Esco di casa piangendo.
La strada è deserta, sono tutti a mangiare, e a proposito di cena la mia pancia borbotta.
Me la copro con la mano e cerco di tenere duro.
All'improvviso ricomincia a piovere. Ovviamente non ho l'ombrello e quindi in pochi istanti mi ritrovo fradicia dalla testa ai piedi.
Le lacrime sono le uniche forme d'acqua che in qualche modo mi riscaldano.
Ad un tratto un grosso gocciolone cade sul bracciale di Tom. Lo guardo mentre piango e mi ricordo di una cosa che mi ha detto quando studiavamo matematica al bar.
-Mi piace vedere il mare alle sette di sera-.
Di corsa vado verso la spiaggia, ma ad un tratto incontro Rhiito.
Ecco, l'ultima persona che contavo di non vedere.
-Che significano le valigie, Mary?-, mi chiede immediatamente dopo i saluti.
-Ecco, io-, mi blocco: che gli posso dire?
Lentamente con le lacrime agli occhi gli racconto tutto, sia del bacio che del litigio, ma la visione di Eriru no, quello lo tengo per me.
-Mi dispiace, davvero! Tu sai che io ti amo ma... insomma, tu sei molto più grande e... okay, non c'è un motivo, l'ho fatto, e mi dispiace-, concludo io.
-Va bene, Mary, non sono arrabbiata. A dire la verità volevo lasciarti anche io, perché fra di noi ci sono molti anni di differenza-, ribatte lui con un sorriso.
-Scusa, mi dispiace... ma se mi permetti vorrei chiederti una cosa: vorrei che rimanessimo amici-.
-Certo, Mary-, accorda lui. -Ma prima lasciami accompagnarti a casa, la tua stanza ti aspetta-.
Storto un sopracciglio ma poi sorrido.
-Non potrei accettare, ma ho comunque bisogno di una casa dove dormire e mangiare, almeno per stanotte-.
-Bene, allora andiamo-.
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Mermaid Melody - Amor Vincit Omnia.
Fanfic3^ STAGIONE (parte O / parte 1O3) Mikeru è morto e con lui tutte le minacce dell'oceano. O almeno così credono le sirene, ma sbagliano. Qualcosa si muove ancora sotto le onde che arrivano sulla sabbia, qualcosa minaccia ancora le ragazze. Nel fratte...
