Capitolo 5

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La signora si schiarì la voce ed iniziò il suo racconto:

"Tutto incominciò con la creazione da parte delle prime divinità di due entità umane: Izanagi ovvero l'uomo e Izanami cioè la donna, incaricati di creare la prima terra. Per aiutarli in tale compito venne donata loro un'alabarda.
Questi successivamente si recarono al ponte che collegava cielo e terra e mescolarono il mare sottostante con l'arma donatogli. Alcune gocce di acqua salata precipitarono sulla terra e si trasformarono in un isola: l'isola di Onogoro.
Izanagi e Izanami scesero dal ponte del cielo e costruirono la loro dimora sull'isola.
Questi infine vollero dei figlio, quindi eressero un pilastro e attorno ad esso costruirono un palazzo. Izanagi e Izanami girarono attorno al pilastro in direzione opposta l'uno all'altro e quando si incontrarono la donna salutò per prima.
La prima volta non funzionò perché commisero un errore, perciò decisero di abbandonare i due figli in mare aperto (dato che erano deformati) e tuttora loro non sono considerati divinità.
Pregarono gli dei per una spiegazione su ciò che avevano sbagliato.
Il secondo tentativo riuscì bene dato che questa volta fu Izanagi a salutare prima (su consiglio delle divinità). Ne nacquero 8 figli che divennero le 8 grandi isole del Giappone.
Successivamente generarono 6 ulteriori isole e molte divinità.

Tuttavia Izanami morì durante il parto del dio del fuoco e venne sepolta sul monte Hiba.
Izanagi disperato e arrabbiato uccise il figlio responsabile della perdita dell'amata e dalla sua morte ne nacquero dozzine di altre divinità. Decise di scendere negli inferi, gli Yomi per riprendere Izanami. Riuscì a trovarla ma la donna lo mandò via dicendogli che ormai lei apparteneva a quel luogo perché aveva già mangiato il cibo del regno degli inferi.
Izanagi quindi se ne andò a malincuore."

"Ma come può aver lasciato là sua moglie? Non ha nemmeno provato a salvarla?" interrompe Shana.

"Tesoro, in quel posto oscuro lui non poteva vederla sentiva solo la voce della donna e tutto ciò che entra a far parte del regno dei morti non può essere più niente di vivente." risponde la donna.

"E dopo cosa ha fatto Izanagi?" questa volta è stato Mark a chiedere.

"L'uomo tornò in superficie e si purificò. Mentre si svestiva e buttava a terra ornamenti e abiti questi divennero altre divinità. Inoltre ne generò altre quando andò a lavarsi in acqua.
Nonostante la tristezza per la sua defunta compagna iniziò a viaggiare per la terra in modo da scoprire ogni segreto della sua casa."

"E dopo? Ha mai più rivisto la donna? E i figli gli ha abbandonati?" chiedo molto curiosa.

"Questo non si sa cara, ma si dice che alle volte ancora oggi, se di notte ci si reca ai piedi del monte Hiba si può udire un sussurro, come un pianto."

"Scommetto che è Izanami che aspetta ancora di rivedere Izanagi!" scatta Linette.

"Già. Così dice la leggenda." e dopo questo Miss Lina si alza, appoggiandosi al suo bastone, dalla panchina.

"Bene figliuoli, credo sia meglio che vada ora. Mio figlio oggi torna a casa e volevo fargli una sorpresa. Spero di rivedervi presto!"

"Certo signora! Ci scusi se l'abbiamo trattenuta oltre! Si rimetta presto!"
Shana le si avvicina e l'abbraccia dolcemente.

"A presto!" diciamo io, Lit e Mark.

Iniziamo ad incamminarci fuori dal parco.

"Mmmm....."

"Tutto bene Shana sembri pensierosa...."

"Si tranquilla Ida! Stavo solo pensando al mito di prima, quando Izanagi ha dovuto abbandonare Izanami....non so ma non sono d'accordo, insomma poteva fare qualcosa no!?"

