Capitolo 12

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Attenzione: nella storia troverete due termini che spiegherò a fine capitolo. Saranno evidenziati con un asterisco. Buona lettura!

Finalmente, dopo 14 ore di viaggio, sono arrivata all'isola.

A quanto pare si chiama: Isola di Onogoro.
Mmm strano....mi sembra di aver già sentito quel nome, ma non ricordo dove.

Non importa! Ho ben altro a cui pensare. Ad esempio alla zia che sta per venirmi a prendere all'aeroporto.

Esco dall'edificio e vedo una fila di persone con un cartello in mano. Nei cartelli ci sono scritti diversi nomi. Devono essere persone che vengono incontro ai loro parenti o amici che arrivano dall'estero.

Inizio a cercare il mio nome.

......

Non c'è! Non lo trovo! E ora che faccio??

"Maki-sama!!!!!!!!!!!!"

Chi è che urla il mio nome??

"Maki-sama!!!!!!!"

Mi guardo attorno in cerca del proprietario di quella voce e noto un signore, o meglio dire un ragazzo dai capelli neri con gli occhiali, che corre come un disperato verso di me.

"Maki-sama! Meno male l'ho trovata! Venga con me presto! Siamo in ritardo e Nadeshiko-sama la sta aspettando!"mi dice ormai arrivato davanti a me.

Neanche il tempo di rispondere che prende prima le valige, poi il mio braccio iniziando a correre, e inevitabilmente anch'io.

Raggiungiamo di corsa un'automobile, ma aspetta quella è...o mamma! Una limousine!!

Non posso crederci! Mia zia è ricca?!

"Prego Ojou*!"
Il ragazzo mi apre la portiera e mi invita ad entrare con la mano.

Non sono abituata a questo tipo di trattamento. Mi sento fuori luogo....

"G-grazie" dico alquanto imbarazzata.

Entro timorosa nell'auto e rimango a bocca aperta! Questa non è un' auto! È impossibile! Tutto questo lusso è...è....wow!

Il ragazzo chiude la portiera, fa il giro della vettura e sale in macchina sedendosi davanti a me.
Gira la testa e tamburella con il dito il finestrino che ci separa dal davanti della limousine e dice di partire.

Il conducente non se lo lascia ripetere due volte che ha già messo in moto e parte.

Dopo una ventina di minuti trascorsi in silenzio mi faccio coraggio e provo a fare qualche domanda.

"Scusa...posso sapere dove mi state portando??"

"Oh...ma certo! Che sbadato! Sta andando alla residenza di sua zia."

Mmmm ha uno strano...come dire...accento?!

"E dove si trova??"

"Ehm...si trova in periferia, molto lontano dalla città."

"Ahn ok. E come mai non è venuta mia 'zia' a prendermi all'aeroporto??"

"Mi spiace Maki-sama* ma non posso dirle altro, mi è stato vietato. Non sono io la persona che deve rispondere ai suoi dubbi."

"Uff....tutti questi misteri!" che scocciatura!
"Posso sapere come ti chiami almeno?"

"C-cosa? Lei vuole sapere il mio nome?"

"Certo! È vietato pure questo?"

"Nono.... Non è vietato. Il fatto è che io sono solo un servitore e non sono importante come lei Ojou...."

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