-Cosa manca?- Pensai.
Misi la mia mano sinistra sul mento.
-Abbiamo preso: panini al salame, al prosciutto, biscottoni, merendine varie, lenti d' ingrandimento, walkie-talkie... Cosa manca?- Pensai di nuovo.
-Uh giusto, la cosa più impostante (sempre se si possa definire cosa!): la mappa del malandrino!
La infilai subito in una tasca del mio zaino, la misi in modo che non si stropicciasse.
-Siamo tutti pronti??- Urlai, in modo da farmi sentire bene da tutti i componenti della mia squadra.
Tutti riposerò che erano pronti, persino Giotto sembrava felice! E quando lui è felice lo sono anche io!
-Bene è tutto pronto!-
Guardai il mio orologio, erano le 11:28, mancavano due minuti.
-sbrighiamoci mancano due minuti!!!-
Uscimmo dalla tenda e ci sedemmo sulla spiaggia accanto ad essa.
Aspettammo poco, neanche due minuti.
-ECCOLI!!!- Urlò Valeria rompendomi i timpani, si vedeva che era felicissima all' idea di andare all' isola, sprizzava allegria da tutti i pori!
Papá era alla guida, come, sempre.
-Se siete pronti salite a bordo!- Ci disse mamma mentre papà era concentrato nel avvicinare la barca alla spiaggia.
Così salimmo. Io fui la prima ad arrivare a prua, dove di solito ci sedevamo.
Ester mi raggiunse subito dopo come Alessandro. Ma papà non aveva completamente messo la barca sopra la spiaggia, c' era un piccolissimo tratto in cui bisognava immergere i piedi in acqua e poi salire.
In questo modo bagnammo un po' la barca, e Valeria, che era l' ultima, scivolò cadendo in avanti.
-Valeria!!!- Urlammo per la paura.
La aiutammo ad alzarsi. Scoppiò in lacrime. La abbracciai.
Intanto mamma controllava se aveva dei lividi, non ne aveva neanche uno.
A quel punto mia madre le chiese:-Dov' è che ti fa male?-
E la poveraValeria le rispose singhiozzando:- proprio qui.- lei indicò il polso.
Mamma le prese il polso per sentire era rotto.
Intanto Valeria spiegò:- mentre cadevo ho messo le mani davanti per attutire la caduta, ma non ho fatto in tempo, le ho messe in modo sbagliato.-
Povera Valeria pensai...
Papà andò a cercare una fascia e quando la trovò la avvolse attorno al polso e attorno al collo di Valeria, in modo da farle tenere in polso fermo, così sarebbe guarito prima.
-È solo una solo una slogatura.-Disse mamma, -presto guarirà non ti preoccupare Vale.-
[***]
Eravamo tutti seduti a prua, Valeria si era calmata.
La barca andava molto veloce, mi girai e vidi una scia di bollicine luminose, era proprio magico!
Guardai Valeria, sorrideva, e se lei è felice lo sono anch'io.
Mi sporsi un pochino, appoggiai il dito indice della mia mano sinistra sull' acqua limpida del lago, si formò un' altra scia di bollicine.
In lontananza si vedevano i gabbiani che volavano bassi per poi riposarsi sulle boe arancioni.
Paesaggio magnifico!
Intanto eravamo arrivati all' isola.
-Mamma, papá, ecco noi andiamo un po' in giro.-
-Okay, ma portate Giotto con voi.-
-hey, dove sta andando Giotto?- Urlò Vleria.
In effetti Giotto si era messo a correre.
-Giotto vieni qui!!!-
Per fortuna mi diede retta, e tornò.
Dissi ad Ale, Vale e a Esty di sedersi così potevamo controllare la mappa e vedere se quella persona c' era ancora.
Presi la mappa, pronunciai le magiche parole e tutti i suoi segreti vennero rivelati.
Si la persona c' era ancora ma...
-COSAAAA!!!!!-
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L' INCREDIBILE VIAGGIO NEL TEMPO
AvventuraCiao a tutti, mi chiamo Elisa sia nella realtá sia nella storia " L' INCREDIBILE VIAGGIO NEL TEMPO". Questa storia, parla di me, Alessandro, Valeria e il mio cagnolino Giotto che in campeggio scopriamo cose grandiose, addirittura riusciamo a viaggia...