La chioma rossa di Fannie continuava a sbucare fuori dall'anta dell'armadio dietro cui si era riparata. Stava osservando con attenzione il proprio riflesso allo specchio e io ero comodamente seduta sul suo morbido letto.
Era un pomeriggio tranquillo, il mio giorno libero dal lavoro e la sera prima ero uscita nuovamente con Ashton. I nostri appuntamenti stavano diventando sempre più frequenti ed erano ormai passate alcune settimane dal nostro primo incontro. Tutto sembrava procedere per il meglio, tranne per un piccolo dettaglio: Michael.Il ragazzo dei messaggi, ovvero Michael, ed io continuavamo a sentirci. Si era creato uno strano legame di amicizia tra noi, ma i nostri messaggi erano piacevoli e non ero intenzionata a smettere di sentirlo.
-Flower? Mi stavi ascoltando?- la voce di Fannie mi riportò alla realtà. Non avevo ascoltato una sola parola da lei pronunciata.
-Ero distratta, cosa stavi dicendo?-
Fannie scosse la testa divertita prima di chiudere l'anta dell'armadio e piazzarsi di fronte a me. Quel giorno era perfino più sorridente del solito.
-Flower, tesoro, sei la mia migliore amica e ultimamente sembri sempre avere la testa altrove. Posso sapere cosa sta succedendo?-
-Sono solo agitata a causa di questa storia con Ashton- alzai appena le spalle e accennai ad un sorriso, ma la risposta non sembrò soddisfare la ragazza di fronte a me.
Fannie si accomodò al mio fianco e mi rivolse uno sguardo intenso, sembrava intenta a leggere i miei pensieri. Cosa impossibile, ma sembrava realmente intenzionata a farlo.
-Vuoi parlarne?-
-Sono solo agitata all'idea di uscirci insieme, non vorrei farlo soffrire o altro. Al momento non voglio nessun tipo di relazione e ho paura che lui si stia creando strane idee-
-Devi parlarne con lui e devi farlo il prima possibile. Non rimandare- annuii in risposta alle parole della ragazza al mio fianco, aveva ragione.
Prima che potessi replicare il mio telefono vibrò appena, segno che era appena arrivato un messaggio. Estrassi l'oggetto dalla tasca dei jeans e sorrisi nel leggere il nome di Michael.
"Mi sto annoiando e tu sei sparita, dove sei piccola Flower?"
Sorrisi ancora di più dopo aver letto il testo del messaggio e digitai in fretta una risposta.
"Non sono sparita, non puoi liberarti di me così facilmente"
Bloccai lo schermo dopo aver inviato il messaggio e tirai un sospiro di sollievo nel vedere Fannie girovagare per la stanza alla ricerca di qualcosa. Era la mia migliore amica, ma i messaggi tra me e Michael erano un segreto tutto mio.
"Io non voglio liberarmi di te, mi piace parlarti"
La risposta non tardò ad arrivare e sorrisi ancora una volta di fronte allo schermo del telefono.
Il campanello mi distrasse dai miei pensieri. Fannie si scusò con me e lasciò ciò che stava facendo per poi scendere al piano di sotto. Rimasi seduta sul letto ad osservare le mura della stanza, era un luogo che conoscevo ormai a memoria.
Riuscii a sentire delle voci provenire dal piano inferiore e una era sicuramente di un ragazzo, forse era uno dei nuovi amici di Fannie.La porta principale si chiuse e poco dopo la mia migliore amica fece la sua comparsa nella stanza con un libro in mano.
-Scusa, Michael mi ha riportato il libro che avevo scordato a casa sua- quasi mi paralizzai nel sentire quel nome. Forse era solo un suo ominimo, una banale casualità.
-Michael?-
-Sì, ma non credo che lo conosci-
L'ennesima notifica sul mio telefono confermò ogni mio dubbio.
"Ho appena visto Fannie, mi chiedo quando vedrò anche te. Devo mettere da parte la timidezza"
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How I met your father
FanfictionFlower è ormai cresciuta, moglie e madre di due figli. La sua vita non potrebbe procedere meglio, ma come ha conosciuto quello che è ormai l'amore della sua vita? Lo racconterà ai propri figli.