"C-Cosa hai appena detto?" "Niente. Assolutamente niente." "T-Tu hai detto che io..." "Okay. Si, ho detto che sei bellissima. Anzi, forse quello non è l'aggettivo che ti descrive. Sei semplicemente molto più di così. ma scordati tutto quello che ti ho detto. E' meglio così e so che lo farai." "Ehm, si okay, va bene.." "Ecco appunto lo dicevo io. Perché parlo, perchè???.." "ma perché cazzo devi urlare così. Datti una calmata. Sei stato tu a dire quella cazzata del complimento e di tut.." "NON. ERA. UNA. CAZZATA. Lo penso davvero, è solo che ho sbagliato a dirti le ultime cose. Voglio che tu sappia che sei e sarai sempre la ragazza più bella che io abbia mai... conosciuto." mi ha preso i polsi e legati con una cosa sola sua mano molto velocemente, gli sento dire queste cose, e poi mi bacia. Un bacio di quelli veloci ma pieni del mondo. Un bacio desiderato, uno di quelli quasi... supplichevoli. Ma di cosa? Lui è Andrea Cadetti. Il ragazzo più carino della città, con una fama che lo precede di kilometri. Ora, pero, questa persona totalmente imbecille, senza cervello e sfruttatore di cuori, mi sta baciando. Ed è come se lo aspettassi da un tempo così lungo da far male; ma mai quanto questo desiderio di toccare di nuovo le sue labbra quando si stacca. La cosa che mi stupisce è che io non ho opposto resistenza, anzi, mi è pure.. piaciuto.
"Scusami. Non so cosa mi è preso. Perdonami." " Va tutto bene. In realtà non è stato malvagio." "Non è stato malvagio? Scherzi spero. So fare molto di meglio piccola. Però ormai è tardi e dobbiamo andare a casa. Mia sorella ti starà aspettando per il pomeriggio pieno di consigli inutili per non so cosa." "Esce con un ragazzo quindi è una cosa importante, quindi non sono consigli inutili." "Ma infatti io dicevo che i tuoi consigli sarebbero stati inutili." "Non significa mica che se fino ad ora penso di esser uscita con un ragazzo significa che io sia una totale estranea nel campo." stringo gli occhi in segno di sfida, ma noto che in realtà è sorpreso e.. contento? Possibile?
"Non so se mai accetterai, ma.. ti va se stasera ti porto a vedere il piccolo principe, il film? Non è un appuntamento, quindi scordatelo. Però so che ci tieni a quella storia e il trailer sembrava ben fatto.. E poi si cioè deve esser bello da vivere. Capirei se tu ora mi dicessi di no. In effetti sembro molto stupido ma sai, sembrava qualcosa di davvero carino da chiederti.. Non che io sia carino, cioè non caratterialmente o cose simili, finché non mi conosci.. ma sai.." " Okay basta sei abbastanza comico. Accetto solo perché eri buffo" e rido. rido davvero. Alla fine vorrei davvero vedere quel film. Ci tengo così dannatamente tanto.
"Sisi certo. Dì la verità sei stata attratta dal mio essere.""Oh beh certo. Un essere così, come dire, imbarazzante. Ahahahah" "Si okay. Divertimento finito andiamo."
E fu questa l'ultima frase che disse, prima di entrare nel silenzio profondo del ritorno, senza preoccuparsi di sparecchiare o di sistemare il mio covo. E' bello pensare che quella sarà come la mia seconda casa; il mio rifugio. La cosa sorprendente, è che mi rende felice il fatto che sia stato lui a regalarmi quel posto e non so nemmeno come mi sdebiterò.
E poi, cavolo mi ha baciata. Perché? Forse sarà caduto, o tipo inciampato in un sasso e si è appoggiato su di me. -si sulle tue labbra. Forse le avrà trovate comode e ci si è appoggiato. Ma scusa eh.-
Grazie coscienza che puntualmente salti fuori quando non sei richiesta. Comunque okay, non è caduto sarebbe stato stupido. Resta lo stesso il dilemma. Stasera glielo chiederò, sperando di non rovinare niente.
Più ci ripenso, più mi sento sollevata. Come se un fantasma del passato mi abbandonasse.
E tra pensieri di questo genere, il vento sulla pelle e le mie mani attorno attorno il corpo di Andrea, arriviamo a casa sua.
Lui è il primo a parlare appena scendiamo. "Scusa se non ho detto niente durante il tragitto. Ero sovrappensiero, e prima di entrare vorrei dirti alcune cose. Primo, spero davvero il posto ti piaccia e che lo userai quando ne avrai bisogno (ovviamente avrai un mio passaggio ogni volta che vorrai). Secondo, TI dono quella grotta perché, anche se ti può sembrare ansiosa come cosa, ti conosco meglio di quanto tu conosca te stessa, e sono certo che ti aiuterà a non chiuderti dentro la tua persona ed estraniare le persone che davvero ti amano. Terza cosa, il bacio. Non so perché, o forse non voglio ammetterlo. Ma fidati se ti dico che l'unica cosa che ti basta è sapere che era quello che volevo fare davvero." Dopo questa quasi confessione, mi ritrovo senza parole. Possono sembrare stupide, o scontate per chiunque altro, ma per me sono molto, quasi quanto un mondo enorme. Vorrei tanto chiedergli cosa sa di me e cosa più importante perché voleva baciarmi, ma non faccio in tempo che vedo correre e urlare Alessia. Questa famiglia è troppo divertente.