17 Black

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Verso sera io e Louis uscimmo con due guardie del corpo che ci accompagnarono in un locale,il "17 Black."
-Vedrai,ci divertiremo.-Louis sembrava così convinto di quelle sue parole che per convincermi ancora di più ci aggiunse un suo sorriso da raggio di sole. Si,proprio da raggio di sole .
-Ci sei mai venuto qui?.-Chiesi incuriosito voltandomi verso Louis che stava aprendo la porta del locale.
-Ragazzi voi aspettate fuori.-Disse Louis ai Bodyguard,loro annuirono silenziosamente e fecero come gli fu detto e uscirono fuori piazzandosi davanti all'entrata.
-Eh?-Domandò Louis corrucciando le sopracciglia per far capire che non aveva sentito le mie parole di prima.
-No,dicevo se ci eri mai venuto qui.-Ripetei seguendo Louis al bancone.
-Ah!si si,un paio di volte,tu?mai?.-Mi chiese avvicinandosi a me e sussurrandomi le ultime due parole.
-No mai.-Lo dissi quasi urlando perché la musica era troppo alta,mentre lo dissi mi sfuggì un piccolo sorriso e piegai la testa per arrivare alla sua.Il Locale era piccolo ma poteva ospitare benissimo cento persone senza problema,notai delle scritte colorate sul muro alla mia destra dove si trovava una grande lavagna e alla mia sinistra c'era un bancone dove appoggiati c'erano delle bottiglie di vetro varie.
Una ragazza oltre il bancone del bar ci venne incontro con un sorriso raggiante,era abbastanza giovane e alta quasi quanto me,avrà avuto almeno 25 anni.
-Ciao ragazzi cosa ordinate?.-Chiese prendendo un Notebook e una penna nera.
-Ehm...io un Long Iland. Tu Harry?.-Disse Louis gurdando in alto verso il menu scritto sul muro della lavagna per voi voltarsi verso di me e farmi la domanda.
-Ehm...anche io grazie.-Risposi guardando la ragazza che intanto scriveva sul suo Notebook.
-Okay,a posto così?.- domandò la ragazza alzando la testa verso me e Louis non appena finì di scrivere sul Notebook.
-Sì grazie.-Io e Louis rispondemmo insieme annuendo,la ragazza dunque ci lanciò un sorriso e si diresse verso la cucina.
-Wow che fantasia Haz.-Scherzò Louis voltandosi con tutto il corpo verso di me appoggiando sul bancone il suo gomito.
Io mi voltai verso la grande vetrata del piccolo locale per assicurarmi che non ci fossero fan o fotografi ma una voce angelica e melodiosa attirò la mia attenzione facendomi girare dalla sua parte.
-Haz devo dirti una cosa,è molto importante.Non ti colpirò con un cuscino tranquillo.-Sorrise a quelle parole e abbassò il capo verso il pavimento come se dovesse travare le parole giuste per esprimere quello che aveva in testa.
Questa volta non ero agitato,ero solo ancora una volta curioso di quello che aveva da dirmi.
-Sediamoci li aspetta.-Louis mi prese delicatamente la mano e mi condusse a un piccolo divanetto con un tavolino rotondo abbellito da un vaso con dei fiori rossi. -Harry guardami negli occhi e ascolta attentamente quello che ti sto per chiedere.-Lui da quelle parole sembrava quasi indeciso se dirmi quello che aveva da dire,una volta seduti sul piccolo divanetto mi prese la mano e la stinse con delicatezza come per prendere coraggio.
il suo comportamento era strano.Perché faceva così?
-Dimmi,non avere paura Louis tranquillo.-Lo rassicurai ricambiando la stretta e lanciandogli un sorriso.-Tranquillo Louis,dai.-il mio cuore stava impazzendo.
-Senti...visto che tutti e due viviamo in case separate e a volte sento tanto la tua mancanza...ehm...volevo chiederti se volevi venire a vivere insieme a me,se non vuoi non ti preoccupare non fa niente,avevo pensato che forse ti avrebbe fatto piacere e,non preoccuparti,penserò io a tutto.-Louis mentre pronunciava quelle parole sembrava tremare con ansia.Ci tiene davvero tanto.
In quel momento non sapevo cosa dire...ero confuso e felice,ebbi per un attimo la visione di me e Louis sul divano di casa nostra fianco a fianco rosicchiando dei pop corn davanti a un film Horror.Proprio come piace a noi due.
Alzai il capo per guardarlo dritto nei suoi occhi di ghiaccio,lui mi guardava con fare nervoso e speranzoso,con un piccolo sorriso al lato della sua sottile bocca.
-Beh...certo,perchè no.-Non ci riflettei molto e diedi questa risposta senza neanche accorgermene,le mie labbra parlavano da sole ormai,avevano preso il controllo.
-Davvero?.-Chiese il ragazzo difronte a me,quel ragazzo che conoscevo da un'anno,il ragazzo che mi aveva cambiato la vita.Okay Harry basta ora.Parlagli,fai qualcosa non stare li impalato,reagisci.
-Sì certo, non vedo nessun problema.Penserò io a chiederlo a Simon.-Vidi un sorriso a formarsi sulle sue delicate e sottili labbra e gli occhi strizzare dalla tanta felicità della mia risposta.
-Oddio grazie Harry.-Louis mentre diceva queste parole mi si gettò al collo e mi sussurrò. -Grazie,grazie..-
Non riuscivo più a smettere di sorridere.Ero tremendamente felice.

Larry Stylinson -Solo noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora