Capitolo 6

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Soltanto ora riesco a vedere il suo volto. È un ragazzo sì. Probabilmente studia in questa scuola poiché porta con sé una chitarra. Non so come ringraziarlo, mi ha salvato la vita, davvero. È così perfetto che non riesco a pronunciare neanche una parola. Avverto un dolore alla schiena e non riesco a muovermi, probabilmente ero svenuta mentre Ashley mi picchiava. Non ricordo bene cosa è successo, so solo che è arrivato lui e mi ha salvata.

Ora si avvicina al mio volto e mi accarezza, poi mi dice:

"Come stai?"

"Avverto un forte dolore alla schiena ma tu puoi andare via tranquillamente"

"No, lascia che ti aiuti"

"Okay"

Mi prende in braccio e mi porta sul suo motore.

"Afferrati, altrimenti rischi di cadere. Dove abiti?"

"alla prossima via, gira a destra"

"Va bene"

Arriviamo difronte al portone di casa e mi aiuta a scendere.

"È qui, giusto?"

"Sì è qui, non so come ringraziarti"

Squilla il suo telefono, probabilmente è qualcosa di importante, lo vedo molto preoccupato.

"Ti avrei voluto accompagnare dentro casa ma ora devo proprio andare"

"Sì, vai pure"

Sale sul suo motore e va via.
Entro dentro casa quasi zoppicando, mi sento davvero male.
Appena entro trovo i miei tutti seduti attorno al tavolo e, mentre piangevano, mi guardano e dicono:

Papà: "Megann! Per fortuna sei vivaa!"

Mamma: "abbiamo chiamato lo sceriffo, abbiamo trascorso ore per trovarti, dove sei stata tutto questo tempo e perché sei piena di lividi?"

Io: " perché che ore sono?"

Lo sceriffo: " Megan, sono le 18, alle 13 dovevi essere già a casa, che ti è successo? "

Io: "Non ricordo bene cosa è accaduto. So soltanto che una ragazza mi ha picchiato e minacciato per parecchio tempo. Poi è arrivato un ragazzo: l'ha fermata e mi ha aiutata a tornare a casa"

Lo sceriffo:"ricordi il nome di questa ragazza? "

Io: "si chiama Ashley..."

Lo sceriffo: "sapevo...lei è conosciuta per questi atti di bullismo e i tuoi non possono neanche denunciarla perché i suoi genitori sono dei delinquenti, rischiereste la vostra vita"

Mamma: "e cosa dovremmo fare in questi casi?"

Lo sceriffo:"Ci sono due possibilità: sottomettersi a loro o evitarli completamente"

Papà: "cercheremo di usare la seconda possibilità"

Lo sceriffo: "con permesso, ora vado"

Tutti insieme "buonasera sceriffo"

Papà: "Megan, ora va a letto. Devi riposarti per domani...c'è scuola"

Io: "Grazie papà"

Prima di andare a letto, mando un messaggio a Sarah e Rob:

《Ragazzi, domani potete passare a prendermi da casa, andiamo insieme a scuola..》

《Va bene, ma cosa è successo? 》

《Domattina vi spiego》

Ora vado a dormire, pensando a tutto ciò che è successo oggi. Tuttavia mi addormento subito, sono distrutta.

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