare.
Dylan parcheggiò, eravamo sul lungo mare.
Perché mi aveva portata al mare? Era una cosa carina, anzi romanticissima.
Scendemmo dalla Jeep alla quale mi ero già affezionata e ci avviammo verso gli scogli.
"Vedi quella struttura in legno distrutta in mezzo al mare?" -disse lui.
"Si la vedo.. Cosa è?" -chiesi io.
"Quello era il vecchio pontile della città. È ridotto così a causa di un incendio. Non ricordo in che anno, ma scoppio un incendio e tutto il pontile andò distrutto. Quello è quello che è rimasto. Adesso ne hanno fatto uno nuovo che è il "Brighton Pier", dopo ti ci porto, ci sono le giostre." -disse lui.
Era bella come storia, interessante. Mi hanno sempre affascinata queste storie sul passato.
Andammo sul nuovo pontile.
Cavolo, era bellissimo! C'era un sacco di gente e di bambini. Tantissimi turisti.
"Dylan.. Io ho paura delle giostre.. Soprattutto delle montagne russe" -dissi io timidamente.
"Hey.. Ma ci sono io!" -disse lui in modo troppo dolce.
Si, era confortante ma io avevo paura lo stesso.
Inutile dire che stavo per morire su ognuna di quelle giostre. Nonostante tutto è stato divertente.
Tornammo indietro e subito all'entrata del pontile c'erano delle bancarelle. Una di quelle faceva le crêpes e noi non aspettammo un secondo per prenderle.
Pagò lui dopo due ore di "pago io, no pago io" e ci dirigemmo in spiaggia.
Lui divorò la crêpes in un secondo si girò verso di me e attaccò un morso gigante alla mia crêpes sporcandosi tutto.
Iniziammo a ridere e io con il pollice gli pulii il lato della bocca e poi leccai il dito.
"Grazie" -disse lui fissandomi come un pesce lesso.
"Di nulla!" -dissi io girandomi per andare via.
Lui mi prese per i fianchi e iniziò a farmi il solletico. Stavo per morire soffocata.
Finimmo con me che cadevo all'indietro. Una botta memorabile. Che dolore al sedere.
Ridemmo per dieci minuti consecutivi.
Si era fatto mezzogiorno e così mi invitò a pranzo da lui. Salimmo sulla Jeep e si andò a casa sua.
Ci mise un po' ad aprire la porta di casa perché non trovava la chiave giusta.. Nessun commento.
Entrammo e mi fece fare il giro della casa. Ora che ci penso non ero mai stata a casa sua.
Mi fece sedere al tavolo e andò in cucina per cucinare. O meglio, tentare di cucinare.
Ad un certo punto sentii puzzo di bruciato e andai in cucina a controllare.
Aveva bruciato il pane nel forno. Che rimbambito.
Così presi in mano la situazione, lo feci sedere al tavolo e andai io in cucina a preparare qualcosa.
Lui non restò neanche un attimo seduto e mi seguì prendendomi per i fianchi e facendomi finire spalle al frigorifero. Iniziò a baciarmi. Le sue mani stringevano i miei fianchi spingendoli verso di se. La sua bocca invece spingeva verso il frigo. Le mie mani erano dietro il suo collo.
Lui iniziò ad eccitarsi e lo capii dal fatto che fece il cosiddetto "alza bandiera".
Nessuno dei due si staccò. Era tutto molto passionale. Le sue mani finirono prima dentro la mia maglietta e poi sul mio sedere.
In quel preciso istante entrò qualcuno in casa.
"DYLAN!" -urlò.

Amatemi, ho aggiornato subitissimo.
Chi sarà entrato in casa sorprendendo i due piccioncini?
Fatemi sapere che ne pensateeeee💕

P.s. Ho appena finito di scrivere anche il capitolo seguente. Lo volete subito o lo metto domani? Ahaha

THE FIRST TIME || STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora