Capitolo 3

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•Amore...

...Lei lo spinse facendolo cadere.
Ilary lo vide per terra,senza forze,non respirava...così disse:
-No,non morire,ok va bene,accetto le tue scuse e ti ringrazio per avermi portata sana e salva a casa.
Subito una lacrima cadde sulla felpa di Francesco che iniziò a sorridere.
I: SONO MORTA!
C: *sotto voce* Sapevo che ti saresti innamorata persa di me.
I:C-cosa!! Sei pazzo!! *arrossì*
C:S-se insomma...se hai detto tutto ciò che ho ascoltato compreso il "sono morta". Allora significa che...
I: non ho detto "sono morta"...pff...Tutta immaginazione tua..
Ciccio iniziò a ridere.. Così Ilary si girò dando le spalle a Francesco e con un filo di voce disse:
-il tuo "allora significa che"...cosa voleva insinuare?..*Strinse i denti*
C: Niente dai...entriamo.. *le mise un braccio sulla spalla*
I: CACCIA QUEL BRACCIO O TE LO TRONCO!
C:Scusa...
Sentendosi in colpa per aver rovinato tutto e per averla fatta innervosire,Ciccio fece penzolare il suo braccio sulla gamba e si tirò uno schiaffo,che però non si udì.
Entrambi stavano per mettere piede dentro,quando Ilary disse:
-Devo dirti una cosa Ciccio...
C:Wow mi hai chiamato Ciccio!
I:Stai zitto e ascolta..
C:Dimmi
I:Allora...beh...devo dirti che...tutto ciò che ti ho detto dimenticalo...quando mi fate arrabbiare,io poi dico cose che non penso,sai com'è.....
C:Sisi..certo ...lo avevo capito *le fece un occhiolino*.
Entrarono in casa e la mamma di Ilary li ospitò,mangiarono e subito andarono in camera di Ilary,e Ciccio si confessò:
-Ma come è possibile che da una persona così dolce (tua mamma) è uscita una persona così sgarbata?!
I: Grazie.
C:No scherzavo,sei veramente adorabile.
I: Non mi deconcentrare con le tue parole,prendi il libro di scienze che iniziamo a fare l'esperimento.
C: deconcentrarti...che significa?
I: Fa ciò che ti ho detto.
Insomma,presero tutto il necessario e involontariamente la mano di Francesco toccò quella di Ilary... Lei tolse la mano e cambiò discorso:
-Beh,prendiamoci un po' di tempo,sono stanca.
C:Ok che facciamo?
I: Io dormo,tu puoi anche andartene, non mi interessa.
C: Ah ok,ciao. *salutò con la mano e rise con il suo solito sorriso che fa impazzire Ilary*
I: Aspetta...
C:Si?
I:Voglio che resti...
C: ... *iniziò a sudare e non riuscì a dire una sillaba*.
I: Voglio che resti.................... *ammutolì per un po' ma poi proseguì* dobbiamo continuare l'esperimento,non possiamo lasciarlo a metà.
C: Ah già..
I:Che ti aspettavi tontolone? Che volessi che tu restassi perché dovevo ammirare i tuoi occhi?? Sei scemo se pensi questo. Ma fammi passare.
C:Dove vai?
I: Prendo l'autobus di nuovo,vado a scuola e ti lascio solo con mamma.*scherzando*
C: Perchè?
I: *sotto voce* tonto...
Il pomeriggio passò in fretta e parlarono quasi tutto il tempo. Finirono l'esperimento e quando Ilary uscì fuori per salutare Ciccio,disse:
-Ciao,a domani. Sei sicuro di andare solo a piedi fino a casa tua?
C: Ciao Splendore,mi fa piacere che ti preoccupi così tanto per me.
Ilary entró dentro e sorrise mormorando:
-Sì,mi preoccupo per te.

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