Capitolo 1 |½|

169 23 32
                                    

«Ragazzi sbrigatevi o farete tardi alla conferenza!»
«Ma, professore! Stiamo aspettando Alessandra che sta posando i libri!»
«Intanto voi andate avanti, aspetto io Alessandra.»
«Okay professor Francesco.»
Intanto stavo chiudendo il mio zaino..
«Alessandra ti vuoi sbrigare?! Guarda che ci perderemo la conferenza!»
«Arrivo prof, veda che non è poi così tardi!»
«Perfetto, ma sbrighiamoci, non si sa mai.»
«Professore, lei sa per caso di cosa si parlerà alla conferenza?»
«Certo Alessandra, faranno vedere l'indirizzo musicale che hanno appena aperto a scuola»
«Capisco..»
«Dai su, ora vai a sederti insieme agli altri..»
Mi sedetti e pochi minuti dopo iniziò la conferenza.
Arrivò un insegnante con un Sax fra le mani ed iniziò a farci vedere maestosamente come lo suonava e poi aggiunse:
«Buongiorno ragazzi, io sono il professore Villa, come vedete sono insegnante di Sax ed anche direttore dell'orchestra della scuola, ci sono ancora quattro posti per questo strumento, ed io vi invito ad iscrivervi..»
Questo professore mi colpì, ma non così tanto, il Sax era uno strumento bello, ma non mi lasciò stupita..
Ad un certo punto arrivò un altro professore con una tromba fra le mani.
«Piacere io sono il professore Monforte e vengo qui per ricordarvi che ci sono ancora tre posti per la tromba, per chi volesse iscriversi.»
Iniziò a suonare la tromba, mi piaceva, era orecchiabile, ma non sempre come speravo!
«Salve! Io sono il professore Maugeri E adesso vi farò sentire il pianoforte, è rimasto ancora un posto per chi volesse iscriversi!»
Il professore Maugeri suonò il pianoforte, mi piacque, ma non faceva per me..
«Buongiorno, io sono la professoressa Mille e sono qui per dirvi che per chi volesse iscriversi è rimasto solo un posto per il violino, vi assicuro che ne varrà la pena!»
Iniziò a suonare il violino e sentì qualcosa dentro di me, qualcosa di stupendo, meglio delle farfalle nello stomaco quando si è innamorati, era qualcosa che sembrava ricostruirti dentro, un emozione indescrivibile a parole.
Era come se quello strumento stesse aspettando me, dovevo iscrivermi all'indirizzo musicale.

Devi Amare, Per Poter Suonare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora