Sono le 7:55 e manca poco all'inizio della lezione. Io e Luna siamo bloccate nel corridorio a cercare di passare tra i ragazzi che bloccano la strada. Io sono Astrid e ho appena compiuto 17 anni a settembre che era, precisamente, un mese fa. Come posso descrivermi, sono una ragazza semplice, con i miei pregi e difetti, non mi considero bellissima ma di certo non sono bruttissima diciamo che sono nella media anzi direi piuttosto che sono banale. Non posso paragonarmi a Luna, il suo nome diceva tutto, bella come la Luna; le sue iridi nere come la pece che rendono difficile distinguerle dalla pupilla sono contornati da una chioma rosso fuoco liscia che da un contrasto perfetto insieme alla candida pelle senza imperfezioni o nei. Il suo fisico è formoso al punto giusto senza fare nessuno sport. Fino ai tempi delle medie era una delle più corteggiate della scuola, la più notata, la più bella o come dicevo io era una dea greca. Invece io, ero un caso a parte, ho dei capelli scuri tendenti al nero raccolti in una semplice coda e gli occhi marroni, cioè sono la classica Nerd che entra in un college grazie a una borsa di studio e non grazie ai genitori ricchissimi. Per la mia mia vita sentimentale , invece, ho riscontrato molti ragazzi che volevano uscire con me ma io non mi sono mai interessata realmente a loro e poi l'unica persona con cui sono uscita e ho notato che ho donato un pezzo del mio cuore era James. James il fratello gemello di Jason che entrambi avevano una cosa in comune erano tutto muscoli e niente cervello . Adesso penso che fosse semplicemente una cotta passeggera di una semplice tredicenne che voleva scoprire cos'era l'amore.
< sapete ci sarà un nuovo ragazzo a scuola e si dice che sia bellissimo oltre ad essere ricco> starnazza Evelyn alias regina delle oche. Lei è una ragazza dai capelli biondi tinti e occhi blu tendenti al verde. È molto bella, seducente, sexy, acida, stronza, put...Probabilmente se non fosse per il suo carattere mi starebbe pure simpatica e forse l'avrei ammirata. Stava parlando di un ragazzo e so che l'unico motivo per cui è felice è che sarà la sua nuova preda, come un insulto moscerino intrappolato dalla ragnatela di una tarantola, che non uscirà mai vivo.
I suoi canoni sono semplici ma difficili da accontentare che sono riassunte in due semplici regole: la prima è che qualsiasi persona che nella sua cerchia deve trattarla come una regina e la seconda, ma non per importanza, è che tutti i ragazzi con cui si esce devono oltre ad essere dei strafighi devono essere ricchissimi. Ma chi rifiuterebbe il fascino di codesta? Nessuno, era ovvio, tutti la desiderano e tutti la invidiano e ammirano allo stesso momento, come potevano non rimanere a fissare quell'angelo caduto dal cielo che si vestiva in modo impeccabile, grazie soldi del paparino, mentre camminava in un modo così elegante e perfetto? La risposta è scontata.
Il suono della campanella interrompe flusso di pensieri facendo capire non solo a me ma a tutti che dovevano andarsene prima di incontrare vicepreside che ci avrebbe puniti severamente se ci trovava qua. Arrivammo in classe con un po' di affanno ma ne era valsa la pena visto che il professore non c'era ancora. Mi sono messa al solito posto e Luna accanto a me come sempre.
<Hey Astrid> dice una voce maschile familiare, molto famigliare purtroppo. Mi volto e vedo il meraviglioso sorriso di Kevin. Un semplice ragazzo intelligente e carino con addosso un paio di occhiali da lettura. I suoi occhi sono di color argento e ha dei capelli di un colore come la nocciola, lunghi fino alle spalle, raccolti semplicemente in una coda. Lui era un ragazzo niente male molte ragazze sarebbero state fortunate se stessero con lui grazie al suo carattere dolce e forte quando deve difendere se stesso o qualcuno. E nell'ultimo anno del liceo e vuole diventare un ricercatore. Come faccio a saperlo? Ci ha provato molte volte con me in questo periodo ma non ho voluto stare con lui .
<Ciao Kevin scusa però devo andare> dico per troncare il discorso mentre lui, leggermente deluso, se ne va.
<Astrid non vedo l'ora di vedere com'è questo misterioso ragazzo> dice Luna rompendo il silenzio.< non saprei e poi non dovresti pensare ad altri ragazzi visto che sei fidanzata da molto tempo con Erik> rispondo pensando a quanto ho faticato quel povero ragazzo per convincerla ad uscire con lui. <Beh, mica ti ho detto che volevo correre dietro ad uno sconosciuto> dice lei agitando le mani con occhi sognanti come sempre quando si tratta del suo ragazzo. <Comunque lui ha fatto perdere la testa ad Evelyn e poi hai visto che faccia da ebete che aveva quando parlavo di mister mistero> risponde con un ghigno divertito.<Stavate parlando di me per caso?> parli del diavolo ecco che spuntano le corna; ecco a voi Vostra Maestà Evelyne accompagnate dalle sue amiche. Ci guardava con aria di superiorità come faceva sempre con tutti e specialmente a me e a Luna solamente perché la mia carissima amica ha deciso di abbandonare la sua cerchia per stare con me oltre a non essere più una delle sue ochette. Per lei essere abbandonata da una delle sue amiche significa guerra contro il suo stupido ego ed il suo orgoglio. <Sai è difficile non parlare della tua capacità di ascoltare i discorsi degli altri senza ritengo o rispetto della privacy altrui>risponde Luna guardando le sue unghie nere. <Senti Luna, tu non hai diritto di chiamarmi in quel modo e poi dimentica il passato tu non sei nessuno adesso senza di me e sai cosa mi sento molto caritatevole e quindi ti faccio una proposta> dice lei. Luna la guarda e in quell' istante sorride <illuminami>dice con un tono che dà l'apparenza di essere poco interessata alla futura proposta della qui presente.
< Ritorna da me e smetterò di farti vivere in questo inferno ma solo se abbandonerai quella stracciona che consideri un'amica> a quelle parole non reagisco solo perché so come ha fatta Luna e so che odia sottomettersi a qualcuno, specialmente se quel qualcuno Evelyn. Luna guarda quando sorride <sai, è molto interessante la tua proposta però non mi piace essere schiava di qualcuno e adesso che ho capito cos'è la libertà non la abbandonerò più e ciò che consideri l' inferno per me è il paradiso perché non ci sei tu e...> fa una breve pausa <io continuo a parlare con Astrid del misterioso nuovo arrivato intanto che tu sparisci>. Evelyn guarda prima Luna e poi me piena di rabbia che le ribolliva in faccia. Sospira < Luna sei senza speranza ormai, Astrid ti ha dato alla testa e non ti fa ragionare, e tu Astrid sei entrata insieme a lei nella mia lista nera per sempre>poi cammina parte solo solito posto. <Che paura> dico con un po' di sarcasmo entrando attivamente alla discussione, lei si gira sorridente< a proposito il nuovo arrivato si chiama Josh e apparterrà solamente ed esclusivamente a me> dice prima di andarsene insieme alle sue amiche e lasciando interdetti sul motivo per cui sa il nome dello sconosciuto senza conoscerlo di persona.
Il professore di algebra entra e appoggia le sue scartoffie interrompendo così il continuo chiacchierare che c'era poco fa in classe. Il prof Collin era una persona molto brava nel suo lavoro oltre ad essere mio padre. Mi ricordo che quando ha sentito della mia borsa di studio del collegio in cui lavora e di come abbia fatto baldoria. Ho sempre avuto mio padre presente da quando abbiamo perso le tracce di mia madre, avevo solamemte 7 anni quando era andata via di casa per un viaggio di lavoro da cui non è mai più tornata.Da quel momento mio padre iniziò a prendersi cura di me lasciando il suo lavoro di matematico e diventando, così, un professore oltre a diventare un papà iperprotettivo e soffocante.
<Ragazzi so che sono difficili i primi mesi di scuola ma anche che assimilate molto facilmente rispetto i cambiamenti rispetto gli adulti> fa una breve pausa <da oggi in poi avrete un nuovo compagno di classe> dice prima di girarsi verso la porta <vieni Josh> dice facendo tornare un silenzio tombale che avvolgeva la classe prima del suo discorso. Però questo silenzio indicava curiosità.
Tutti noi siamo concentrati cogli occhi verso la porta per poter scorgere il più possibile pa figura che supererà quella soglia. Non pensavo che quel misterioso ragazzo sarebbe stato nella nostro classe pensavo che sarebbe stato nell' ultimo anno non nel quarto insieme a una classe formata da più di 3/4 da ragazze.
Il rumore di un passo mi fa perdere un battito facendomi anche perdere la cognizione del tempo per la lentezza e la fluidità dei suoi passi. Non avevo mai visto una persona simile a lui....
Continuerò solo se avrò 10 stelle o commenti.
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Shine
ParanormalTutta colpa di quel ragazzo. Appena arriva stravolge la vita di tutti compresa me. Ma qualcosa non andava; dietro a quella maschera c'era qualcos'altro, qualcosa di pericoloso. Io, Astrid 17anni, entrerò in qualcosa che non avrei mai pensato che pot...