Le lezioni della mattina sono finite fortunatamente..
Non ho fatto molta attenzione ai professori che spiegavano, avevo in testa il dialogo di poco prima.. Insomma, non era mai successa una cosa del genere con lui. Di solito mi vengono dietro le persone che a me non piacciono, o proprio nessuno.
Bah.
Siccome è giovedì devo rimanere a pranzo a scuola, che palle. Di solito mi vedo con Alis e Beth davanti al mio armadietto, che è vicinissimo alla mensa. Ma quella volta c'era solo Alicia, nessuna traccia di Bethany.
<<A quanto pare oggi siamo solo io e te.>> dice Alicia.
<<Non hai nessuna notizia di Beth?>>
<<Non si è fatta sentire, quindi no.>>
Metto le mie cose dentro l'armadietto e Alicia lascia dentro la mia borsa la sciarpa e il portafoglio.
Ci dirigiamo verso la mensa scambiandoci sguardi attenti. Tutte e due sappiamo che Beth non è con noi perché sta con Tom e gli altri.. e infatti, quando mettiamo piede dentro la mensa, la vediamo lì a fare la smorfiosa con il gruppetto.
Alicia si irrigidisce quando vede Alex che tiene in braccio una ragazza, io la capisco bene. Mi è capitato tante volte di avere quella sensazione di consapevolezza, che non puoi farci niente. La porto a braccetto verso il nostro tavolo riservato a noi tre. Il tavolo l'abbiamo scelto fin dal primo giorno di scuola, ed è sempre stato questo. Diciamo che io e Alicia siamo le clienti fisse di quel posto, vicino alla finestra dove si vedevano le panchine dove tutti andavano a fumare. Beth anche viene con noi la maggior parte delle volte, ma è capitato parecchie volte, come questa, che lei si sedesse vicino alle conquiste provvisorie. Una volta si è seduta perfino con il gruppo delle vipere. Noi le chiamiamo "le vip", perché ovviamente alcune di queste sono veramente delle troie.
Andiamo a prendere da mangiare anche se non ho tanta fame.. dietro di me sento una voce di una ragazza..
<<Oh guardale, poverine, Bethany non è più con loro..>> con voce da strafottente.
Io mi giro, e la fulmino con lo sguardo. <<Cosa hai detto?>>
Lei ride, e continua a blaterare. <<Beh, è logico che Beth abbia scelto loro, invece che voi due.>>
<<Bethany non ha scelto proprio nessuno, e tu, brutta gallinaccia, pensa alle tue cose da gallina ridicola, invece di impicciarti dei nostri affari.>> ribattei acida.
Alicia scoppia a ridere, e mi aiuta. <<So che i nostri problemi potrebbero interessarti di più, ma sai com'è, chi nasce gallina muore gallina.>>
Io tossisco e non soffoco la risata, lei che ha la faccia di una che è appena stata schiaffeggiata, si gira e se ne va', urtando Jamie alla spalla. <<Ma vuoi stare attenta?>>gli urla.
<<Vaffanculo anche a te.>> gli urla di rimando.
Jamie si volta verso noi due e ridacchia, e mi fa una specie di occhiolino. O forse è solo la luce.. ma posso giurare che mi ha guardato negli occhi.
La stronzetta di nome Chris va' a sedersi con le altre, che subito dopo si girano verso di me e mi guardano male, bah!
E a pensare che ci uscivo anche con quelle. Siamo cresciute quasi tutte insieme, e uscivo con loro fino a due anni fa. Con loro usciva anche Beth, la quale le ha abbandonate per dei torti che gli avevano fatto. Chris Sorensen è la più nuova di quel gruppo, esce con loro dall'anno scorso, ma sta diventando importante per loro per la sua bellezza. Bella quanto antipatica, però.
Prendiamo una pasta al sugo e andiamo verso il tavolo. Ad un certo punto però, Beth si avvicina a noi.
<<Ragazze, perché non venite al tavolo con noi?>> io e Alicia ci guardiamo in faccia e diciamo insieme di no. Beth sembra essersi offesa, ma non mi interessa.
<<Come mai questa proposta Beth?>> chiedo.
<<Beh, siete le mie migliori amiche e voglio invitarvi nel nostro tavolo, non posso?>> scandisce le parole 'nostro' con una velocità assurda, ma io me ne accorgo.
<<E così è diventato anche il 'tuo' tavolo.>> a differenza sua, lo scandisco lentamente questa volta.
Lei abbassa la testa e continua a parlare con voce offesa. <<Beh si, mi sono seduta con loro. Qual è il problema?>>
<<Nessuno, sei libera di fare quello che vuoi.>> continuo. <<E se non ti dispiace, vorrei andare a mangiare, quindi fammi passare.>>
Lei si scansa con riluttanza e ci fa passare. Una volta sedute, Alicia mi guarda e si mette a parlare.
<<Però mi piacerebbe sedermi con loro, insomma, si divertono.>> Abbassa gli occhi come per paura della reazione che posso avere.
<<Noi non ci divertiamo qui?>> Non posso crederci. Avanti, sarebbe bello stare con loro, ma perché? So che ci prenderebbero in giro, come del resto hanno sempre fatto con le persone come noi della seconda fascia.
<<Ma si Emy, però non piacerebbe anche a te diventare come Beth? Non ti piacerebbe anche a te avere quello che ha lei? Avere un ragazzo a cui sai tenere testa?>>
<<Okay Alis, sarebbe bello, va bene. Ma non voglio diventare come lei. Non voglio. Mi fa schifo pensare al numero di gente con cui si è baciata o ha fatto altro.>> dico.
<<Ma non devi per forza diventare come lei, stiamo parlando di un posto in un tavolo!>>
<<Alicia, tu puoi fare quello che vuoi, se il tuo desiderio è di andare a sederti lì, vai!>>
Non ci posso credere, Alicia è più 'trasportabile' rispetto a me, questo l'ho sempre saputo. Ma proprio lei, che ha snobbato quella gente per anni, vuole andarsi a sedere proprio con loro. Ammetto che sono dispiaciuta di avere questo orgoglio che mi impedisce di fare tante cose. E' che non voglio rovinarmi la reputazione, non così. Odio il fatto di essere come le altre, io voglio essere diversa. Fare cose diverse, andare in posti diversi, fare cose diverse.
<<Non so Emy, e tu?>>
<<Io resterò qui.>>
Si alzò e andò a sedersi vicino a Beth. La quale si gira verso di me e vedo dal suo viso che un po' è dispiaciuta.
Alicia si sedette vicino a loro il giorno dopo, quello dopo, e quello dopo ancora.
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Illusione.
RomanceEmilie Camille sente la mancanza di quel che non c'è mai stato. È definita 'intoccabile' dalla società, e per via di questa etichetta ha passato 16 anni della sua vita nell'ombra. Dovrà lottare fra ragione e sentimento, i quali sembra che non vadano...