Capitolo 74: Signora Hasuke.

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MARY'S POV.

Sono trascorse due settimane da quando Maki e Nikora si sono sposati. Torneranno oggi nel pomeriggio dal viaggio di nozze, soprattutto perché domani è il gran giorno: io e Tom ci sposeremo. Alla fine ho deciso di non aspettare, perché sono giovane, e quando si fanno cazzate. Nel caso in cui il matrimonio con Tom non funzioni, ci lasceremo e mi rifarò una vita.

Il pomeriggio sembra passare nel modo più veloce possibile. E la notte non ne parliamo: ovviamente non chiudo occhio. Mentre Tom e i ragazzi sono andati in discoteca a divertirsi, io e le ragazze siamo rimaste in casa per riposarci.

La mattina seguente, mi alzo alle sette in punto. Nella cucina non c'è nessuno così mi preparo un caffè e resto in piedi ad osservare il vuoto e ad ascoltare il silenzio. Sono ansiosa, preoccupata e... be', sono tutto.

Dopo un'ora, entra nella cucina Lucia insieme ad Hanon e si preparano la loro colazione. Senza dire nulla, si siedono al loro posto, mentre io esco sulla veranda e mi siedo sulla sdraio. Sono davvero preoccupata e non so che fare.

Nel giro di due ore, mi ritrovo nella mia stanza, con Caren e ad Hanon. Mi stanno truccando, pettinando, dando dritte e sgridando perché ho le borse fino alle caviglie.

Non mi interessa. Tom mi ama anche se ho diciassette brufoli in viso.

Forse.

Cioè non lo so in realtà...

Glielo chiederò alla fine della messa...

Se ho il corggio

«Mary! Mary! Ma mi senti? Forza, scendi! Gaito ti sta aspettando!». La voce di Hanon mi distrugge l'udito, così senza dire niente, scendo le scale e mi dirigo verso di lui. Sorride con espressione molto commossa. Mi prende la mano e dopo diversi istanti mi stringe a sé.

«E chi l'avrebbe mai detto che ti saresti sposata a quest'età?».

Soffoco una risata, poi insieme a lui esco dalla camera. Hanon sale con noi in macchina e ci dirigiamo verso la chiesa. Tutti sono già lì, aspettano solo noi. Gaito parcheggia, e mi aiuta a scendere dalla macchina. Hanon fila dentro la chiesa, mentre mia madre, mio padre, Mai, Kaito e Subaru si fanno avanti. Li abbraccio tutti, mentre le lacrime scendono sul mio viso.

Mai sorride. «Non piangere, si scioglie il trucco!». Soffoco una risata insieme alla mia famiglia, poi tutti entrano e resto sola con mio padre. Mi guarda per diversi secondi, poi sussurra: «Mi avresti aspettato, se non ti avessi trovato in fin di vita?»

«Forse sì, o forse no. Non ho mai pensato tanto a mio padre. Non ne avevo bisogno, sinceramente... poi ho capito che senza di te sarei morta, quindi mi sono ricreduta. E comunque grazie per aver accettato il matrimonio, anche se non conoscevi Tom.»

«Sei mia figlia. Hai ereditato la testardaggine. In più, ti conosco da mesi e so che hai fatto la scelta più giusta.»

Entriamo in chiesa. La musica e le parole della canzone danzano insieme come due farfalle completamente differenti. Si uniscono all'unisono come labbra di due innamorati. Il giorno del mio matrimonio sarà quello che apprezzerò di più in tutta la mia vita. Io, io mi sto sposando, e ancora non ci posso credere.

«Benvenuti al matrimonio fra Tom Hasuke e Mary Domoto», esclama il prete e il mio cuore perde un battito. Sorrido, mentre un'altra lacrima mi cade dagli occhi. Non oso guardare Tom in volto, ho troppa paura.

«Prego, Tom, ripeta quello che c'è scritto sul foglio...»

Lui annuisce e gli dà uno sguardo. Chiude gli occhi e dopo diversi istanti dice: «Io Tom Hasuke prendo te Mary Domoto come mia legittima sposa e prometto di amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà...»

Il prete annuisce e chiede a me di ripetere le stesse cose. Non ci riesco, non ce la faccio: non è nella mia natura ripetere a bacchetta parole che gente ha detto prima di me, rinunciandoci dopo qualche anno.

«Tom... mi conosci, voi mi conoscete. Sapete che sono bizzarra e stravagante. Testarda, papà... perciò non leggerò quella frase, farò da me», do uno sguardo alla gente che è seduta sulle panche e noto con piacere che hanno tutti il fazzoletto a portata di mano e gli occhi rossi.

«Tom, ti ricordi quando ci siamo visti la prima volta? Era in corridoio, a scuola. Sono caduta per terra e tu mi hai aiutato ad alzarmi. Ci siamo presentati e subito dopo mi hanno eletta tua tutor. Ti odiavo, ti odiavo con tutta me stessa, ma poi ho imparato ad amarti, a starti vicina, a comprenderti e a capirti. Hai rinunciato alla tua vita per me ed io ti ho salvato perché ti amavo, ti amavo anche se avevi cercato di uccidermi. Successivamente... sono morta. Ma tu non hai ceduto, hai continuato a vivere e a sopportare il vuoto enorme che ti avevo lasciato dentro. Mi dispiaceva, volevo tornare, ma non potevo, non dovevo. Volevo aspettare il momento giusto per uscire allo scoperto e salvarvi... e ce l'ho fatta. Ora sono qui, davanti a te, con un vestito da sposa addosso, chiedendomi se quello che sto facendo è la cosa giusta oppure no. La mia famiglia è qui, i miei migliori amici sono qui... tu sei qui, ed è la cosa più importante, che apprezzo di più, quindi ti dico sì, ti voglio sposare, e voglio stare con te per sempre, Tom... perché ti amo, ti amo più di ogni cosa al mondo.»

Tom non aspetta nemmeno che il prete gli dia il permesso: mi bacia, posa le sue labbra sulle mie e fa durare il bacio per diversi secondi. Allaccio le mani dietro alla sua testa, mentre lui mi tiene le mani sulle guance.

Si stacca da me e dice: «Ti avrei sposato anche con i diciassette brufoli sulla faccia.»

Alzo le sopracciglia. «Cosa?»

«Stamattina stavi parlando ad alt voce e ti ho sentito... scusami.»

Sorrido, poi lo bacio ancora e gli dico: «Ora saremo solo io e te.»

«Mh, mi piace come cosa.»

«Non sei contento?»

«Altroché, sarà la vita migliore di tutte.»

«Pensi di volerne un'altra?»

«Io ho te, e mi basta.»

«Ci vediamo nella prossima vita allora?»

«Non so se ti vorrò ancora.»

«Perché? I brufoli ti danno fastidio?»

«No, i tuoi brufoli non c'entrano.»

«Allora cosa c'entra?»

«Niente. Ci sei tu, e basta.»

«Quindi mi aspetti nella tua prossima vita?»

«Certo.»

«Allora... ti concedo un bis.»

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NELLA FOTO: MARY DOMOTO E TOM HASUKE COME SPOSI.


Mermaid Melody - Amor Vincit Omnia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora