La Ragazza Dea

Capitolo 7

"Sono a casa"

"Bentornata tesoro! Come è andata a scuola?"

"Bene bene..."

"Tutto a posto cara?? Cos'é quella faccia lunga Lit??"

"Non è niente mamma fidati sto bene! Ora vado in camera mia, devo finire il mio nuovo libro di Percy Jackson! Non mi disturbare per favore!" e nel frattempo corro in camera mia.

In camera (Linette)

Mi butto sul letto esausta e ripenso a quello che è successo poco fa con Ida...non mi sembrava molto tranquilla....e poi quella fantomatica chiamata da parte della polizia...mmm.....

<Basta! La chiamo!>

Tuuuuuuu
Tuuuuuuu
Tuuuuuuu
Segreteria telefonica.....

<Cosa?? Non è da lei non rispondere al telefono...ma allora deve essere davvero successo qualcosa....>

Driiiiiii

"Portaaa mammaaa!" urlo infastidita da quella interruzione!

<Proviamo a mandarle un messaggio, magari non può rispondere alle chiamate a causa di un difetto al microfono come in passato o...>

"Lit!! Scendi subito!!"

Sento mia mamma chiamarmi allarmata.

"Non adesso!"

Non posso distrarmi dal mio obiettivo, ovvero quello di scoprire cosa è successo a Merida. Mi spiace mamma!

"Linette Corrad se non scendi immediatamente te ne pentirai per il resto della tua vita fidati!"

Okay meglio andare altrimenti potrebbe scatenare la 4° guerra mondiale! (La 3° la scateno io!)

Scendo le scale ed entro in cucina.

"Dimmi mam-" mi paralizzo di fronte a ciò che sto vedendo. Due poliziotti sono seduti attorno al tavolo della cucina. Appena mi vedono si alzano salutandomi con un cenno del capo togliendosi il cappello.

"Cosa è successo mamma??" chiedo con un groppo alla gola.

"Tesoro....ecco.....devono parlarti di alcune cose....ti prego....ascoltali" dice con fatica cercando di reprimere le lacrime.

"Signorina Linette Corrad, richiediamo la sua presenza in commissariato al più presto" inizia il poliziotto, a quanto pare il più anziano dei due, con aria professionale.

"Come mai?? L'ultima volta che ho avuto a che fare con la polizia è stat-"

Ancor una volta non riesco a terminare la frase.....
L'ultima volta che avevo avuto a che fare con la polizia era stato oggi....con Merida! Ida!! Dio!!

"Aspettate! È successo qualcosa a Merida!?" li osservo mentre si guardano alquanto a disagio e preoccupati.

"Ebbene??" so già la risposta ma non voglio che un mio presentimento mi annebbi la mente.

"Ecco....si" risponde il più giovane fin'ora rimasto in silenzio dietro all'uomo, beccandosi uno sguardo omicida da quest'ultimo.

"Forza portatemi subito da lei!" corro in camera mia e prendo giacca, soldi e cellulare.
Scendo giù come una matta e mi fiondo in macchina con i due poliziotti. Mia madre a quanto pare ha deciso di rimanere a casa.
Non importa! Questa è una questione personale....

In commissariato 10 minuti dopo

"La signorina Maki è oltre questa porta." dice l'uomo anziano che ho scoperto chiamarsi Will.