"Lydia.." -disse dopo un po' di imbarazzante silenzio.
Io rimasi in silenzio.
"Volevo parlare di cosa è successo ieri" -continuò.
Era serio. Troppo serio.
Avevo paura.
"Perché non hai risposto a nessuna delle mie chiamate?" -disse lui. Sembrava che stesse per piangere.
Io non risposi. Non riuscivo neanche a guardarlo.
"Lydia guardami." -disse.
Non ce la facevo, mi sentivo in colpa.
"Lydia scusami. S..Sono stato uno scemo. Q..Quella è una cosa importante e i..io non volevo insistere. N..Non dovevo.
Pe..perdonami.." -disse singhiozzando.
Avevo le lacrime agli occhi.
"Non mi lasciare Lydia." -continuò lui.
Lasciarlo? Ma che è impazzito?
"Dylan che stai dicendo? Non voglio lasciarti!" -dissi io.
"Tu.. Tu sei la cosa più bella che mi è capitata fino ad ora! Lo sai vero?" -continuai.
"Come ti viene in mente? Io non ti lascerò mai.." -dissi abbracciandolo.
Restammo chiusi in quell'abbraccio per qualche minuto.Tutti gli studenti stavano entrando ed effettivamente iniziava ad essere tardi.
Non potevamo saltare anche oggi la scuola (anche se l'idea mi piaceva molto).
Lo strinsi forte a me e lui fece lo stesso.
Non c'è cosa più bella di quando abbracci una persona e quella ricambia stringendoti più forte.
Ci prendemmo per mano e entrammo insieme.
Oggi a scuola avevamo alle prime due ore educazione fisica.
Quando Allison mi vide arrivare nella palestra per mano a Dylan mi guardò e fece un sorriso a 32 denti.
Andammo negli spogliatoi per cambiarci e metterci la tuta.
"Visto? Che ti avevo detto Lydia?! Come sempre ho ragione io." -disse facendo la faccia da saccente.
Ci cambiammo e ci avviammo nella palestra.
"Ciao ragazzi! Io sono il vostro professore di educazione fisica. Chiamatemi Coach! Adesso basta. Iniziate a correre branco di culi pesi." -disse il coach.
Iniziammo a fare dei giri di corsa. In realtà dovevamo farne 6. Per me e Allison non era un problema perché ogni domenica mattina andavamo a correre ma per i ragazzi.. Beh.
Io e Allison eravamo accanto davanti a Dylan e Scott che cercavano di stare al passo con noi ma con scarsi risultati.
Dylan stava per morire.
"Hey sfaticato! Si tu, con la maglietta rossa!" -urlò il coach.
...
Dylan aveva la maglia rossa.
...
"Quando hai finito di guardare il culo alla bella ragazza davanti a te ed inizi invece a correre fammi un fischio!" -disse il coach sghignazzando.
Tutti iniziarono a ridere. Io diventai rossa come un peperone perché la ragazza davanti a lui ero io e Dylan.. Beh, sappiamo tutti com'è. Iniziò a smentire balbettando qualcosa e poi continuò a "correre".
"Ragazzi, fate 15 piegamenti !" -urlò il coach.
Dylan era veramente antisportivo. Lui e lo sport non andavano d'accordo. Che ridere. Dopo cinque piegamenti era già con la lingua per terra.
Finite le due ore di educazione fisica ne avevamo altrettante di matematica e una di storia.
Finita la scuola uscimmo tutti e quattro e decidemmo di andare a pranzo fuori.
Scott e Allison bisticciarono durante la scelta del cibo ma chiarirono subito.
Mangiammo e poi Dylan mi riaccompagnò a casa.
Un'oretta più tardi mi chiamò Allison.
Allison: "Hey! Senti, tra un mese ci sarà il ballo di primavera. Ti va di darmi una mano ad organizzarlo?"
Lydia: "certo! Sarebbe bello!"
Allison: "allora vieni da me, il prima possibile. Ho delle idee favolose!"
Lydia :"uh, va bene. Finisco questo esercizio di matematica e arrivo."
Allison: "ma quale esercizioooo! Vieni ora daiii."
Lydia: "okay, arrivo"
Cinque minuti ed ero da lei.
Andammo in camera sua e iniziammo a pensare al tema del ballo.
"Avevo pensato di mettere obbligatorio per le femmine un vestito lungo, magari colorato.
All'entrata gli verrà data una coroncina di fiori tutti colorati da mettere in testa. Per i maschi invece avevo pensato ad uno smoking con l'obbligo di avere una rosa bianca nel taschino della giacca. Che te ne pare?" -disse Allison fiera della sua idea.
Non era male come idea. Semplice ma elegante. I fiori richiamavano la primavera e il vestito lungo e lo smoking erano il top dell'eleganza.
"Mi piace un sacco quest'idea! Approvo!" -dissi io esaltata.
Rientrarono i suoi da lavoro e mi invitarono a cena. Mangiammo la pasta.
Finito di cenar tornammo di sopra a pensare la scenografia e gli addobbi per il ballo.
Verso le 11:30 il padre di Allison mi riaccompagnò a casa e andai a dormire.Ho deciso di dividere questo capitolo in due altrimenti diventava troppo lungo.
Dato che l'ho già scritto lo pubblicherò immediatamente.
(Amatemi un pochino dai)P.s. So che in questo capitolo non succede nulla di che ma nel prossimo rimedierò. Fatemi sapere che ne pensate!
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THE FIRST TIME || STYDIA
FanfictionHo deciso di scrivere la storia basandomi sul film "the first time" cambiandola e sostituendo i personaggi. Dylan e Lydia saranno i protagonisti ma senza "poteri" e con esattamente questi nomi. All'interno pensavo di inserire anche qualche personagg...