7.

49 4 0
                                    

                                                       13/01/15

Ciao Elis,

L'altro giorno è stato bello con Eleonora.

Mi ha fatto vedere il posto dove va di solito: un parcheggio.
Non c'è mai nessuno, per questo quando deve lavorare sulle sue foto oppure deve disegnare si mette lì.
È un parcheggio a due piani, altissimo.
Siamo state al secondo piano, sedute su delle scale da dove si vede tutto il panorama.

C'era un bel sole e la sua pelle era chiarissima, quasi brillava peggio di Edward.
E gli occhi, non parliamo degli occhi: due smeraldi.

In tutto quel tempo mi sono trattenuta, altrimenti l'avrei riempita di carezze e l'avrei torturata toccandogli i capelli.

Ieri ci siamo riviste.
Appuntamento sempre nello stesso parcheggio.
Mi ha raccontato di lei e la sua ragazza, di come l'ha conosciuta.
Si sono conosciute a Parigi e il giorno del suo compleanno hanno iniziato una relazione.
Eleonora racconta che all'inizio era felice di essere la sua ragazza perché è grazie a lei che ora ha uno studio fotografico tutto suo.
Dopo un po se ne è innamorata, ma di questo non ne è stata mai sicura.

Mi ha detto anche che l'evento è andato benissimo l'altra volta.

È una brava ragazza.

No, scherzo. Non lo è per niente.

Ma ci sono ancora un sacco di cose che voglio sapere di lei.

Oggi non siamo scese, ma gli ho lasciato il mio numero.
Così se vuole parlare un po, mi chiama.

Oramai non credo che con lei sia solo attrazione...
L'attrazione mentale è molto più forte di quella fisica. Di una mente non ti liberi neanche quando chiudi gli occhi.

Ci ho pensato in queste notti.

Poi Sofia e gli altri mi stanno riempiendo di domande su Ele.
Pensano che io debba sul serio accettare la sua proposta di posare per lei.
Se lo scordano.

Fin quando non sanno nulla dei miei sentimenti andrà tutto alla grande.

Ho paura di amare.

Di amare lei.

Ciao.

I'm not okay, but It's okay. (#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora