Capitolo 67: benvenuta Shay!

265 10 0
                                    

SARA'S POV.
Le ragazze sono appena tornate da scuola.

La seconda settimana di scuola di Mary è finita e la vedo piuttosto stremata. Dato che ha perso più di cinque mesi, deve recuperare tutte le verifiche non fatte, il che significa che deve studiare dalla mattina alla sera.

Le ragazze si alternano per aiutarla: economia con Lucia, giapponese con Hanon, matematica con Rina, inglese con Tom, storia con Kaito...

Alla fine del weekend, dopo averlo trascorso in camera sua a studiare, senza nemmeno uscire per mangiare, ci raggiunge in salotto mentre noi mangiamo.

«Ehi, tutto bene?», domanda Ayato.
«Insomma...mi fa male la testa. Penso che non passerò mai l'anno».

Kaito le sorride. «Invece io credo proprio di sì. Le ultime dieci lezioni di storia le sapevi benissimo!».
«Storia la capisco, ma economia no!».

Lucia le prende la mano e le rivolge un sorriso amichevole. «Sta' tranquilla, ti aiuterò io. Appena finisco di man...».

Improvvisamente caccio un urlo: non posso credere a quello che sta accadendo...ma è così: mi si sono rotte le acque.

«Sara! Cosa succede?», domandano Gaito e Seira nello stesso momento.
«Le...le acque!», balbetto indicando le mie gambe.

La sedia è completamente bagnata, quindi mi alzo, ma rischio di cadere. Fortunatamente, Kaito mi afferra, insieme a Mary e mi rimettono in piedi.

Subito Maki si alza e insieme a Rhiito esce a preparare la macchina. Coco e Seira decidono di venire con me, così mi seguono fuori.

Gaito e Kaito mi aiutano a camminare, fino all'auto e una volta dentro, si infilano anche mia sorella e la mia migliore amica.

«Gaito», esclama Kaito, «vuoi che venga con te?».
«Sì, per favore».

Kaito sale nella macchina e partiamo.

---

LUCIA'S POV.
«Be', andiamo anche noi, no?».

Maki annuisce. «Subaru, prendi le chiavi del pulmino, sono nella conchiglia in cucina».

Subaru esegue gli ordini, mentre noi ragazze saliamo in camera di Sara per prendere gli effetti personali.

Qualche cambio di abiti, lo spazzolino, una spazzola e la sua inseparabile mascherina per dormire meglio la notte.

Scendiamo e usciamo dalla casa, salendo nel pulmino.
Tom - come un fratello per me - mi prende la mano e mi tranquillizza.

«Kaito sta bene», dice sorridendo.
«Lo spero», rispondo.

Il viaggio fino all'ospedale non è molto lungo, ad essere sinceri, ma dura quanto una vita.

Ci precipitiamo all'interno come pazzi e chiediamo indicazioni. Grazie alla tranquillità di Maki, riusciamo a trovare la camera, così saliamo e ci dirigiamo verso il numero.

Kaito, Gaito, Seira e Coco sono lì fuori ad aspettare.
A turno, io, Alex e Taro andiamo ad abbracciare i nostri rispettivi compagni.

«Cosa sta succedendo?», domanda Hanon impaurita. Shirai le poggia un braccio attorno alle spalle come per tranquillizzarla.

«Sara sta per partorire», risponde Gaito. «A momenti dovrebbe uscire l'infermiera per rassicurarci. Sara ha chiesto che entrassi io da solo».

«Certo, mi sembra la cosa più sensata. La bambina deve riconoscerti come padre», dice Subaru sorridendo.

Qualche secondo dopo una donna sua quarantina esce dalla porta e sorride a Gaito, dicendo:«Prego, entri».

Lui ci guarda spaventato, poi sospirando fa irruzione nella stanza.

---

GAITO'S POV.
«Sara tutto bene?», chiedo avvicinandomi.

Lei è mandida di sudore e ha le narici dilatate. «Sto bene quanto lo stai tu dopo che Kaito ti ha tirato un bel calcio nei coglioni», risponde lei ansimando.

Le stringo la mano.

«Non stringere!».

La mollo.

«Dammi la mano!».

La guardo confuso e divertito e sospiro.
«Infermiera, come sta andando?», chiede Sara.

«Lei spinga... Spinga signora!».

Sara grida e il suo volto diventa ancor più rosso di quello che già è, finché ad un tratto sento qualcuno piangere.

È la bambina!

È piccola, tenera, carina e ha un ricciolo di capelli arancioni.

Sara la prende fra le braccia e la bacia. Io seguo i suoi movimenti, mentre piango a dirotto.

[...]

Un'ora dopo, siamo in un'altra stanza, a riposare.
Gli altri sono fuori e aspettano che l'infermiera dia il permesso di entrare.

Quando permette l'entrata, chiamiamo i parenti: Kaito, Lucia, Tom, Mary, Subaru, Karen, Seira e Alex.

«Oddio, è proprio bella!», esclama Lucia, poi le stuzzica il nasino e dice:«Ciao piccola, io sono zia Lucia!».

Sara ride.

«Come si chiama?», domanda Tom.

«Shay Domoto», rispondo, guardando sorridendo mia moglie e lei, piangendo, annuisce.

Mary ridacchia. «È proprio un bel nome. Ciao tesoro, sono la zia Mary...è proprio bello conoscerti!».

Shay emette un verso e ridendo alza una mano, afferrando un dito di mia sorella.

Dopo una buona mezz'ora entrano gli altri.
Sono tutti estasiati - Hanon soprattutto - ed è quindi la prima a prenderla in braccio.

Vedo la felicità negli occhi di tutti.
Siamo felici per davvero, perché per la prima volta siamo insieme, senza nemici, senza complicazioni e senza paure.
È tutto finito: siamo vivi, salvi, allegri.
Il Male è completamente sconfitto e non dobbiamo temere altro...

...se siamo uniti.

---
NELLA FOTO: NOELLE, KAREN E COCO.

Mermaid Melody - Amor Vincit Omnia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora