Stordito dai passi che pesano
sul freddo del mattino
che vuol dormire ancora
nella culla di un volo di corvi.
Che sanno solo cantare
e cantano male
ma meglio di me
che so solo scrivere
e scrivo male
ma scrivo per te
che sei fatta male,
peggio di me.
Sporco la pelle dei miei fogli
riordino i miei lamenti e penso
a mio padre
e i capelli che ha perduto
su ogni scontentezza
e mi chiedo se sia ereditario
il dolore.
E poi pause
di respiri e guerre
tra le mie dita insicure, insicure
insicure come i battiti
del mio cuore scortese,
e il viaggio in terza classe
dalle tue vertebre all'inchiostro
che ha il colore delle tue lacrime
sulla mia fronte.
Sai che riuscirei
a disegnare il tuo pianto
io che disegno male
e che non piango mai
più forte di te.xoxo,C.