Capitolo 9

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Il mio risveglio fu strano. Sentii qualcosa di delicato sulle mie labbra. Solo dopo mi accorsi che thomas mi stava baciando. Mi scostai bruscamente. Anche se le sue labbra erano morbidissime e dolcissime.
- scusa ehm io non volevo, non ho mai baciato un ragazzo e...-
- oh, scusa. Sono stato io troppo precipitoso.- si grattò la nuca e si scompiglió i  capelli. Era bellissimo. 
- ma dove siamo?- chiesi stordita
- non lo so. Ci siamo addormentati. -
Il conducente ci chiese gentilmente di scendere.
- questa è l'ultima fermata- disse l'autista.
- oh- fu l'unica parola strozzata che riuscii a dire.
- okay scendiamo... Ma mi scusi dove siamo?- chiese gentilmente thomas.
- oh siamo in Estonia- rispose il conducente con un sorriso che non mi convinceva.
- in Estonia?- urlai.
Io e thomas vivevamo nella parte più occidentale della Russia, che perciò non era lontanissima dall' Estonia. Ma per me era già un miracolo uscire da casa mia e camminare sul marciapiede figuriamoci essere in Estonia!  Ringraziammo l'autista e uscimmo. Davanti a noi di estese un immenso prato. Era sconfinato. Il profumo di erba mi assalì. Era buonissimo. Mi tolsi le scarpe e mi misi a correre a piedi nudi. Proprio come nei film. Thomas non esitò e mi seguì. Quando mi raggiunse mi sollevó con le sue due braccia muscolose e poi mi stese nel prato tra i fiori e iniziò a farmi il solletico.
Ridemmo e poi ci sdraiammo a pancia in sú. Ci guardammo. Era così bello. Non riuscivo a credere di essere lì. Tutto quello che desideravo si era avverato. Ero lì. Ed ero la ragazza più felice del mondo. In quel momento mi sentivo piena di vita.

Spazio personale:
Scusatemi se i capitoli non sono lunghi, ma ho poca ispirazione...
Non è facile descrivere una ragazza che é appena uscita da casa sua per la prima volta! Sorratemi:(

Io non sono niente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora