The next day
Il giorno successivo fu pieno di sorprese,imprevisti,vergogne. Appena Ilary entrò nell'aula,Ciccio la sorprese dicendo che poteva andare benissimo a casa sua per l'esperimento di scienze,però Ilary rispose che non si sarebbe mai azzardata a mettere piede a casa di uno sconosciuto e freddamente si sedette al suo posto,vicino a quel puzzolente,miserabile "TOM". Non lo sopportava,perché aveva due denti: uno nell'arcata superiore, e uno nell'arcata inferiore. Indossava sempre vestiti o scarpe strappate. Non si lavava mai e questo Ilary teneva a sottolinearlo ,in più...aveva dei capelli lunghi e grigi che sembravano usciti da un film dell'orrore. Ciccio, invece, era tutt'altra cosa: un vero fusto. Aveva degli occhi castani,che facevano incantare Ilary, la quale,di nascosto, restava a contemplare affascinata. La sua bocca era stupenda,soprattutto il suo sorriso che metteva in evidenza i suoi denti bianchi,delle piccole perle. I suoi capelli erano marroni,con un ciuffo arci-perfetto che spostava da una parte all'altra ogni secondo. Profumava di mare...quindi stare con lui era piacevolissimo. Si può dire che era il ragazzo più "incantevole" di tutta la scuola.Dopo, la prof entrò in classe(per fortuna non la Stissy Fen). Era quella di italiano, Talia Notthingam.D'improvviso disse:
-Oggi,interrogazione: Ilary,venga qui. Lei non aveva la minima idea di ciò che doveva dire,così guardò Francesco in cerca di una risposta. Ma Ciccio la sorrideva e le faceva degli scherzi... Andò male all'interrogazione, perché fece scena muta. Così la professoressa impose:
-ILARY!! Non è la prima volta che non mi risponde!! Per domani,voglio sapere l'argomento a memoria..
I: Ma professoressa Talia, domani non ci siete.
P: verrò proprio per lei durante l'ora della ricreazione..HA PROBLEMI??!!
I: Assolutamente..no.
P: Zitta e vada a posto.
Ilary diede un'occhiata maligna al suo "partner di scienze".
Blablablablabla,la giornata andò malissimo perché tutti i professori la interrogarono, e lei,cercando sempre lo sguardo di Ciccio che la prendeva solo in giro,non aprì bocca.Tutti uscirono fuori dalla scuola e Francesco rincorse Ilary dicendole:
-Ehi,baby
I: Non ho voglia di parlare..mi hai fatto fare una figuraccia davanti a tutti,sei uno stupido...TI ODIO,OK?!?!?
C: ...*ridacchiò*
I: Vedi che non c'è niente da ridere. Io qui,sono piuttosto arrabbiata..!
C: Dai perdonami...scusa
I: Non sono la solita ragazzina che cerchi di farti perdonare con un semplice "scusa",io sono DIVERSA,ok? D-I-V-E-R-S-A.
C: Ti am-
I: Noooooooooooooooooooo
C: Cosa????!!!!??!??
I: Ho perso l'autobus!!! È appena passato!!
C: Vieni dai, rincorriamolo.
Ciccio prese in braccio Ilary e iniziò a correre.
I: FRANCESCO LASCIAMI ALL'ISTANTE
C:Vuoi ritornare a casa sì o no?
I: ...
*silenzio*
Intanto Ciccio corse ancora più velocemente e la stinse sempre di più. Finalmente salirono sull'autobus e Ilary disse:
-Te ne puoi andare.
C: Devo fare l'esperimento con te e poi non ti lascerei mai in un autobus senza nessuno che conosci.
I: ...
*silenzio*
Intanto Ciccio non la lasciò nemmeno quando erano seduti. Ilary arrossì e disse:
-Puoi lasciarmi a-adesso.
C: Non osare dirlo,io non ti lascerei mai.
Ilary arrossì ancora in più e non rispose. Poi quando arrivarono davanti al portone di casa, Ciccio la lasciò e i loro nasi si stettero quasi per toccare, lui si avvicinò (mancava forse un centimetro tra le due bocche)ma...
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Appesi a un filo.
Fanfiction«-Che fai? -Penso. -A cosa? -Alle parole. -Che parole? -Quelle delle persone. -Che persone? -Quelle del passato. -E che ti hanno detto? -Che restavano. -E poi? -Sono andate via. -E dove sono andate? -Lontano. -Mi dispiace. -Tu ci pensi mai? -A cosa...