Finalmente l'ora e mezza passata con Ale a provare pantaloni, maglie, vestiti e accessori diede i sui frutti infatti ero molto soddisfatta del mio outfit che avrei indossato quella sera per uscire con i miei amici e con Robert; esso consisteva in un paio di Jeans neri strappati sulle ginocchia, una magia bianca e un giubbotto di pelle nera con ai piedi le immancabili All Star bianche. Ale ora doveva andare a studiare quindi ci salutammo e mi augurò buon pomeriggio e buon allenamento che si sarebbe tenuto alle 17h. Guardai l'orologio e mi dissi che era ora di andare a studiare ma appena mi sedetti sulla scrivania e aprii il libro il cellulare iniziò a squillare.
"Pronto?" risposi senza neanche guardare ci fosse
"Ciao Giulia sono mamma, tutto bene?"
"Ma si dai, tutto okay e tu?"
"Tutto bene grazie. Senti io e tuo padre abbiamo avuto un imprevisto quindi ci tocca rimanere qui altri due giorni penso non sia un problema per te?" Mio padre lavorava alla Ferrero come dirigente ed a volte doveva compiere dei viaggi in Lussemburgo, così come mia madre che era la sua segretaria.
"Assolutamente no stai tranquilla..." Continuammo la chiamata per altri due o tre minuti e poi, per mia fortuna, la salutai dato che il mio dovere di studentessa mi chiamava.
Finita la distrazione con la chiamata mi misi a studiare in modo deciso e dopo due ore uscii di casa con la borsa da pallavolo sulle spalle pronta per l'allenamento che si rivelò molto intenso e mirato al miglioramento della ricezione, fondamentale nel quale la nostra squadra non eccelleva. Dopo l'attività fisica il coach mi fermò per chiedermi due cose sulla squadra, quindi arrivai a casa solo alle 19.15h.
Sfinita, appena misi piede in casa lasciai la borsa nell'ingresso e corsi nella doccia, mi misi sotto il getto d'acqua gelido, dopo essere uscita corsi in camera a vestirmi e ad un certo punto il campanello di casa suonò. Come immaginavo era Robert, così gli aprii, indossai come un fulmine le scarpe, presi la borsa nera di Michael Kors e uscii insieme a Robert.
"Come siamo belle stasera" disse d'un tratto Robert ed io arrossii subito dopo
"ahah non è assolutamente vero piuttosto sei tu molto carino stasera!" ed infatti era così; indossava un paio di pantaloni neri, una camicia bianca e un maglione grigio.
"Grazie! A proposito cosa mi dovevi chiedere di importante che non mi potevi scrivere?"
"Ah si te ne sei ricordato! E' una stupidaggine.... Prometti di no ridere?!'"
"Promesso."
"Beh mi chiedevo se hai tempo uno o due pomeriggi per aiutarmi a studiare Romeo e Giulietta di Shakespeare perché la mia prof si è messa in testa che di letteratura inglese non sappiamo nulla e quindi vuole approfondirla, certo la letteratura inglese è molto bella mi appassiona ma la prof non la spiega molto bene e per di più dobbiamo commentare l'intera vicenda..." e aggiunsi subito dopo "Sempre se per te non è un problema o non ti scoccia"
"Direi che si può fare e poi come potrei non aiutare una povera ragazza alle perse con Shakespeare...!" disse con finta area disperata "Ma io cosa ci guadagno?" chiese
"Grazie sei un angelo, se ti va possiamo fare mecoledì da me dopo scuola, verso le 2pm.... Cosa ci guadagni...? beh qualunque cosa direi... chiedimi cosa vuoi..."
"Va bene, ma ci devo pensare con calma! Ma ora muoviamoci che sto morendo di fame!"
"Concordo pienamente!" ed aggiunsi "Ah un ultima domanda quando vai via?"
"Parto tra una settimana per Vancouver per continuare le riprese di Eclipse che avevamo interrotto perché c'era il compleanno del regista..."
"Ah capito!" dopo questa esclamazione continuammo a camminare ognuno immerso nei propri pensieri. Arrivati al locale iniziammo con e varie presentazioni, ma nessuno aveva la minima idea di chi fosse Rob, tranne Alessia, Vale ed Elisa. La serata proseguì tra tante risate e scherzi, mangiammo, tutto era squisito come al solito. Verso le 11 ci salutammo e ognuno tornò alle rispettive abitazioni. Anche io e Rob ci incamminammo e andammo nei rispettivi alloggi.
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NOTA AUTRICE.
Scusate non sono molto brava a scrivere e non pubblico molto costantemente...
Cercherò di migliorare!
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Un incontro un po' inaspettato....
De TodoGiulia, 17 anni, frequenta il Liceo Classico della sua città. E' una persona molto "pazza", ma anche molto responsabile e sensibile. Può contare sull'amicizia di grandi ragazze pronte a sostenerla. Come tutte le adolescenti ha un sogno nel casset...