Run away.
O:Non so*tossisce*ehm..*tossisce*da...
*tossisce*dove..*tossisce*cominciar-
I:Mamma,va tutto bene,tranquilla. Niente riuscirà a turbarmi.
O:Tu..
Tu...
Ehm..
*respira un attimo*
Hai una sorella.
*tutto d'un colpo*Ilary's POV
Canticchiavo hands to myself sottovoce,evitando che la mamma mi sentisse. Subito dopo ho avvertito uno scatto alla schiena.
Mi sono fermata.
Le gambe erano sempre più pesanti.
Il mio cuore batteva più forte.
Senza smettere.
Non mi davo tregua.
La lingua cominciava a muoversi.
Una goccia pervase la mia fronte.
Era sudore.
Le mani non si muovevano più.
Caddi a terra.
Nella mia testa mille pensieri fluttuavano.
Ma non avevo la forza di dirli alla mamma.
Sempre se così potevo ancora chiamarla.Olivia's POV
Sapevo,sapevo che era uno sbaglio dirglielo. Non avrei mai dovuto farlo. Adesso mi odierà. Ho rovinato tutto. Possibile? Sono un tale disastro? Eppure ho una figlia da cui posso apprendere tante,tante cose. Malgrado il mio maledetto modo di ragionare,non potevo fermarmi. O ora,o mai più. Ma forse sarebbe stato meglio non farlo mai. Aspettare che il mio tutto moriva era la cosa migliore?Sí,perché Ilary era il mio tutto.
Ma che dico..?! Non avrei mai avuto la forza e il coraggio di tenere questo grande segreto dentro me. Era più forte di qualsiasi altra cosa.
-ILARY,ILARY TI PREGO SVEGLIATI.
ILARY!
La testa cominciava a girarmi,non vedevo più nulla.C'era solo un grande,grande vuoto.
Pian piano riuscivo solo a percepire le mani di mia figlia alzarsi dal pavimento e portarsi alla faccia. Che madre terribile,questa è l'unica cosa che rimpiango. Non mi merita.
Che delusione. Ilary apre gli occhi.Ilary's POV
Iniziai a vedere qualcosa.
Le gambe erano più forti.
Il mio cuore riprese a battere normalmente.
Le mani si muovevano.
Misi peso sui piedi,e mi alzai.
La mamma mi guardava ancora incerta,ma disperata.
Cosa voleva dalla mia vita? COSA VOLEVA?
Oltre ad aver rovinato un'intera infanzia.
Avrei potuto passare intere mattinate e pomeriggi con ...mia...ehm...come dire?
Sorella.
Chissà come l'avrei accudita...
Ma non posso saperlo.
Perché non ho idea della sua età.
Di dove sia.
Del suo nome.
Decisi di alzarmi.
M-mia m-mamma...mi porse la mano,per aiutarmi.
Ma io neanche la guardai.******
O:Amore mio...ti prego,perdonami!
I:Sta zitta. *come il ghiaccio*
O:Sediamoci sul marciapiede e ti racconto tutto
I:Non voglio sedermi,ma tu racconta. *risponde fredda*
O:Beh,da dove cominciare...tuo padre e io non siamo mai andati tanto d'accordo.
Ad Ilary scende una lacrima che cade sul suo jeans preferito.
O: Madison sí,così si chiama,è più grande di te.
Ha 16 Anni.
Tuo padre,Adam,ed io ci siamo separati il giorno della tua nascita.
Ma tu hai continuato a vederlo.
Lo stesso ho fatto io con Maddie.
Io non potevo tenere due figlie,non volevo e non ce la facevo fisicamente.
Così Madison visse da tuo padre.
Ma l'avvocato non aveva intenzione che tu vedessi tua sorella maggiore.
E sinceramente,neanche io e Adam.
Così quando lui morí,la ragazza,andò in orfanotrofio,non potevo tenerla,Ilary,non potevo!
Maddie poi fu adottata.
Tutte quelle e-mail che mi arrivavano,erano da parte di tua sorella.
Tutte quante.
Ti prego...perdonami.Ilary's POV
Mi scese una lacrima,poi un'altra,e un'altra ancora.
La donna più importante della mia vita mi aveva tradito.
Quanto avrei voluto vedere Maddie...quanto!
Sarebbe diventata il mio insegnamento.
Il mio sorriso.
La mia vita.
Il mio tutto.
La persona alla quale avrei dedicato più tempo di tutte,anzi,forse lei lo avrebbe fatto a me.
Tutto ciò dipese da mia madre.
È tutta colpa sua.
La odio.
Non voglio più vederla.
Prendo le forze di afferrare il telefono e digito il nome della mia migliore amica.
Spero che mi risponda.
Sento la mamma piagnucolare.
Ma non mi interessa niente.
E: Ehi,è successo qualcosa?
Mi allontano da mia madre ed inizio a correre. Sento il suo passo che avanza,e poi si ferma.
I:Non ce la faccio,non posso restare a casa mia. Ti prego...ospitami,almeno per due notti.
La mia maglia è fradicia.
Ma non è piena di sudore.
Sono solo lacrime.
E: Ma certo! O Dio cosa succede?? Bene,stai tranquilla,vieni qui. Ti daró tutto io,anche il pigiama. Non piangere. Ora mi racconti tutto. Su,ti aspetto.
Attaccai la telefonata.
E corsi ancora in più.
Sento poi la mamma,di nuovo.
-Oggi è il compleanno di Maddie,se vuoi saperlo.
Non ce la faccio...non riesco neanche ad accennare un: Auguri. Proprio non ce la faccio.
Il vento mi avvampava il viso.
E sentivo le lacrimo che mi scendevano al collo.
Il trucco mi stava colando,tutto quanto.
Sembro sicuramente un pagliaccio,
posso essere anche la più ridicola adesso,
il mio unico pensiero è andare via.
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Appesi a un filo.
Fanfiction«-Che fai? -Penso. -A cosa? -Alle parole. -Che parole? -Quelle delle persone. -Che persone? -Quelle del passato. -E che ti hanno detto? -Che restavano. -E poi? -Sono andate via. -E dove sono andate? -Lontano. -Mi dispiace. -Tu ci pensi mai? -A cosa...