Josh
Al primo mattino vengo svegliato da suoni di passi, Sam e Laura si saranno sicuramente svegliati ma non c'è alcun bisogno di fare tutto quel fracasso che mi sta provocando un mal di testa proprio vicino le tempie. Come speravo Jennifer è vicino a me e dorme beatamente, mi giro a guardare l'orologio e leggendolo quasi mi sfugge un urlo. Le 10.30! Mi alzo di scatto indossando la maglietta che ieri ho buttato per terra causando una reazione a catena di rumori; i piedi per terra, caduta,sopramobili per terra. Jennifer si gira di scatto verso di me e sbadiglia <<Riuscivo a svegliarmi anche in modi meno rumorosi>> Mi dice senza alcun tono di voce. Rimanendo imbambolato ancora seduto a terra mi scuso cercando di guardare tutto ovunque che lei; è così bella ed io sono così imbarazzante. Con i suoi capelli biondi e il viso imbronciato, un aggettivo così comune per descrivere una creatura così perfetta, eppure non ne trovo altri per quanti ne esistano. Lei è semplicemente bella. Dentro me nasce una nuova sensazione che viene dal profondo, ma chissà con quale nome la minimizzerò, forse ansia o forse fame o forse non le darò un nome lasciando che mi mangi dall'interno. <<È freddo per terra,vieni>> Indica il posto accanto a lei e mentre mi rialzo con fatica lei alla camicia che le ho regalato aggiunge un maglione beige che aveva preso dall'armadio di Laura. Mi siedo, lei si gira con un gran sorriso ed annuccia che mi ha perdonato per i modi cattivi in cui l'ho svegliata. Cerco di replicare per giustificarmi ma non mi lascia parlare, mi stampa un bacio sulle labbra e dicendomi di aver fame scappa sotto in cerca di qualcosa da mettere qualcosa sotto i denti. Penso di aver sognato mille volte ad occhi aperti,forse anche a causa del mio lavoro ma non mi è mai capitato di rimanere imbambolato ad occhi aperti vedendo il buio,come fossi in black out. Poi il buio viene spezzato dai ricordi della sera precedente e vengo investito da tutto quello che è successo fra me e Jennifer...Saliamo le scale e nella via facciamo cadere molte foto,continuo a stringere fra le mie braccia Jennifer che fra un bacio ed un altro mi sorride. Entriamo nella prima camera vuota ed entrambi cadiamo sul letto, con la forza delle braccia mi sostengo sopra di lei. <<Bhe forse gli altri avevano ragione>> La guardo stranito. <<Oh, niente lascia stare un segreto che conoscono tutti>> mi tira per la maglietta riportandomi vicino al suo viso. Passata una buona mezz'ora a parlare come abbiamo sempre fatto, verso le tre del mattino siamo pronti ad andare a dormire e cerco di colgliere l'occasione della confusione pre-sonno per avere risposte riguardo quel segreto che tutti conoscono. Girata com'è di schiena mi avvicino e poggio un braccio su di lei che prende la mia mano e intreccia le nostre dita. <<Allora piccola, che mi puoi dire riguardo quel segreto?>>
<<Mhh? È una cosa che riguarda te, ma non diro altro non mi userai. Ora buonanotte nanetto>> E detto ciò cade in un sonno profondo rimanendo immobile per tutta la notte. Inutile ricordare a me stesso che ho passato altre due ore a rimuginare su quale segreto ho tenuto nascosto ma che è comunque venuto a galla.Tock-tock!
Vengo riportato alla realtà da quel suono che alla mia testa sembra ancora più forte di quanto non sia per via del mal di testa. Sam è fuori dalla porta ancora in pigiama e mi sorride, sembra quasi un sorriso di soddisfazione. <<Su scendi nano>> Faccio come mi viene detto anche se con non poca fatica, ciò vuol dire che ho bisogno di energie,ma non sono sicuro di volerne. Scendiamo le scale e già in prossimità della cucina sento l'odore di caffe caldo e bontà varie, Sam mi sorride e mi sale un conato di vomito. <<Buongiorno ragazze>> Dico cercando di nascondere il mio arricciarsi del naso. Mi siedo di fronte a Jen e subito mi accorgo dell'occhiata interrogativa, deve aver colto il mio stato. Laura mi mette sotto gli occhi un piatto con due crêpes farcite con nutella ed un bicchiere di latte, lancio un sguardo impaurito a Jennifer che mi indica il tavolo;allungo una mano e lei la stringe. "Puoi e devi farcela." Sento quasi la sua voce mentre mima queste parole. Con la mano libera taglio la crepês e ne inghiotto un boccone. Amarezza,eppure è un piatto così dolce.<<Grazie ancora ragazzi>> Con un ultimo saluto infiliamo i caschi, Jennifer mi stringe ed io metto in moto.
Tornati a casa accendiamo ogni tipo di fonte di calore e correndo la mia bellissima coinquilina mi avverte di starsi per catapultare in doccia perciò di evitare di aprire l'acqua. Bhe, tutto avevo in mente tranne che quello; al sentire l'aprire dell'acqua e la musica fare il suo dovere attutendo i rumori esterni in bagno prendo il telefono digitando il numero di Sam. Risponde dopo due squilli <<Non avete dimenticato niente ragazzi e-viene interrotto dalla mia voce atona.
<<Qual'è questo segreto che mi riguarda che tutti conosco?>>
<<Perché?>>
<<Stamattina Jennifer me ne ha accennato ma tornando in sé non ha più proferito parola>>
<<Josh, guarda che sei stato tu stesso a dire tutto>>
<<Tutto di che?>>
<<Forse qualche sprazzo non ti sovviene. Ieri mentre giravi per la casa correndo hai urlato un 'Dov'è Jeniffer? Devo dirle un segreto.' Così Jennifer è corsa da te, ed esssendo anche meno ubriaca, impossibile da credere ma per la prima volta sei stato tu ad alzare subito il gomito, ti ha riportato al divano dove c'ero anche io. Le hai detto, testuali parole; Ti amo, ma non dirlo a nessuno'.Tutti sono scoppiati a ridere ma lei è rimasta sconvolta. Mi ha preso da parte, mentre tu continuavi a ridere, mi ha chiesto se fosse vero e,davvero, devi perdonarmi ma ho annuito e poi la serata è continuata normalmente>>
<<G-Grazie Sam...Davvero>> Non gli do il tempo di salutarmi che già chiudo il telefono. Ho causato il più grande casino della mia vita.Angolo Autrice:
Buon Natale a tutti signorine e signorini! Spero abbiate e stiate passando una bella giornata. Ed ovviamente come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto e ditemi cosa pensare farà ora Josh?
Un bacio, Anna. X
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Un segreto di tutti
FanfictionJen e Josh non si vedono da molto tempo e ormai i due sentono la mancanza l'uno dell'altro come un peso e un vuoto nelle loro vite,riusciranno a incontrarsi di nuovo? O il lavoro glielo impedirà?