10. Dopo..

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Si mise il preservativo e facemmo l'amore.
Incidente di percorso.
Fu un disastro.
Andai in bagno, mi feci la doccia.
"Non sclerare.. Non sclerare.." -dissi tra me e me.
Tornai in camera e mi misi seduta sul letto accanto a Dylan.
Ci fu un periodo di silenzio, sembrava infinito.
"Beh, almeno non si è rotto il preservativo." -disse lui.
"Penso che potrebbe andare..meglio. Sai.. Più divertente! Prima o poi.."-dissi io.
"Non sarebbe potuto andare da nessun'altra parte." -disse abbassando la testa.
"Si." -dissi io. "Ma non è stata colpa tua."-continuai.
"Non l'ho pensato infatti" -rispose lui.
"Non lo è stata. E.. Non è stata neanche colpa mia" -dissi guardandolo. "Perché? Pensi sia colpa mia?" -chiesi.
Lui si girò e mi guardò in modo strano.
"Hey no, non è.. Non è colpa di nessuno ok? Senti.. È solo che ho sentito che a volte ci sono persone che non stanno bene insieme."-disse alzandosi.
"Mh.. E pensi sia così per noi?"-dissi alzandomi anche io e iniziando a togliere le lenzuola.
"Non lo so. Ma non credo dovesse andare così.. Sai.. Anche se non l'hai mai.. Non sembra giusto. Beh, voglio dire, non è cosi? A me è sembrato.. Strano." -disse lui.
"Non è stato bello."-dissi scocciata.
"Non so, forse non eravamo eccitati abbastanza o qualcosa del genere. Non so come funziona quella cazzo di cosa, o cosa è normale o.. Voglio dire, con i ragazzi lo strumento non ha bisogno di spiegazioni, no? Ma con le ragazze, non avevo idea che fosse così complicato. Praticamente è come se servisse un diagramma o una torcia solo per.."
"Ok, va bene." -lo interruppi.
"Oh mio Dio. Non posso credere che abbiamo.. Ok, sai una cosa? Questo è.. È successo troppo in fretta. E ci siamo fatti trasportare e abbiamo fatto un errore. Sai.. Non è così importante. Non è la fine del mondo. Doveva succedere prima o poi, no? Allora l'abbiamo fatto." -continuai io con un nodo alla gola enorme.
Lui abbassò lo sguardo..
"Si. Beh.. Devo andare via. A meno che non voglia saltare dal tetto quando rientreranno i tuoi." -disse lui.
Ci fu un momento di silenzio e poi lo accompagnai al portone.
"Credo che ti chiamerò dopo." -disse lui.
"Si.." -questa fu l'unica cosa che riuscii a dire.
Si avvicininò per baciarmi ma io lo respinsi. Non so perché.. Stavo troppo male.
Lui se ne andò sbuffando.
"Aspetta.." -dissi io.
Lui si voltò e iniziò a tornare indietro.
"Sai, perché io non..? Tipo, io..
Ti chiamo io. Saranno delle settimane impegnate con gli esami e il resto. Poi so che anche tu hai da fare quindi.. Quindi non sarà neanche per te il momento giusto. Per iniziare una.."
"Relazione." -disse lui completando la mia frase.
"Qualsiasi cosa." -dissi io un po' amareggiata.
"Mi dispiace per ciò che è accaduto" -disse lui.
"Anche a me." -dissi iniziando a entrare in casa.
"Ok, va bene, allora ci vediamo"
"Ci vediamo, Dylan."
Rientrai in casa senza voltarmi. Avevo un dolore al petto e avrei voluto che non fosse successo tutto questo casino.
Entrai in camera e scoppiai a piangere. Dentro di me c'erano troppe sensazioni e troppi casini. Decisi di sdraiarmi e dormire.

