dear newt » newtmas

2.

Caro Newt,
sono passati esattamente ventisette giorni, tre ore e quattordici minuti dalla telefonata che ricevetti da tua madre. Sono passati esattamente ventisette giorni, tre ore e quattordici minuti da quando non faccio che pensare a te. Sei sempre lì, sempre nella mia testa. Mi manca tutto di te, mi manca poterti accarezzare, poterti abbracciare nella notte, o rassicurarti quando facevi un incubo. Mi manca tutto di te.

Sono passati esattamente ventisette giorni, quindici ore e nove minuti da quando ti ho visto l'ultima volta. Mi salutasti, mi baciasti dolcemente sull'uscio della porta, ricordo come sorridesti sulle mie labbra. Ci scambiammo parole d'amore prima che te ne andassi. Per sempre.

Il tuo funerale è stato esattamente tre giorni dopo l'accaduto. Eravamo tutti distrutti, Newtie. Tua sorella pianse sulla mia spalla tutto il tempo, e c'ero per lei. Ci sarò sempre per tua madre e tua sorella. Te lo prometto, le proteggerò io. So quanto tu soffrissi per la fuga di tuo padre quando tu e Jane eravate ancora due bambini. Ti prometto che non le lascerò sole.

Quando sigillarono quella bara nella tomba fu quando mi arresi davvero. Realizzai che non ti avrei mai più rivisto. E crollai, crollai davanti a tutti. Piansi, piansi e piansi ancora. Urlai, sbattei i pugni su quella stupida tomba fino a che non riuscirono a portarmi via di lì.

A volte penso che la morte sia la soluzione migliore per mettere fine a tutto questo dolore.

Almeno ti raggiungerei.

Sempre e solo tuo, Tommy.