Capitolo 9

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Betty piange. Papà prova a consolarla, ma invano. Io la guardo, e penso:"Si certo ora piange, ma solo per lecchinare papà e per provare a convincerlo a scegliere lei e non me!" Betty mi guarda e mi dice con un tono abbastanza dispregiativo:"Sei solo una stupida, devo partire io con papà!" E a queste parole papà si alza la guarda negli occhi e le dice:"Tesoro, mi spiace ma Denise è la più grande, e la più responsabile, quindi dovrebbe venire lei con me... Sai io devo partire per lavoro e quindi non...." Lo interrompe Lara:"E quando dovreste rientrare?" Abbiamo tutte lo sguardo rivolto verso di lui che dice:"Beh in realtà non c'è una data precisa..." Io vado in bagno. Non ho un serio motivo per cui andarci ma voglio solo riflettere un attimo in silenzio, per rendermi conto di cosa mi sta per succedere.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi ci appoggio; sto ansimando. Non so il perché, ma so solo che questa è un'occasione che non devo perdere per nessun motivo. Mi rendo conto che a Londra vive Louis. "Aspetta, calmati Denise, calmati!"penso"Lou vive a Londra, e magari potrei incontrarlo, mettermi insieme a lui, mettere su famiglia e sposarci e vivere serenamente!" Mi guardo allo specchio:" No, non sto sognando!" Affermo dopo essermi data un pizzicotto in viso. Urlo di gioia e cammino lungo il piccolo, minuscolo spazio del bagno, a braccia conserte.
In questo momento sto imparando a voler bene a papà. Ho una strana sensazione allo stomaco. Non mi era mai venuta prima.
Esco dal bagno, ma prima mi tiro un po' d'acqua in faccia per essere presentabile, e anche per svegliarmi da tutta la mia immaginazione.

Papà lavora in un'agenzia che si trova in città, a circa 10 km da casa nostra, abbastanza lontana. È lì che gli hanno dato i biglietti. Deve andare a Londra, perché l'agenzia che si trova qui sta per fallire e il suo capo (molto generoso) gli ha dato questi due biglietti per Londra, dicendogli che le due agenzie lavorano insieme, e che anche lì vi è lo stesso sistema.
Questo è il discorso che ci ha fatto papà quando sono rientrata in salotto.

Oggi è il 9. Domani partiamo. La mamma è già molto emozionata, e ogni tanto la vedo ritirarsi in un angolino e si mette a piangere, lì, ferma, da sola.
Ieri mi ha dato tutti i suoi risparmi e quelli di papà dicendomi che mi sarebbero serviti, per affittare una casa lì, per il cibo e per tutto il necessario.
L'ho semplicemente ringraziata con un bacio e un abbraccio.

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