-1- Vita monotona.

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<<Tesoro, alzati o farai tardi.>> 

Urla mia madre dal piano di sotto. 

Prendo il cellulare sul comodino alla mia destra e guardo l'ora "7.15". Lotto contro la voglia di chiedere gli occhi e andare a dormire. Anche oggi sarà una giornataccia, con le solite persone da vedere e i soliti posti dove andare. Le solite battutine mentre passo sono diventate insopportabili, le solite occhiate dallo stesso ragazzo, le stesse preoccupazioni di mia madre e la mia solita voglia di andarmene. 

Mi alzo dal letto e vado in bagno. Incontro mia madre che si sta lavando i denti e le esce una voce impastata mentre mi saluta. <<Buongiorno tesoro, come va oggi?>> Come sempre io alzo gli occhi al cielo perché si preoccupa davvero troppo per me. <<Mamma, smettila.>> Lei nel frattempo sputa il dentifricio che ha in bocca, si gira e mi guarda. <<Ma io ti voglio bene.>> Mi dice con quella voce alla quale io non so rispondere. Vado da lei e la abbraccio. 

<<Mamma, anche io te ne voglio, ma non mi preoccupo per te ogni secondo.>> Lei non sa cosa rispondere, mi da un bacio sulla guancia e esce dal bagno. Una volta uscita, tiro un sospiro di sollievo e mi accorgo che mi è già venuto il mal di testa. Faccio le mie cose velocemente e poi vado in camera a prepararmi. Non indosso niente di speciale, non mi va di dare nell'occhio. Prima mi vestivo parecchio bene, ci tenevo. Avevo una persona da vedere e volevo apparire al meglio, ma ora non ho nessun motivo per acconciarmi bene. Mi metto il mascara distrattamente  e spero che la giornata di oggi passi in fretta. Vado a mettermi il cappotto ed esco senza neanche guardarmi allo specchio. Scendo le scale di casa e salgo sulla Mercedes di mia madre per aspettare che mi accompagni a scuola. 

Mi accorgo che fa abbastanza freddo, ma è un bene perché io amo le temperature basse. Sono freddolosa, per questo amo vestirmi pesante. Lo so, è una contraddizione..Ma tutta la mia vita è una contraddizione, quindi.

Mia madre rispetta la mia solita abitudine di stare in silenzio durante il tragitto verso scuola e la apprezzo per questo. La mattina sono più acida del solito, e non mi va di litigare con lei. 

Scendo dalla macchina e mi salta addosso Beth, la mia migliore amica. 



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