Il resto della serata, o meglio, notte, passa relativamente bene, giochiamo un altro po' alla ps4 (GTA), beviamo qualcosa e poi verso le sei decidiamo di metterci a dormire. Dormo sul pavimento del soggiorno, dove abbiamo deciso di dormire tutti, mentre Jack e Thommy sono sul divano, ma solo perché sono crollati due ore prima, quindi si sono presi i posti migliori. Io uso la schiena di Mattia come poggia testa, naturalmente con il suo permesso.
Sono quasi le sette e io ancora non riesco a dormire: continuo a ripensare alla notte, a tutti i momenti, a tutti i sorrisi, al falso inseguimento e in generale a tutti e tutto.
-Non riesci proprio a dormire, eh?-
-Sì, oh, scusa ora mi tolgo- E mi alzo velocemente, mi ero dimenticata che lo stavo usando come cuscino, l'avrò tenuto sveglio.
-No tranquilla, volevo solo girarmi, ecco: appoggiati pure- Mi fa poggiare sul suo petto, lo sento vibrare quando parla.
-A che pensavi?-
-E chi ti ha detto che pensavo a qualcosa?-
-Beh, è difficile restare svegli senza pensare- Giusto, devo ricordarmi che anche se è stato bocciato non vuol dire che non sia intelligente, lo è.
-A oggi, è stata una bella giornata, anzi, notte-
-Già, dovremmo farlo più spesso. Comunque questa sera vedrai come ci divertiamo noi di solito- Non ne ho affatto voglia, mi piace l'idea di andare ad una festa, ma non mi piace l'idea di vedere tutti ubriachi, o peggio, fatti. Scuoto la testa, ma non hanno altri metodi per divertirsi? Improvvisamente mi sento stanchissima quindi tiro la coperta che ho preso dal letto di uno dei due fratelli e mi metto comoda: -Ora dormo, notte-
-'Notte, resta pure così-
Ma chi è che ha avuto la terribile idea di lasciare la sveglia? Mi alzo arrabbiata e pronta a rompere qualsiasi telefono, poi mi rendo conto che è il telefono di Orlando che sta ricevendo una chiamata, è nella sua tasca. Per un attimo esito, ma poi quando noto che si stanno iniziando a svegliare anche gli altri prendo il telefono: è Alessandra, una compagna di classe di Orlando, Mattia e Giorgia, è molto amica con quest'ultima, ma anche con me quindi rispondo:
-Pronto? Sono Agnese-
-Agni! Perché hai il telefono di Orlando?-
-Lunga storia, comunque sono a casa sua con Thommy e gli altri e siccome stavano tutti dormendo ho deciso di rispondere per non svegliare nessuno-
-Dormendo? Ma sono le undici! Orlando sarebbe dovuto essere qui mezz'ora fa, oggi dobbiamo studiare per l'esame!- Le undici? Vuol dire che ho dormito quattro ore, ecco perché non mi sento poi così stanca.
-Oh, adesso lo sveglio e ti faccio richiamare, ok?-
-Okay- Mi risponde qualcuno che non è decisamente Alessandra.
-Sono Roberto, dì a quel cretino che siamo quasi tutti ad aspettarlo-
-Sissignore- E riattacco.
Nonostante siano le undici non ho voglia di svegliare gli altri, che dormano pure, mi avvicino lentamente al proprietario del telefono e lo scuoto leggermente, subito scatta in piedi e mi guarda stupito; cavolo, non lo sveglia un telefono che gli suona in tasca ma basta toccarlo per fargli prendere un colpo?
-Hey, volevo solo dirti che ti hanno chiamato e siccome scassava ho risposto, tieni, richiama-
-Eh? Oh...merda, dovevo vedermi con tutti!- Realizza e scatta in camera per preparasi, io rido tra me e me e mi siedo a terra, non voglio svegliare nessuno, credo ce aspetterò semplicemente che si sveglino, sperando che non ci mettano troppo.
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Adolescenti allo sbaraglio
Teen FictionLa scuola superiore è uguale ovunque, sei sempre tu, con i tuoi problemi e i tuoi amici. Eppure in questi anni può cambiare tutto e puoi cambiare completamente. Questa è la storia di come sono cresciuta e uscita dallo sfondo dove tendevo a rintanarm...