Capitolo 3 Amalia

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"Tu saresti?" Chiede questo ragazzo. "Sono nuova.. mi chiamo Amalia. Te.?" Dico mordendomi la guancia per non sorridere. " Piacere Josh,e tu che ci fai qui?!" Borbotta "Oh mi scusi se questo è l'unico posto libero!" Dico in tono secco e faccio per alzarmi. Ma mi afferra per un braccio. Sento le sue mani sulla mia pelle e mi percorre un brivido lungo tutto il corpo. "Ehy dolcezza intendevo come mai ti sei trasferita qui.. facciamo le cose con calma.." dice con un tono fastidioso, ma contemporaneamente sento le farfalle nello stomaco, spero sia per la fame...
"Ehm" balbetto, non riesco a parlare, ma subito dopo riprendo lucidità e dico "Ehm volevo studiare in un collage e poi mi piace la California!" Sorrido e lui mi fissa, ha degli occhi profondi.. color verde chiaro.. Si intonano perfettamente ai suoi capelli biondi/nocciola..
"Buongiorno ragazzi possiamo sederci e cominciare la lezione." Interrompe una voce roca, mi giro e vedo un uomo con una lunga barba e vestito con abiti larghi. Posa le sue borse sulla cattedra mentre continua a parlare al telefono. Mi risiedo e continuo a guardare Josh finché il professore non inizia a spiegare una lunga serie di cose in latino.
A fine lezione uscendo dall'aula sento nuovamente una mano sul mio braccio, una mano troppo grande per essere quella di Elizabeth.. Mi giro e.. Josh di nuovo.. "Dov'è la tua stanza?" Chiede."cosa ti importa?!"rispondo seccata.
"Bhe volevo solo sapere" Amalia non fare la stronza cazzo. "Edificio C stanza 102, perché?" Chiedo.
"Bhe mi fa piacere avere la stanza accanto alla tua!" MERDA. NO NON PUÒ ESSERE VERO. Aspetta.. Perché mi agito così tanto? In fondo non lo conosco nemmeno! "Ah che coincidenza..!" Dico senza riflettere "eh già! Posso offrirti il pranzo? O preferisci che ti accompagni in dormitorio? "
"Ho già mangiato, ed ora vado al dormitorio..."
"Ti accompagno allora." Non rispondo e lo lascio dietro di me. Poco dopo mi afferra per la maglia e girando il volto lo fisso.. Stiamo quasi ad un centimetro di distanza, sento il suo alito sopra al mio, i nostri corpi attaccati, e la sua mano dietro la mia schiena, ci guardiamo per pochi minuti negli occhi che sembrano ore, non so cosa far..
*driin driiin*
Perché proprio ora? PERCHÈ?
Appena sente lo squillo del telefono toglie la mano dalla mia schiena e si stacca da me.. "Scusami Josh.." dico prendendo il telefono che continua a squillare. Vedo apparire il nome di Elizabeth, rispondo girandomi per non guardare di nuovo gli occhi Josh.
Appena finisco di parlare al telefono -nemmeno dopo un minuto- mi rigiro per proseguire il corridoio con lui.. "Josh dove sei?" Dico non vedendolo più...

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