IMMAGINA UN MILITARE

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Gli accarezzavi la fronte e i capelli scuri con molta dolcezza, il tuo corpo nudo era stretto al suo petto muscoloso dal suo braccio sinistro.
Era tornato dopo 5 mesi dall'Iran e per la prima volta dopo cinque mesi avevate fatto l'amore, era stata una notte carica di dolcezza e amore.
Ora lui dormiva con te stretta al petto in modo da proteggerti.
Era mezzogirno, ma non osavi svegliarlo perchè sapevi che non si faceva una dormita decente dal giorno in cui era partito.

Baciasti le sue labbra e notasti un piccolo taglio su quello inferiore,aveva parecchi tagli e graffi sulle mani.
Ricordasti quando era tornato, aveva il viso pulito ma sotto le sue unghie trovasti sangue secco e terriccio umido; appena era sceso dall' aereo e ti aveva visto ti era corso incontro con gli occhi lucidi e ti aveva tenuta stretta, come se temesse di vederti svanire.
Ti vennero in mente le immagini di quando era partito, ti eri sforzata di essere forte, di non scoppiare a piangere a dirotto.
Lui si era vestito lentamente, poi era venuto da te con il basco ancora in mano, glielo avevi preso dalle mani e glielo avevi messo in testa, gli avevi sistemato il colletto della giacca mimetica e gli avevi lasciato un bacio sul collo.
Lui ti aveva preso in vita e stringendoti forte tra le sue braccia ti aveva baciato,poi aveva pianto, era la prima volta che lo avevi visto piangere, ricordasti.
Scacciasti via quei pensieri malinconici e accarezzasti il collo sel tuo lui lasciando qualche bacio anche sul suo petto.
Lui ebbe un sussulto poi i suoi occhi si aprirono di scatto e con un gesto automatico alzó il busto; gli accarezzasti la guancia
"Amore...amore sei a casa, con me.."dicesti dolcemente lui si passó una mano tra i capelli "oh amore...scusa..."
"Non è niente...tranquillo...dammi un bacio..." gli dicesti portando una mano sul suo collo per avvicinarlo a te,
Le sue labbra si schiusero lentamente in un bacio confuso.
Lo guardasti rattristata nel vedere come l'Iran e la vita nell'esercito si fossero insidiate ovunque persino bei suoi sogni.
Lui ti prese il viso tra le mani e accarezzandoti una guancia disse:
"Mi dispiace...è solo che...è la forza dell'abitudine..."disse facendo un piccolo sorriso.
Sorridesti in risposta e gli passasti la mano lungo il braccio.
"Mi sei mancato..." dicesti nascondendo la tua testa sul suo petto.
Sentisti la sua mano accarezzarti i capelli,sentisti la sua risata leggera:
"E lo dici a me? Dio solo sa quanto mi sei mancata,quanto desiderassi averti vicina...c'erano notti in cui non facevo altro che pensare a cosa avremmo fatto se tu fossi stata con me,pensavo a come ti avrei baciata e a come avrei sentito il tuo profumo su di me dopo che fossimo stati insieme.
Ho pensato molte volte a cosa avremmo fatto insieme se fossi stato a casa...ti avrei portata fuori a cenare,al cinema...avremmo visto le partite di calcio insieme accoccolati sul divano con una coperta. Tu sorridente tra le mie braccia..."
Alzasti la testa e lo baciasti.
"Adesso sei qui con me...il mio profumo ce l'hai addosso ora..."dicesti passandogli le mani lungo il petto fino all'altezza del bacino.
Sorrise, ti diede un veloce bacio sulle labbra e poco dopo ti ritrovasti distesa sul letto con il tuo militare a sovrastarti.
Un attimo e fu dentro di te.
Lo conoscevi molto bene da aspettarti foga da parte sua,ma quella volta ti sorprese.

"Amore...sei cosí stretta..."
Sapevi che era un complimento, sapevi quanto gli piacesse essere avvolto dalla tua carne, e avere un nido caldo in cui rifugiarsi.
Gemesti sotto le sue spinte mentre lui lasciava piccoli marchi sulla tua pelle.

***

Cercasti ancora le sue labbra morbide, le tue mani scorsero sul suo petto, mentre le sue stringevano i tuoi glutei.
Lo stupido squillo del telefono vi interruppe.
"Pronto?" Chiese la voce roca del tuo fidanzato
"Si..."
"Tra due settimane non di meno..."
"Non ne avranno bisogno...mandate due uomini a perlustrare la zona...si arrivederci"

Riattaccó seccato.

"Chi era amore? "
"Il tenente...dice che alcuni dei miei uomini ieri non sono tornati al campo...mi hanno chiesto di rientrare..ma io ora ho altre faccende a cui pensare...i miei uomini sono tutti ragazzi in gamba..." disse sorridendo e passando la sua mano sulla tua vita:
"allora...dove eravamo rimasti?"
"Piú o meno qui..."dicesti ricominciando a baciarlo.

Volevi goderti a pieno tutto il tempo che ti rimaneva con lui, prima di vederlo scomparire di nuovo su quell' aereo che lo avrebbe portato verso la guerra.

Ed eccomi qua ancora per ringraziare tutti😍
Ora come ora ho un po' di immagina da completare e spero di riuscire a postarli a breve.
Spero che questo immagina,scritto per una mia amica,vi sia piaciuto😘

Immagina...immaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora