arrivarono le 9, sarebbe passato a prenderci Ed, il fidanzato di Bianca.
ero in ritardo, Jack era già pronto e mi aspettava mentre io era da ore a cercare di fare la linea di eyeliner precisa, e dopo svariati tentativi, ce la feci.
sentii un clacson suonare, erano arrivati.
scesi e Jack mi mise un braccio attorno alla vita, poi uscimmo.
mentre uscivamo mi disse Jack 'sei bellissima.'
'pf, maddai.' dissi con un pò di vergogna.
non ero vestita poi così perfettina, avevo il vestito che mi ero comprata, ovviamente nero, i capelli sciolti, quel colore di capelli era stupendo e poi mi stava bene, e i tacchi, neri.
i miei tatuaggi davano all'occhio.
entrammo in macchina.
'buonasera ragazzi.' ci salutammo e partimmo.
eranno passati all'incirca trenta minuti.
'dista molto da qui?' dissi stufa di stare in macchina.
'tranquilla, siamo quasi arrivati.' disse Bianca sorridendomi, perchè aveva capito che mi ero stancata.
finalmente, arrivammo a destinazione.
scendemmo ed entrammo nel locale.
c'era un casino lì dentro, fortunatamente c'era Jacob lì con me.
***
Jack riconobbe alcuni suoi amici, e me li presentò.
'allora Asia, lui è Gabriel, il mio migliore amico.' disse presentandomelo, lo salutai.
mi presentò tanti tanti tanti amici, poi, mi presentò Desirè, una sua cara amica.
Jack aveva un'espressione ansiosa, è non capivo perchè.
'Jack, finalmente ci rivediamo!' disse Desirè saltandogli addosso, facendo staccare le nostre mani.
okay, ora stava esagerando, avevo i nervi a fior di pelle, ma mi trattenni.
si avvicinò Bianca, mi guardò e capendo tutto, la guardò male.
'ehi Dè, come stai?' disse Jacob sorridendo al gesto di Desirè o come cavolo si chiamava lei e tenendogli i fianchi.
adesso era troppo, afferrai Jack per il braccio.
'mi spieghi che cazzo stai facendo? ti ricordo che sono io la tua fidanzata, non quella troia.' dissi quasi urlando.
'ehi calmati, mi diverto un pò.' disse sorridendomi, era evidentemente ubriaco.
'dici davvero? guardami negli occhi e dimmi se è vero, che quella troia potrebbe prendere il mio posto' lo guardai con gli occhi lucidi, una lacrima mi rigò il viso.
'maddai, che paranoica.' e se ne andò, lo presi per un braccio, è gli tirai uno schiaffo.
ero in lacrime, cercavo Bianca immezzo a tutto quel casino, ma non la trovavo.
sentivo ragazzi fischiare, avevo paura.
trovai Bianca, finalmente.
'Bianca, ti prego, portami a casa.' dissi quasi pregandola.
'che succede? vieni, andiamo fuori.' disse portandomi fuori.
'io, non so Bianca, Jack non mi ama, lui non mi vuole.'
'ma che dici? si vede lontano metri che ha gli occhi pieni di amore quando ti parla.'
'Bianca voglio tornare a casa.'
'ora non c'è Ed, torna più tardi, ma si è portato la macchina.'
'ma cazzo, dove devo andare per casa mia?'
'MA SEI PAZZA ASIA?! TU NON CI VAI A CASA A PIEDI.' disse urlando.
'Bianca, smettila, io vado, ci vediamo domani.' e me ne andai.
***
stavo camminando da un sacco di tempo, ma non trovavo casa.
si fermò un ragazzo con la macchina.
'hai bisogno d'aiuto?' mi disse scendendo dalla macchina.
non sembrava un pervertito, e in effetti ero a pezzi, i tacchi mi facevano un male cane.
all'improvviso non vidi più nulla.
mi svegliai all'incirca mezz'ora dopo, stordita.
ero in una casa, e affianco a me c'era il ragazzo che avevo incontrato poco prima.
'ma cosa?' dissi guardando il tizio con gli occhi semichiusi.
'sei svenuta, avevi un alito puzzolente, tipo wisky e il trucco, beh, vedi tu stessa.' disse portandomi uno specchio.
'oddio, che orrore.' dissi guardandomi.
il ragazzo rise.
'piacere, Sam.' disse porgendomi la sua mano.
guardai la mano, guardai lui, poi mi presentai.
'come mai eri a quell'ora per la strada vestita così?'
gli spiegai tutta la mia storia, e quello che era successo con Jack, poi lui disse 'beh, si vede che sei una ragazza ribelle, mettiamola così, tu diventi una brava ragazzina, e io ti dico tutto di me.'
ero curiosa quindi dissi 'no no, mi dispiace, mettiamola così, io resto quella che sono e tu mi spieghi lo stesso tutto.'
'mh, va bene.' disse.
e stemmo tutta la notte a parlare delle nostre 'avventure.'