"Tipo cosa? Farle sputare ciò che aveva mangiato del regno degli inferi?!"

"Lit sto parlando seriamente. Io non sarei mai riuscita ad abbandonare qualcuno che amo in un posto così crudele come l' Inferno...."
Shana sembra essersi affezionata a questa storia...

<O forse sta paragonando la loro storia con quella sua e di Mark.>

"Beh amore mio, sappi che se tu dovessi ritrovarti dall'altra parte del mondo o nella nuvola più alta del cielo o la roccia più bassa della terra o in qualsiasi altro posto io non ti abbandonerò mai!" dice Mark interrompendo il silenzio creatosi.

Vediamo la ragazza arrossire violentemente e lasciarsi scappare un sorrisino che tenta di nascondere ma senza successo.

"Ragazzi mi fate salire il diabete!" urla in modo scherzoso Linette.

A quel punto tempo tre secondi e scoppiamo tutti a ridere.

"Ragazzi grazie di essere miei amici! Vi voglio tanto bene!"

"Ecco adesso ti ci metti pure tu Ida! Salvatemi da questo romanticismo!"

E un'altra bella risata ci sta!

<Non so perché l'ho detto, a quanto pare sono stata contagiata da Mark e Shana!>

Raggiungiamo la piazzola dei bimbi di stamattina e decidiamo di tornare a casa siccome ormai stava facendo sera.

Vrrrrr vrrrrr vrrrrrrr

Sento il mio telefono squillare.

"Scusate ragazzi devo rispondere.....ma chi è questo numero? Mi dà privato..." strano, nessuno mi ha mai chiamato con questo numero....

"Se senti che è qualcuno che non conosci riaggancia subito!" mi dice Lit. Sempre all'allerta. Anche lei in fondo è dolce!

"Pronto!?"

"Pronto, salve parlo con la signorina Maki Merida?"

"Si sono io e lei invece? Con chi sto parlando?"

"Agente di polizia Chris Den."

"E cosa può fare per la polizia una ragazza delle superiori?" chiedo lievemente intontita.

"Dovrebbe raggiungerci al più presto a casa sua."

"Perché? Che è successo?" dico adesso preoccupata.

"Non posso rivelarglielo per via telefonica."

"Se non mi dice all'istante il motivo di questa chiamata da parte sua caro poliziotto, sempre se non sta mentendo, giuro che la chiamo io la polizia! Ha capito!? Quindi mi dica subito cosa è successo!" a questo punto non ci ho più visto e ho alzato la voce.

"Aspetti...."

"Cosa....mamma mia che rabbia!"

"Che è successo Ida? Chi è al telefono?" chiede preoccupata a causa delle mie reazioni Linette.

"Niente tranquilla, dice di essere un poliziotto e vuole che vada subito a casa mia, ma non mi vuole dire il perché."

"Non potrebbe essere uno scherzo?" chiede Mark.

"Infatti é quello che ho pensato anch'io. Adesso mi ha detto di aspettare. Ma aspettare cosa!"

"Signorina Maki è ancora li?"

"Sisi sono qui! Allora mi vuole dare delle spiegazioni?"

"..va bene..."

"Bene.... allora cosa è successo!?" stavo per esplodere!

"Dei vicini ci hanno contattato verso mezzogiorno perché in casa sua stava squillando in telefono da più di un'ora e nessuno rispondeva...."

"Certo che no! Io ero a scuola e mio padre è a lavoro fino a stasera!" rispondo io alquanto nervosa.

"La macchina di suo padre era fuori nel parcheggio e stamattina lo hanno visto rientrare non appena lei è uscita per andare a scuola. Quindi doveva essere a casa. Abbiamo anche controllato le telecamere di sorveglianza delle strade e confermano ciò che i vicini hanno detto."

"E quindi?" adesso ero spaventata....

"Suo padre è scomparso"

Nella foto il momento della creazione dell'isola di Onogoro.

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