capitolo 7.

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'hei hei hei hei, aspettate un'attimo? è scoppiata una rivoluzione? e perchè io, Nora Murfin, zia di Asia, non ne sapevo niente?' disse zia guardando me e poi Jack, tornando a me, tornando a Jack.
'no ehm, ecco, boh, è successo solo ieri..' dissi al quanto imbarazzata.
ci guardò male e poi..
'auguri allora!' sorrise e ci abbracciò.
***
tornammo a casa, io e Jack salimmo, mentre zia e Sasha rimasero di sotto.
ci sdraiammo sul letto, eravamo stanchi morti.
quando mi alzai erano le 5 di mattina, ed ero praticamente bloccata in un intreccio fra le braccia e i piedi di Jack.
per quanti lo volessi, era stranamente impossibile uscirne.
ma io volevo alzarmi, quindi, con la delicatezza di un elefante, gli diedi una gomitata e mi alzai.
'come sei dolce stamattina.' disse guardandomi male e sorridendo.
'oh, scusa, devo averti fatto male.' dissi imitando la voce di una bambina innocente.
scesi giù, zia era già a cucinare, zia a cucinare alle 6?!
giusto! era natale!
'auguri ziaaa!' dissi andando ad abbracciarla.
poi passai a Sasha.
'e a questa piccolaa? auguri anche a te amore!' dissi prendendola in braccio e facendogli fare l'aereoplano che lei tanto ama.
***
iniziammo a mangiare il primo piatto di una lunga serie di primi, secondi e dolce.
giocammo a carte e poi a tombola.
'zia, a capodanno io e Jack non saremo a casa, andremo in un locale a festeggiare, giusto Jack?' dissi sorridendogli.
'giusto, giusto.'
'basta che state attenti.' disse zia.
***
giorno dopo giorno, arrivò anche capodanno.
erano le cinque, iniziai a lavarmi.
per quella sera dovevo almeno sistemarmi un po, decisi quindi di andare dal parrucchiere e poi di fare shopping!
andai dalla mia parrucchiera preferita.
i miei capelli erano crespi e secchi a causa delle continue tinte che mi ero fatta prima.
ma la mia passione per i capelli colorati non era finita, quindi, presi la drastica decisioni di farmeli color lavanda.
mi fece lo shampoo, la tinta e la messa in piega.
stavo bene dai.
poi andai per un paio di negozi, ma prima, andai al McDonald a comprarmi un frullato.
camminavo a testa bassa quando andai a sbattere ad una ragazza, ma dio mio, sempre a me, vidi la mia borsa a terra ed il frullato sparso sopra.
alzai lo sguardo e vidi questa ragazza, a prima vista sembrava simpatica, aveva i capelli blu, oddio che belli.
e poi.. era tatuata!
'scusa scua scusa, oddio, scusa.' disse cercando di fare il possibile per 'pulirmi' in qualche modo, che era impossibile.
'tranquilla, stavo giusto andando a fare shopping, mi comprerò qualcosa lì.'
'davvero?! anche io!'
'andiamo insieme allora?' dissi sorridendole.
'certamente, piacere, io sono Bianca.' disse presentandosi.
era davvero simpaticissima.
'piacere mio, Asia.' e ci incamminammo verso il negozio.
'ma questo è un abisso di vestiti, è strapieno, non è un negozio normale, è come un centro commerciale rinchiuso in una stanza.' disse a bocca aperta.
risi, quella ragazza era speciale, mi stava facendo ridere da quando ci eravamo incontrate.
provai un paio di vestiti, e poi.. la scintilla, il più carino.
'ti sta d'incanto Asia!' disse guardandomi.
'dici?'
'dico, dico, eccome se dico.'
risi ancora.
'stasera devo andare ad una festa, andrei bene?'
'davvero? anche ioo!'
scoprimmo che dovevamo andare nello stesso locale, decidemmo quindi di uscire in quattro.
***
vi lascio in sospeso!
secondo voi, cosa succederà alla festa? commentate con i vostri pensieri e tante tante tante stelline.
bacini. :*

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