Capitolo 10

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...
Continuammo a camminare. Quel ricordo mi provocò una fitta.
Mentre camminavamo parlavamo, correvamo, cantavamo, ridevamo. Era bellissimo. D'altronde lui era il thomas che amavo da un anno. Ed era ancora più bello di quello che pensavo. L'aria  si fece più umida. Sentivo un rumore a me sconosciuto. Qualcosa che si infrangeva violentemente contro...
Mi misi a correre verso quello strano rumore. Girai l'angolo e... Il mio cuore si fermò. Davanti a me si estendeva una distesa d'acqua. Il mare. Era così bello. Le onde si infrangevano contro la scogliera. Ero senza respiro. Il mare. Stavo guardando il mare. Non potevo crederci. Rimasi a fissarlo come se mi volesse sfidare. Guardandolo mi sentivo libera.
Thomas mi raggiunse. Lo seminavo sempre perché lui portava tutte le nostre cose. Non voleva che mi sforzassi.
- ti piace?- chiese ansimando
- é magnifico, ma mai come te- risposi timidamente.
- che ne dici di fare un bagno?-
- un bagno?- domandai stupita - c'è dobbiamo immergerci nell'acqua?-
- si- rise. La sua risata era stupenda così come il suo sorriso. Amavo i suoi denti bianchi e perfetti e le sue fossette.
Ci avviammo verso la sabbia. Ci togliemmo i calzini e immergemmo la punta dei piedi in acqua. Era una sensazione delicata, rinfrescante.
Mi tolse la canottiera che avevo addosso e io gli tolsi la sua maglietta. Ci sfilammo i calzoni e rimanemmo in intimo. Iniziammo ad andare più al largo. Ci fermammo quando l'acqua mia arrivó al petto. Non sapevo nuotare e non volevo rischiare. Ci fissammo. I suoi occhi color ghiaccio mi fissarono.
- Sei bellissima- mi sentii in imbarazzo.
Mi mise le mani sui fianchi e mi baciò. Fu un bacio lento, delicato ma deciso. Io non lo respinsi e feci del mio meglio. Era la "prima volta e mezzo" che baciavo un ragazzo. Le sue mani scorrevano lungo il mio corpo, le sue dita delicate mi sfioravano la pelle. Avevo i brividi in tutto il corpo.
Le mia dita gli accarezzavano gli addominali scolpiti. Avevo letto molti libri su storie d'amore e sono stati quelli che mi hanno salvata. Almeno sapevo qualcosa "in materia".
Alzai gli occhi. Thomas era più alto di me e gli vidi i capelli bagnati ricadere li sulla fronte. Era stupendo. Provó ad insegnarmi a nuotare ma il tutto finiva in risate e con scarsi risultati.
...
Uscimmo dall'acqua. Si era alzato il vento e faceva freddo. Ci avvolgemmo nelle coperte che avevamo portato con noi e ci addormentammo su degli scogli piatti  che erano collegati alla sabbia.
Fu il giorno più bello della mia vita.

Spazio personale :
Ehi :) questo capitolo è più hot del solito :3
Lasciate una stellina :)
Scusate ma la mia ispirazione sta svanendo...
Riusciamo ad arrivare comunque a 100 visualizzazioni?

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