creepypasta nei videogames

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Questo capitolo è fuoritema rispetto al libro, ma facendo ricerche tra notizie inquietanti sui videogiochi, sono finita in una pagina di creepypasta (che, tra l'altro, adoro) e.. niente, buona lettura :)

Questa particolare creepypasta riguarda il noto gioco Minecraft. Per chi non lo sapesse, si tratta di un videogioco sandbox ideato e sviluppato dal programmatore svedese Markus Persson(Notch), un mondo virtuale fatto di blocchetti colorati in cui il giocatore si muove, caccia, costruisce la propria casa ecc. Su Minecraft aleggia una leggenda: si dice che, per puro caso e in modalità single player, possa capitare di incrociare l'avatar di un misterioso giocatore dalla forma standard e gli occhi vuoti. Un giocatore senza nome che ti osserva da lontano, immerso nella nebbia. Un vero e proprio fantasma che, a quanto pare, si chiamerebbe Herobrine. La cosa davvero inquietante è che quel nickname era appartenuto al fratello di Notch scomparso prematuramente. Tutt'ora vari videogiocatori affermano di aver incrociato il misterioso fantasma digitale, qualcuno vedendone la sagoma da lontano, altri venendo persino attaccati dallo stesso. C'è anche chi afferma di averlo visto in una partita in streaming.

The Theatre è un vecchissimo gioco uscito in contemporanea col ben più noto Doom. Un gioco semplicissimo, con una grafica scrausa e ambientato in un teatro. Non è ben chiaro quale sia la casa di produzione, né chi lo abbia creato, si sa solo che è impossibile da trovare in originale nonostante sia facile procurarselo contraffatto sul web (dicono, ma io ho trovato solo alcune imitazioni). Il gioco consiste ne dare il biglietto dal fantomatico "bigliettaio", uno strano e inquietante personaggio, e poi cercare la sala in cui guardare lo spettacolo. Si dice che di sale ce ne siano tre per tre differenti video che il giocatore si ritroverà a "sbloccare", video terrificanti come quello in cui il videogiocatore viene seppellito vivo. Il difficile però è proprio arrivare nelle sale, poiché inoltrandosi in un buio e lungo corridoio ci si ritroverà sempre di fronte al bigliettaio o magari ad una versione del bigliettaio chiamata "uomo girandola". Ci sono però ben due altri particolari inquietanti legati a questo gioco. Il primo è che, dopo aver incontrato la prima volta l'uomo girandola, chi ha giocato al videogame originale afferma di essere stato perseguitato dalla sua immagine, quasi intuita con la coda dell'occhio. Il secondo è ancora più terrificante: se rompi il cd originale vedrai il volto inespressiovo del bigliettaio raffigurato sulla copertina farsi più cupo.

Misfortune non è propriamente un videogioco. O meglio, lo è, ma non è mai uscito ufficialmente. Si dice infatti sia stato sviluppato da alcuni programmatori della Nintendo ma mai prodotto perché troppo inquietante. Per ripicca (si dice) gli stessi creatori del gioco lo svilupparono fino alla fine e poi lo inserirono in altri giochi per il Game Boy. Se infatti vi ritrovaste a sbloccare questo "gioco nel gioco", vi ritrovereste in un classico mondo 2D in bianco e nero ma oscuro e desolato. Il vostro personaggio a quel punto incontrerebbe una misteriosa entità (che per alcuni è la rappresentazione di Satana) che gli proporrà una sfida. La sfida consiste in diversi enigmi da superare livello dopo livello. Perso uno perso il gioco, compare allora una scritta di game over ("Qui, io sono Dio") che sembrerebbe avere strani effetti sul giocatore, quali depressione, nervosismo, dolori fisici in alcuni casi. Gli effetti sembrerebbero essere legati alla musica che accompagna questa scritta, una musica che si dice crei danni cerebrali in chi l'ascolta.

---BUON ANNO NUOVO!! *lancia glitter ovunque* Spero che questo 2016 possa passare serenamente :)

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