Dylan's pov
Salii in macchina con in testa mille pensieri e mille paure. L'avevo persa.. Non potevo crederci. Ero arrabbiato. Non con lei ma con me.
"Merda.. Merda." Dicevo tra me e me.
Presi un bel respiro e chiamai Scott (il mio migliore amico).
Andammo in un bar e io iniziai a raccontare.
"Sesso. Sesso. Ecco quello che so sul sesso. Pronto? Il sesso è molto meglio prima di farlo. Perché prima di farlo, rappresenta tutto. Capisci? Quello che sogni. Voglio dire, tutto il tuo mondo è consumato in questo, in questo.. Beh, hai capito no?
E poi dopo.. Dopo è solo sesso.
Non è neanche quello, capisci? È un casino. Un vero casino. Vorrei tornare indietro." -dissi sospirando.
"Dylan.. Penso sia una cazzata. Un enorme cazzata! Che fai, al primo ostacolo ti tiri indietro? Hai sempre desiderato una ragazza come lei e scappi così? È stato solo sesso. La prima volta. Che ne sai tu? Mi vuoi dire che non credi valga la pena riprovarci? Fai l'uomo Dylan!

Lydia's pov
Dormii malissimo e quando suonò la sveglia io ero già ad occhi aperti. Mi sentivo.. Persa e vuota.
Scesi al piano di sotto per fare colazione e c'erano i miei.
"Buongiorno" -dissi.
"Sai bene?"-chiese mio padre.
"Si" -dissi io.
Tornarono a fare le loro cose e io uscii di casa. Avevano notato che c'era qualcosa che non andava ma non dissero nulla.
Uscii di casa per evitare di perdere l'autobus.
"Ok, ecco com'è" -mi sorprese una voce alla mi spalle facendomi saltare per lo spavento.
"Oh merda" -mi scappo.
"Mi dispiace" -disse Dylan.
"Tu.. Sai, devi dare qualche avvertimento ad una ragazza quando fai queste cose. "-dissi scocciata.
"Lo so. Mi dispiace. Avrei dovuto. Io.. È solo che ho pensato.." -si interruppe guardandomi ed impedendomi di andare via.
"Non capisco molto di relazioni. Sinceramente non so niente sull'amore. Non posso credere di aver detto quelle cose. Non ci credo.
L'unica cosa che voglio al mondo è continuare a parlare con te. Voglio sapere com'è andata la tua giornata, cosa vuoi mangiare.. E voglio litigare con te. E voglio sentire tutte le tue teorie. Anche quelle che sono completamente.. Sai, sbagliate. E so che non è così facile. Non so, penso che.. No, credo veramente che se solo tu volessi continuare ad avere questa conversazione con me.. Poi potremmo capire il resto." -disse guardandomi con i suoi occhioni color nocciola.
Ero.. Boh. Mi aveva spiazzata.
"Farò tardi a scuola" -dissi con le lacrime agli occhi.
Ci fu qualche secondo di imbarazzante silenzio.
"Vuoi darmi un passaggio?"-dissi sbarrandogli la strada.
"Si, certo." -disse.
Salimmo sulla sua jeep e mi accompagnò a scuola.
Durante il tragitto misi nello stereo un cd che gli avevo fatto.
Ci guardammo.
"Comunque nessuna delle mie teorie è sbagliata. È solo che non sono ancora completamente sviluppate."
Sorrise. Dio, quando amavo il suo sorriso.
"E per quanto hai detto prima.. Sul voler continuare a parlare.. Sono ovviamente d'accordo."
Sorrise ancora.
"Ma vorrei anche lavorare sulla questione del sesso." -dissi guardando avanti.
Sospirò e con un sorriso stampato in faccia mi guardò soddisfatto.
Arrivammo davanti a scuola e lui scese per aprirmi la portiera. Nessuno lo aveva mai fatto per me..
Scesi dalla jeep e iniziai a camminare verso l'entrata.
Mi fermai. Mi girai.
"Fanculo" -dissi sottovoce.
Iniziai a correre verso di lui e lo baciai. Sembrava passata una vita dall'ultima volta che le nostre labbra si intrecciarono. Fu un bacio pieno di passione e di sentimento.

Finalmente ecco il capitolo! Mi scuso per l'immenso ritardo. Spero vi piaccia :3

THE FIRST TIME || STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora