Sbatto i documenti sulla scrivania. Mi rendo conto di averlo fatto un po' troppo rumorosamente perché tutto l'ufficio si volta verso di me. I loro occhi curiosi mi osservano, non si lasciano scappare nemmeno un dettaglio della mia espressione, nell'intento di sapere cosa mi sta succedendo.
"Ma davvero voi non avete mai una giornata storta?" dico, forse troppo ad alta voce
I loro occhi iniziano a sgranarsi, probabilmente perché non è esattamente l'atteggiamento che si aspettavano da me e perché non è così che ci si comporta sul posto di lavoro.
Sono così istintiva, non riesco a nascondere la mia rabbia o la mia tristezza con un sorriso. Ma loro cosa ne sanno di me.
Sto fissando quelle persone che sarebbero i miei colleghi per capire cosa mi conviene dire e fare, pur di togliermi questo stupido momento dai piedi.
L'ufficio di Chris è rialzato rispetto a dove siamo noi e, alzando gli occhi, lo vedo che guarda fuori dalla parete di vetro che lo delimita. Li abbasso immediatamente, in questo momento sento di non avere la forza di reggere una conversazione di sguardi. Scende frettolosamente.
"Montgomery, prepara i documenti di Hamilton, ci aspetta tra venti minuti a casa sua"
Grazie Chris.
Usciti dall'edificio, saliamo in macchina.
"Ok, sappiamo entrambi che da Hamilton ci siamo stati l'altro giorno. Quindi perché hai fatto questo?"
"Ti vedevo in difficoltà di fronte ai tuoi colleghi, così ho pensato di portarti a bere un drink"Mi viene da sorridere. E' così premuroso nei miei confronti.
"Devo ammettere che hai ragione. Grazie, davvero. Non sapevo che fare in quel momento"
"Lo so" dice guardandomi negli occhi
Ci sediamo al tavolo e ordiniamo alla cameriera i drink che abbiamo scelto.
Noto che Chris la guarda un po' troppo, per i miei gusti.
"Hey, capo, non si mangiano con gli occhi le donne in orario lavorativo"
"Infatti Violet Grace non siamo in orario lavorativo. Sto semplicemente ordinando un drink con una mia amica"
"Beh, se mi mi hai portato qui per fare il filo alla cameriera, posso anche tornare a casa. Mi prendo un giorno di ferie"
Sto per alzarmi quando mi prende la mano. Non dice nulla.
"Chris, lo sai che mi danno fastidio queste stupide battute"
"Oggi ti gira male. E quando ti gira male diventi un pochino (ma giusto poco) irrascibile. Potresti spiegarmi il motivo?"
"Lascia stare. Beviamo e scacciamo i pensieri"
"Violet"
"Chris"
"Dai"
Pausa.
"Ok, dunque. Ho litigato con la mia migliore amica. Siamo amiche dalle scuole superiori, è l'unica in grado di sopportarmi. Mi conosce davvero bene e sa come prendermi. Abbiamo litigato perché si sta per sposare e con la preparazione del matrimonio non ci vediamo più. Non ha nemmeno tempo di fare una cazzo di chiamata! Ma che amica è?! Sta forse cercando di buttare all'aria tutti questi anni d'amicizia?"
"Innanzitutto, penso che non sia l'unica persona la tua amica a sopportarti e a conoscerti"
Mi sorride in modo furbo. Ora inizio a scaldarmi.
"Vorresti dire che è un peso per te stare con me?"
"Dio, Violet. Pensi che se fossi un peso e che se non mi interessassi starei qui a bere uno stupido drink che nemmeno mi piace con te? Saltando oltretutto delle ore di lavoro?"
Anche lui inizia ad andare su di giri. Voglio fermarlo finchè sono in tempo, ma sono rimasta un attimo stordita dalle parole che ha scelto.
"Scusa, me la sono presa con l'unica persona che sento vicina in quest'ultimo periodo. Sai, a volte sento di essere incredibilmente fortunata ad averti conosciuto"
"Tranquilla" dice prendendomi le mani, che sono appoggiate sul tavolo.
Decidiamo di prendere un piccolo dolce per smaltire l'alcool che abbiamo ingerito.
La cameriera, in piedi dietro al bancone che abbiamo alla nostra sinistra, sta preparando ciò che le abbiamo chiesto.
"Hey, non tieni d'occhio la tua donna?" gli dico indicando con la testa la cameriera
"Non serve. Ce l'ho davanti la mia Donna"
Sarà l'alcool che gli fa dire queste cose insensate e questa affermazione mi sta facendo venire un gran mal di testa"
In ogni caso...
Sbam.
Perdonate il mio enorme ritardo. Di solito passano tre giorni e metto il capitolo nuovo, stavolta ne sono passati ben sei! L'ho appena finito di scrivere ed ora è tutto vostro! Sono tornata da un'oretta dal pranzo di Natale e in più ieri mattina ho dato l'esame di teoria della patente! Chi c'è passato sa che ti impegna veramente un sacco perchè i quiz sono piuttosto ingannevoli e difficili, per cui non ho proprio avuto tempo di scrivere e pubblicare. Anyway, spero vi piaccia.
BUON NATALE!
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Indimenticabile
RomansaLa storia di Violet. Violet Grace Montgomery. Con la sua grinta ed ironia pungente ha sempre saputo tener testa a qualsiasi persona abbia incontrato. Violet continuerà ad alimentare la corazza che si è costruita negli anni e ad usare la sua lingua t...