Sono a scuola, 10 minuti e suona la campanella, 10 minuti ed esco a respirare di nuovo ossigeno e meno di 2 ore e studierò con Rob: sono elettrizzata, non vedo l'ora! E' da ieri sera che non riesco a dormire, non ci posso ancora credere a quello che mi sta capitando: il mio attore preferito, che sogno di conoscere da anni, nella città in cui vivo che mi aiuta a studiare Romeo e Giulietta ma si può?
Driiiinnnnnn. Sono salva, per fortuna. Esco dal portone della scuola, saluto le mie amiche e faccio due chiacchiere con loro prima di incamminarmi verso casa con le cuffiette nelle orecchie. Noto che le foglie agli inizi di novembre cambiano colore: eccone una rossa, una gialla, una arancione, mentre altre sono già sul marciapiede a formare una sorta di tappeto! Arrivo davanti a casa e dinnanzi alla porta vi è una rosa rossa e sotto di essa un biglietto. Mi chino e la raccolgo. Lo apro e leggo:
"Mi dispiace molto, avrei desiderato molto aiutarti ma il dovere chiama e il mio regista mi ha contattato prima e quindi si torna sul set......"
Non faccio in tempo a terminare di leggere che qualcosa mi avvolge da dietro, mi volto e vedo lui, Rob. Ci fissiamo per alcuni istanti che sembrano minuti e poi sussurra:
"Sappi che sei una ragazza stupenda e piena di vita, sei una delle poche persone con le quali mi sono aperto totalmente. Grazie a te sono ritornato ad una vita un po' più normale, anche se per poco, sono tornato ad essere Robert e non Robert Pattinson star internazionale o peggio ancora Edward Cullen! Ci vediamo presto, se puoi fai un salto a Vancouver che ti presento il resto del set oppure se sei a Londra avvisami!"
Ed io, molto colpita da queste parole balbetto "Stai tranquillo, non importa, me la caverò! Grazie per l'invito di sicuro verrò a salutarti!"
Ci abbracciamo forte, a volte con un abbraccio si esprimono cose che a parole non si riuscirebbero a spiegare. Poi vedo il taxi nella via davanti a casa. E' ora di partire.
"Fai buon viaggio!" gli auguro.
"Grazie! Ah un ultima cosa tieni questo è per te! Ho visto che lo osservi con attenzione tutte le volte che lo metto quindi ho pensato di regalartelo" e mi porge il suo cappellino rosso
"Grazie veramente, non so come ringraziarti" dico io imbarazzatissima dalla situazione
"Tranquilla mi fa piacere che lo abbia tu! Ma ora devo andare. Un bacio!" Ci abbracciamo di nuovo, mi lascio inebriare dal suo profumo e poi prima di salire sulla macchina mi stampa un bacio sulla fronte.
La macchina parte ed io resto li a guardarla per un po' poi rincaso. Corro in camera mia, appoggio delicatamente la rosa sul davanzale della finestra insieme al bigliettino. Recupero il cellulare che avevo dimenticato a casa, come sempre, lo accendo e come prima cosa apro Facebook, scorro i post e vedo che tra le notifiche vi è anche la richiesta di una nuova amicizia da parte di un certo Tom Dug. Sorrido, ho capito benissimo che e Rob soprattutto dall'immagine del profilo nella quale vi è una foto di me e lui dove io ho la faccia coperta dal suo cappellino e le sue mani mi circondano il capo. E' una foto sfocata, ma comunque bellissima!
Decido, però, che è ora dimettersi a studiare, salto pranzo perché mi è passato l'appetito dopo tuttequeste emozioni. Dopo circa tre ore ho finito e inizio a riassettare un po'casa prima dell'arrivo dei miei genitori.
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Un incontro un po' inaspettato....
AcakGiulia, 17 anni, frequenta il Liceo Classico della sua città. E' una persona molto "pazza", ma anche molto responsabile e sensibile. Può contare sull'amicizia di grandi ragazze pronte a sostenerla. Come tutte le adolescenti ha un sogno nel casset...