Un giorno diverso dagli altri...

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È passata una settimana da quando io e Giulio ce ne andiamo insieme. Marco e Davide se ne vanno con quelle due ragazze, e io me ne vado con Giulio. In questa settimana Giulio è rimasto solo. In questa settimana siamo diventati ottimi amici, il pomeriggio, quando è solo passa a casa mia per passare un po' di tempo. Io, Carlo e Maddy siamo diventati inseparabili, come se fossimo fratelli.

Oggi dovrebbe venire Maddy a casa, Carlo non poteva perchè aveva altro da fare.

La campanella suona per l'inizio della lezione, la professoressa di italiano entra e ci informa dell'imminente assemblea di istituto. Tutti esultarono in silenzio.

Sento qualcuno che mi fissa, mi giro e vedo che Giulio mi fissa con un sorriso. Per qualche secondo incrociamo lo sguardo.

Maddy mi picchietta su una mano e mi sussurra:- dopo mi devi qualche spiegazione...- annuisco.

In ricreazione mi siedo sul davanzale e parlo con Carlo e Maddy. Parliamo di un'uscita a tre, forse a quattro. Bha...

All'uscita salutiamo Carlo e andiamo a casa.

:- EHI!!- urla qualcuno alle nostre spalle e vedo Giulio venirci incontro. Arrivato da noi iniziamo a parlare. Arriviamo a casa tra chiacchiere e risate.

Moolto strano... prima non ci potevamo vedere talmente che ci odiavamo, adesso invece siamo diventati amici. Chi lo capisce è bravo!!

Salutammo Giulio vicino alla porta ed entrammo dentro.

:- adesso mi dici una cosa...- - cosa?- - che non ti sei innamorata di Giulio...- - non è vero! Non sono innamorata di Giulio...- - allora non dirmi che quando lo vedi non ti brillano gli occhi, come adesso... dimmi che non lo fissi di nascosto... dimmelo...- - i...io...- - ti avevo avvertito... adesso stai attenta... non digli che ti piace, potrebbe anche chiederti cose che non ti aspetteresti mai... lo conosco ... non a caso andavamo nella stessa scuola e ti dico che ho sentito di tutto...- - Maddy... non preoccuparti... è tutto sotto controllo... adesso è il mio turno... oggi andremo a fare shopping... spero che per te va bene...- - certo... ma se ti serve aiuto posso aiutarti...- - d...davvero?- - si!-

Dopo questa discussione mi aiutò a preparare il pranzo. Quando arrivarono Marco e Davide pranzammo. Ormai era una routine che loro se ne andarono con altre ragazze e a me andava bene.

Finito di pranzare, lavo i piatti e dopo con Maddy faccio quei pochi compiti che ci avevano assegnato.

Per le quattro avevamo già finito. Uscimmo e andammo prima da mia madre per dirgli che ero al centro commerciale e poi ci avviammo con il bus. Arrivati lì non facevamo altro che parlare di ragazzi, scuola e roba da ragazze.

Avevamo preso qualche indumento e ci eravamo prese una pausa. Non sono abituata a questo tipo di shopping. All'improvviso il mio cellulare vibra e lo prendo.

Era un messaggio di Marco.

"Che stai facendo?" " shopping" "ok"

:- chi era?- - mio cugino... voleva sapere cosa stavo facendo...- - ok... su andiamo ora dovremo andare a prendere un paio di scarpe e avremo finito...- - va bene -

Mentre mi alzo mi scontro con qualcuno:- scusami non ti avevo vista...- - Giulio?! Che ci fai qui?- - mia madre ha insistito molto che io andassi con lei a comprare qualcosa e adesso me la stavo svignando.- - ok...- tu?- - shopping - - ok - - dai Niki...- - ciao - - ciao -

Finimmo la giornata di shopping e andammo a casa e arrivate lì mio cugino e mio fratello non c'erano, così presi il cellulare e scrissi a Marco e a Davide "dove siete? Io sono a casa" la risposta non tardò ad arrivare "con la mia ragazza" mi dissero.

:- allora Niki...- - si?- - dobbiamo definire il trucco per domani e dopo avremo veramente finito...- - si ma niente cose grandi...- - sta tranquilla, ci penso io...-

Dopo un po' Maddy finisce di truccarmi e mi porta verso il mio armadio con le ante a specchio.

Non mi riconosco più: sugli occhi ci sono due linee di eyeliner, un po' di mascara e sulle labbra un lucidalabbra rosa.

:- o... mio... dio...- - visto? Dovresti curarti un po' di più... sei così bella...- - non è vero...- - certo, invece!- - se lo dici tu...- - va bene, adesso andiamo a fare una passeggiata, in fondo sono le sei e alle otto viene mia madre...- - ok... aspetta che...- - no no! Tu vieni così non dirmi di no, altrimenti mi arrabbio!- - ok...-

Usciamo di casa, avvisando Marco e Davide. Andammo al parco vicino a casa mia. Parlammo di musica tutto il tempo. Poi due ragazzi si avvicinarono a noi e ci chiesero:- che fate?- - non penso siano fatti vostri - rispondo con freddezza:- ohh! La ragazza a un bel caratterino!- - Andatevene - - altrimenti cosa ci fai, bellezza?!- - non costringermi a usare la forza, stronzo!- - stronzo a chi?-.

Si avvicina a me e io lo aspetto mentre lui prepara uno schiaffo, io gli prendo il braccio e lo porto dietro la schiena. Lui sorpreso, urla dal dolore:- allora adesso ANDATEVENE!- non so come ma si libera dandomi un pugno nella pancia. Mi piego dal dolore mentre Maddy urlava il mio nome, vedo che l'altro si avvicina a me e mi blocca.

:- che sta succedendo?- dice una voce a me familiare. Mi libero, mentre quel deficente che mi tiene è distratto, dandogli un calcio nei gioielli di famiglia, sperando di averlo castrato.

Inizio a dargli pugni e calci. Mentre Giulio picchia l'altro.

Per fortuna anni prima andai a lezioni di karate.

I due dopo un po' se ne vanno.
:- grazie...- - di nulla...- - Maddy? Andiamo?- dissi con un sorriso per tranquillizzarla:- ti è passato il dolore allo stomaco?- - non preoccuparti...- in un lampo Maddy mi alza la maglietta proprio sul punto che mi ha colpito quello stronzo.

Un livido si fa strada sulla mia pancia. Fisso il livido e poi quando Maddy tocca il livido, un dolore mi colpisce lo stomaco facendomi allontanare da Maddy e mettendomi una mano sulla pancia.

:- Niki...- - che è successo?- - il ragazzo che hai pestato... ha mollato un pugno nella pancia di Niki...- - Niki?- - sto bene... andiamo a casa - - certo!- disse Maddy.

Arrivati a casa vedo che tutti sono in cucina e vado a salutarli con Giulio e Maddy.

:- mamma noi andiamo in camera mia...- - ok... mangiano qui?- - non lo so...- - io non posso... purtroppo ho ospiti a cena... sarà per un'altra volta - - ok!- - tu, Giulio?- - ok... i miei sono a cena fuori...- - ok!- - dai... andiamo...-

Salimmo le scale e andammo in camera mia. Maddy e Giulio si siedono sul letto, mentre io vado in bagno per prendere una pomata e spargerla sulla pancia.

Fatto ciò vado in camera e mi stendo sul letto:- i miei non devono sapere nulla di quello che è successo stasera... ok?- - ok - - sapere cosa?- - non sono fatti tuoi, Marco!- - certo...- - sono caduta e mi sono procurata un livido...- - dove?- - al parco... non ho visto dove andavo e ho sbattuto la pancia sulla panchina-

Si avvicina per vedere il livido e visto il livido se va. Dopo alcune chiacchiere andammo giù perchè la madre di Maddy era arrivata. Dopo che Maddy se ne andò, cenammo e dopo Giulio ne andò a casa e io andai a letto.

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