Capitolo 11

56 5 0
                                    

Sto ancora camminando in questo corridoio con Levi che mi tiene la mano.
Chissà perché tutto a un tratto si comporta così.

<Ora non è il momento di pensare a queste cose.>

Giusto. Ora la mia priorità è scoprire chi è questa fantomatica zia.

"Levi, chi è la persona da cui mi stai portando??" chiedo speranzosa

"Da tua zia, te l'ho già detto." risponde freddo.

"Si questo l'ho capito ma...tu la conosci?? Com'è?"

"Si la conosco, ma non andiamo molto d'accordo. Comunque posso dirti che è una brava persona e che di lei ti puoi fidare. Non posso dirti altro."

"In che senso non puoi dirmi altro?? C'è qualcosa che non devo sapere??"

"Ora basta con le domande. Siamo arrivati."

Gira a destra in un altro corridoio, apre la prima porta e appena entriamo la richiude piano. La stanza è molto buia.
Si ferma di colpo e vado a sbattere contro la sua schiena.

"Ahi! Sta attento! Comunque arrivati dove??"

Lo sento ricominciare a camminare. Si avvicina ad una parete e accende la luce dall'interruttore.

"Ida!!!"

Mi giro nella direzione della voce e nemmeno il tempo di capire chi fosse che mi ritrovo due braccia in torno al collo e una chioma bionda di fianco al viso.

"Shana!" dico io riconoscendola.

"O Ida! Eravamo così preoccupati!" dice un'altra voce.

Vedo avvicinarsi Linette e Mark.

"Ciao ragazzi!" li vado incontro e li abbraccio.

"Vedi di darti una mossa ragazzina! Dobbiamo sbrigarci."

Come sempre riesce a togliermi il buon umore.

"Ida cos'è questa storia? Perché devi andartene??" chiede Shana.

"Infatti! E perché con lui poi!" risponde Mark indicando Levi con disprezzo.

"Non lo so ragazzi....di tutta questa storia ho solo capito che non sono una ragazza normale, a parere di certi, ho una zia che non sapevo di avere e alcune persone mi stanno dando la caccia per portarmi in un Centro di Ricerca Soprannaturale, o un qualcosa del genere! E so anche che lui mi sta aiutando." dico guardando prima i miei amici e poi Levi, rimasto in silenzio vicino alla porta fino adesso.

"Quindi te ne vai davvero??"

"Ho paura di non avere scelta Lit....se resto potrebbe succedere qualcosa di peggio di un viaggetto oltreoceano"

"Quindi non ci rivedremo più?"

"Cosa?? Nono ma che dici! Certo che ci rivedremo! Ogni sera su Skype e qualche volta proverò tornare! Non posso lasciarvi così amici miei..."

Cerco di trattenere le lacrime, non voglio che mi vedano insicura e che si preoccupino per me.

"Davvero? Lo prometti?" mi domanda Shana.

Sorrido, sperando di essere convincente e le dico di si.

Lei si avvicina e mi abbraccia scoppiando a piangere, seguita da Linette e Mark, anche se loro mi stringono solo, senza piangere.

"Hai promesso!" dicono in coro e sottovoce.

"Forza andate a controllare da quella parte!"

"Non abbiamo più tempo ragazza! Muoviti, dobbiamo andarcene!"

Levi mi prende per il braccio, separandomi così dall'abbraccio dei miei amici e mi trascina alla porta.

"Addio ragazzi." dico sorridendo mentre le lacrime mi rigano il viso.

"Ci rivedremo! Abbi cura di te!" dice Lit mentre inizia anche lei a piangere.

A quel punto Levi apre la porta, controlla che fuori non ci sia nessuno ed esce correndo e tenendomi il braccio.

Arriviamo fuori dal commissariato e raggiungiamo il traghetto che ci porterà all'aeroporto.

Durante il viaggio siamo stati in completo silenzio e mi sono goduta la vista dalla barca.

Una volta scesi ci dirigiamo all'aeroporto. In cassa Levi compra solo un biglietto, ma perché??

Quando ci siamo allontanati abbastanza dalla sala principale gli chiedo:

"Ma perché hai preso solo un biglietto?"

"Per te. Solo tu partirai oggi."

"Cosa??" urlo!

Com'è possibile! Dopo tutto quello che abbiamo passato non vuole andarsene?

"E perché tu non vieni? Hai rischiato molto a portarmi via e ora non vuoi venire??" chiedo sconvolta.

Lui non risponde e intanto arriviamo davanti all' aereo che mi porterà via.

"Mi rispondi? Perché non vieni?" chiedo più tranquilla.

"Perché non è ciò che il destino ha deciso per me Merida." dice calmo.

"È la prima volta che mi chiami per nome..."

Sono sorpresa di questo suo comportamento. Mi lascia il braccio e mi prende il volto tra le sue grandi mani.

"Ascoltami bene, io non posso venire con te in quell'isola, non è il mio di destino, ma il tuo Merida. Tu devi andare la e compiere ciò che il fato ha predetto per te. Hai capito?"

"Insomma...." dico accennando un sorriso.

Mi inchioda con quei suoi occhi ghiaccio.

"Non ti capisco..." dice

"Cosa?"

"Non capisco se la tua sia forza, oppure solo stupidità."

"Perché dici?"

"Perché nonostante tutto ciò che ti è accaduto, tu continui a sorridere; non ti lasci abbattere dalle tragedie avvenute, come il decesso di tuo padre. No...tu vai avanti e guardi verso il futuro, ma è proprio questo che mi incuriosisce. Perché lo fai Merida?
Perché continui a sorridere?"

"Perché ho fatto una promessa."

??: L'aereo sta per partire signori!

"E a chi?"

"A mio padre, quando ero piccola"

Credo proprio di essere una stupida. Non sono forte, sono solo una ragazzina che non capisce cosa sta succedendo e si lascia trasportare da ciò che accade.

Lui intanto continua a guardarmi con occhi dolci ma tristi.

Mentre continuiamo a guardarci lui mi accarezza la guancia con delicatezza e io non posso fare a meno di chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare da quel gesto.

"Ci rivedremo mia piccola Ida"

Mi bacia la fronte e quando riapro gli occhi è già scomparso.

Spazio nostro
Ciao belli! Come vi è sembrato il bacio sulla fronte? Eheh lo so sono cattiva a non averlo fatto più....più.... Mmm....PIÙ!
Bene. Ora, finalmente starete pensando, inizia la storia dove si spiegheranno alcune cose. Lo so l'ho tirata per le lunghe(10 capitolo!) infatti qui ho ristretto un pó.
Beh,che altro c'è da dire....ahn si! La foto non centra tanto ma rispecchiava i sentimenti di Levi quindi, tadaaa!
Quindi ragazzuoli, ci vediamo al prox cap!
Baci
Giada
Ps: tranquilli non ve lo siete immaginato. L'ho pubblicato e poi l'ho tolto. Questo è quello definitivo tranqui! Baci

La Ragazza DeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora