3. Le riviste

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Era sabato.
Mio padre e mia madre avevano deciso di prendersi un periodo di totale relax andando per il fine settimana alle terme.

Allison era dovuta andare allo stadio, trascinata da Scott, per vedere la partita della sua squadra preferita.
In poche parole ero sola e non sapevo che fare.
Erano le tre del pomeriggio, ero sul divano che leggevo un libro quando suonò il campanello.
*din don .. din don*
Andai ad aprire e davanti a me trovai Dylan.
Che ci faceva?
Lo invitai ad entrare e lui iniziò a guardarsi in torno, un po' spaesato.
"Vuoi qualcosa da bere?" -chiesi.
"Se ce l'hai.. un thè, grazie".
Andai in cucina per prepararlo e lui mi seguì.
Presi il pentolino e lo riempii di acqua. Poi accesi il fornello e misi l'acqua a scaldare.
Mi girai per chiedergli se voleva anche dei biscotti e me lo ritrovai ad un centimetro dalla faccia.
Mi baciò. Questa volta era più naturale, c'era meno imbarazzo.
Aveva le mani sui miei fianchi e io avevo le mie dietro il suo collo.
Avevo le farfalle nello stomaco ed era bellissimo.
Mi accorsi che era passato un po' troppo tempo e l'acqua aveva iniziato a bollire. Iniziammo a ridere.
"Non mi va più il thè" -disse.
Spensi il fornello e continuando a baciarci ci spostammo in sala fino al divano.
Il divano era pieno di roba.. C'era il libro che stavo leggendo, le coperte e una marea di cuscini.
Decisi di farlo salire in camera mia.
C'era già stato ma iniziò a scrutare ogni singola cosa.
Che curiosone.
Notò, oltre al disordine, che mi piacevano le vecchie riviste.
"Leggi le riviste degli anni 90?" -chiese ridendo.
"Ehm.. Si"-risi. "Non so perché ma è una cosa che ho sempre fatto, fin da piccola. Io e mio fratello amavamo ritagliare gli articoli più strani e interessanti."
Mi salì un po' di malinconia.
Lui non c'era più.
Dylan si avvicinò a me e mi abbracciò dandomi un bacio sulla testa.
"Non pensare che lui non ci sia. Lui è sempre con te. Ti sorveglia."
Mi girai e lo strinsi forte a me.
Quell'abbraccio durò un'eternità. Mi sentivo protetta e al sicuro da tutti e da tutto. Amavo questa sensazione.
Decidemmo di uscire per fare una passeggiata.
"È bello passeggiare con te" -disse.
Io lo guardai e sorrisi.
"Anche con te" -risposi diventando tutta rossa.
Arrivammo ad un parco con qualche gioco per bambini.
Io salii sull'altalena e lui iniziò a spingermi per farmi dondolare. Dopo poco scesi, mi avvicinai a lui, gli rubai un bacio, lo presi per mano e iniziai a correre.
"Lydia ferma! Dove stiamo andando? E perché corriamo?" -urlava ansimando dalla fatica lui.
Io non risposi perché stavo ridendo. Ridevo. Ridevo.
Inciampai e feci cadere entrambi sull'erba.
Lui era sopra di me ad un millimetro dalla mia faccia. Avevamo il fiatone e i nostri respiri si erano fusi. I nostri nasi si sfioravano. Non riuscivo a non fissare i suoi occhi color nocciola. Avevamo entrambi un sorriso stampato in faccia.
Ci baciammo.
Le nostre lingue si intrecciarono. Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata. Stava per esplodere.
Ad un tratto sentii qualcosa al livello del bacino.
Lui si staccò immediatamente da me e si mise seduto al mio fianco con gli occhi sgranati.
"Oddio scusami, mi dispiace, non era mia intenzione! Lo giuro! Perdonami!"
Era disperato.
Io scoppiai a ridere! Soffocavo dal ridere.
"Io.. cioè, insomma, davvero scusa!"
Lui continuava a scusarsi e io continuavo a ridere.
"Ma tranquillo, sono cose normali. Cioè.."
-dissi provando a tranquillizzarlo.
Lui si avvicino e mi baciò.
La cosa si faceva sempre più calda e interessante così decidemmo di tornare a casa mia.
Durante il tragitto per tornare indietro lui mi prese la mano. Era una cosa strana, bellissima, ma strana.
Erano più o meno le sette di sera e così lo invitai a cena. Misi nel forno due pizze.
Finito di mangiare ci sedemmo sul divano per guardare un film.
Siamo stati per tutta la durata del film accoccolati.
Si fece mezzanotte. Doveva tornare a casa sua.
Verso la fine del film io mi addormentai e lui dolcemente mi prese in braccio e mi portò in camera mia.
Mi diede un bacio e se ne andò.
Dormii serenamente. Come una bambina.

Il giorno dopo.. Mille paranoie.

Scusate il ritardo! Ho avuto tantissime cose da fare ma vi prometto che aggiornerò più spesso! Spero vi piaccia questo capitolo:3 Fatemelo sapereeee (commentate) ❤️

THE FIRST TIME || STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora