Capitolo 6

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«Adesso che Carmen e Francesca hanno finito di suonare possiamo andare a provare con il pianoforte.».
Mentre cammimavamo per andare nell'altra aula sentivo Carmen e Francesca ridacchiare e pronunciare il mio nome, avrei voluto sentire di più, ma purtroppo riuscì a sentire bene solamente il mio nome..
«Alessandra sei la prima! Carmen, Francesca, andate in classe ci vorrà un po'».
«Okay prof.».
«Dai Alessandra! Suona!».
Partì la base, quant'era bello avere l'accompagnamento del pianoforte sotto le note del violino, era qualcosa di fantastico e meraviglioso.
«Alessandra! Ti ho detto che devi andare a tempo!»
Annuì e provai ad andare a tempo.
«Alessandra! Non sei buona a niente! Se continui così io non ti faccio fare il saggio!»
Si intromise il professore che mi accompagnava al pianoforte..
«Ha ragione la prof! Non servi a niente, sei un essere inutile!»

Tutte quelle parole, così forti, così crudeli, mi sentì come se il mio cuore si fosse spezzato, o peggio, come se mi ero fatta male... 'Ferita' era come se mi avessero ferita, e dio, non riuscivo a fermare quella voglia di tirare tutte le mi emozioni fuori da quella benedetta scatola!
Delle lacrime mi rigarono il viso, non riuscivo a smettere, volevo nascondermi, cercai di nascondermi ma poi la prof intervenne...

«Cosa fai piangi? Non si piange, se pensi di voler attirare l'attenzione o farmi pena sbagli di grosso! Avanti, torniamo nella nostra aula!»

Il prof non disse una parola.
Menomale che non c'erano Carmen e Francesca, non volevo farmi vedere debole da loro, in realtà non volevo che nessuno mi vedesse debole...

*Arrivate in aula*
«Vai a sederti stupida! Mi hai fatto apparire come un mostro piangendo davanti al prof!»
Avrei voluto urlarle in faccia che lo era, ma ero troppo fragile per sostenere una discussione con lei... In realtà ero troppo fragile per tutto; per uscire con le amiche, per sostenere una discussione con loro, per difendermi...
Sapevo però che un giorno sarei cambiata, ma evidentemente quel giorno non era ancora arrivato.
Nel frattempo Carmen e Francesca avevano scoperto che avevo pianto, 'perfetto adesso sanno come ferirmi' pensai e mentre pensavo sentivo le loro risate e tutto quello che dicevano..
«Che bambina, non è buona a niente, neanche come soprammobile.»
Disse Carmen..
« *ride* Non sa nemmeno parlare pensa se è buona come soprammobile con quella faccia che ha!»

Devi Amare, Per Poter Suonare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora