medioevo

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1) Fino all’anno 1000 le case non avevano le finestre.
Disponevano solo di una piccola fessura,
dalla quale era “garantito” il ricambio d’aria.
Morire di asfissia a causa dei fumi della cucina o del caminetto,
non era infatti una delle preoccupazioni principali, bensì
era molto più importante assicurarsi che qualche estraneo
non si intrufolasse nell’abitazione, riducendo al minimo i pertugi.

2) A proposito della cucina, la polenta di miglio era la pietanza
più consumata nel medioevo.

3)Forse non tutti sanno che nel XIII secolo si diffuse
una nuova professione: quella del “barbiere-chirurgo“.
Avete capito bene. Le stesse persone che sistemavano barba e capelli,
si occupavano anche di alcuni interventi
come l’estrazione dei calcoli dalla vescica, salassi,
laringotomia per evitare il soffocamento, cura delle emorroidi.
Insomma: si davano un bel da fare.
Immancabili nel corredo professionale
erano forbici, seghe, coltelli, aghi, cauteri…
un vero film dell’orrore!

4) I canoni di bellezza femminili prevedevano figure esili
e sottili come giunchi, flessibilità, altezza, capelli lisci e,
che ve lo dico a fare, possibilmente biondi.
Nulla di nuovo.
L’unica morbidezza tollerata era quella del ventre
che era indice di fertilità.

5) Per onorare la Quaresima il sesso era concesso solo durante il Carnevale,
e ovviamente seguendo una serie di regole un po’ limitanti
come, per esempio non fare l’amore nella posizione in cui “lo fanno i cani”,
o non praticarlo durante i periodi di mestruo per evitare
che il figlio nascesse infetto dal morbo della peste nera.
In altre parole era concessa solo la “giusta copula”,
cioè non lo faccio per me, ma per il volere di Dio.

6) Secondo la Chiesa il corpo doveva essere mortificato,
e mai assecondato nei suoi umori:
proibita era la sregolatezza nel mangiare e nel bere,
e anche il “ridere” veniva visto come un vezzo satanico.

7) Durante i matrimoni, nel fatidico momento del “si”,
gli invitati si scambiavano schiaffi e spintoni,
per imprimersi nella memoria l’evento.
Ma far firmare, invece, un paio di carte
agli sposi per sancire il tutto? No?

8) Il trend nobile femminile del tardo Medioevo
prevedeva il rasarsi dall’attaccatura dei capelli.
Ciò per conferire una fronte più alta,
simbolo di impeccabile eleganza.

9) Molte erano le usanze e tradizioni legate ai colori.
Se il rosso era considerato una cromia virtuosa,
tanto che le dame indossavano
collane di corallo per allontanare le malattie,
lo stesso non si poteva dire del giallo che,
in quasi tutte le città italiane,
era indossato dalle prostitute.

10) Allo stesso modo vigevano credenze mistiche
sugli animali domestici e non.
La civetta, per esempio non era vista di buon occhio:
il suo canto, soprattutto se udito di notte,
era considerato presagio di morte.
Contrariamente gli asini che avevano una specie
di croce sul petto erano ritenuti sacri
e quindi andavano protetti.

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