L' INCREDIBILE VIAGGIO NEL TEMPO

CAPITOLO 24: un momento di difficoltá

Faceva caldo, troppo caldo.
Ero stanca, troppo stanca.
In quel momento ero l' unica persona concentrata: Giotto si faceva i cavoli suoi annusando dappertutto, gli altri erano impazziti con quelle caramelle: Ester cinguettava, Alessandro ruggiva e Valeria barriva.
La mia testa stava scoppiando, non ce la facevo più!
Sembrava che il nostro viaggio interessasse solo a me.
-Basta!- Urlai.
Ma loro non smettevano.
-Bastaaa!!!- Continuai.
No non ce la facevo più, così, a quel punto, presi la sacchetta che stava tenendo Ester contenete le trasformelle.
Loro mi guardarono malissimo, mi girai e lanciai nel lago la sacchetta.
-Cosa fai?!?- Mi rimproverò Ester.
-Io credevo che compiere questo viaggio interessasse a tutti, non solo a me! Ma a quanto pare mi sbagliavo, quindi se non volete fare niente vi posso riaccompagnare alla tenda e continuare questa missione da sola!!!-
Corsi via, Giotto mi stava dietro, piangevo e correvo allo stesso tempo ad un certo punto inciampai su una radice di un albero.
Caddi di faccia, non mi feci niente, la sabbia attutì la caduta.
Rimasi lì finché, pochi minuti dopo, gli altri non mi raggiunsero.
Mi chiesero scusa, addirittura Valeria si mise a piangere...
Come non perdonarli, dopotutto erano i miei compagni di squadra, ma soprattutto erano miei cugini (tranne Ester che non è proprio mia cugina).
La pace fu presto fatta, ma stando per terra notai qualcosa di molto curioso, che gli altri, non avendo la mia stessa prospettiva, non videro.
Notai una chiazza di sabbia a forma di cerchio più scura di quella intorno.
Mi rialzai.
-Hey, ma non vedete qualcosa di strano in questa sabbia, è più scura di questa- dissi raccogliendo la sabbia più chiara.
- Già, hai ragione! Ha lo stesso colore della sabbia bagnata, adesso provo a sentire se lo è- Disse, invece, Alessandro.
Si chinò per raccoglierla ma appena la sfiorò, la sabbia crollò completamente facendo rimanere scoperto........
- IL TUNNEL SEGRETO!!!-