Una Nuova Vita.

Capitolo 8 Amalia

Io e Luke ieri sera siamo rimasti svegli tutta la notte, anche se ormai era giorno, abbiamo visto un film e ci siamo conosciuti meglio. Lui è simpaticissimo ed io forse troppo stronza per lui. Lui alla fine si è addormentato mentre io no, erano le sette e ora sono le nove, sarebbe stato totalmente inutile. Sento un mugolio provenire dal bagno, guardo il letto di Elizabeth e non vedo nessuno.. Non sta succedendo quello che penso.. vero? Si conoscono da più di due anni ma non pensavo che arrivassero a questo.. che stronzo, ci stava anche provando con me, il solito ragazzo che ci prova con la prima che vede solo per scopare, è solo questo che vuole. Sento il mio telefono squillare, corro cercando di non svegliare Luke con questa suoneria. Eco dalla stanza in pigiama e rispondo.
"Mamma dimmi.."
"Amore come va?"
"Bene mamma ma solo le nove, e mi hai svegliata!"
"Oh scusa tesoro, chiamami appena vuoi, e stai attenta alla gente di quel posto. Ben presto verrò a trovarti."
"Il più tardi possibile. Ciao mamma."
Attacco e rientro in stanza. Trovo Luke seduto sul letto con il telefono , i mugolii si fanno più forti ed io e Luke guardandoci scoppiamo a ridere.
"stanno insieme? " domando shifata e stupita. "No, Josh di solito non è così.. non so cosa gli sia preso nell'ultimo tempo ." Come previsto escono dal bagno ovviamente rivestiti e ci guardano stupiti del nostro risveglio.
"Luke ti va di fare un giro ed andare a fare colazione?" Gli dico a bassa voce. "Sì va bene" mi alzo dal letto e prendo dei pantaloncini bianchi strappati, una canotta rossa e le mie vans rosse.
Esco dal bagno e trovo Luke già pronto, jeans grigi e maglia bianca. Con questa maglia i suoi tatuaggi si valorizzano. Usciamo dalla stanza mentre Elizabeth e Josh si sono riaddormentati. Ci avviamo verso un bar in fono al campus, ancora non l'ho visitato tutto anche perché sono arrivata da poco. Arriviamo in un bar accogliente e mi fa sedere in un tavolo. Aspetto circa dieci minuti e lo vedo arrivare con due cappuccini e due cornetti.
"Ieri se non ti vedevo lì sopra penso ci saresti rimasta per un giorno!" Dice ridendo e rido anch'io di seguito.
Ci avviamo verso il bancone del parer pagare e subito dopo andiamo in macchina. "Dove vuole andare signorina?"
"Dove vuole signore" aggiungo ridendo. Gira la chiave della macchina e parte. Arriviamo in un centro commerciale gigante e appena parcheggia scende e mi apre la portiera."Ma che gentiluomo! " Ridiamo entambi, e mi fa strada lungo il pargheggio del centro commerciale.
Si aprono le porte d'ingresso e aspettiamo che le scale mobili ci portino al piano superiore.
"Oh Luke! Entriamo qui ti prego!" Dico supplicandolo mentre fa qualche passo avanti. "Che gusti signorina.. va bene dai." Dice guardandomi e io ricambio.
Usciamo dal centro commerciale pieni di buste e di cibo tra cui pop Corn, panini e altre schifezze. "Luke non c'è la faccio più! Vai piano non ho di certo le ruote sotto i piedi! E poi queste buste pesano più di me!"
Luke rallenta e si ferma davanti a me e io vado avanti. "Sei stanca eh?" Dice da dietro e sento dei passi e poi mi ritrovo per aria. "Luke mettimi giù! Rischio di cadere!" Non riesco a liberarmi e lui non risponde, si limita a ridere. Arrivo fino alla macchina fluttuando fra le braccia di Luke e mi posa sul sedile anteriore vicino al guidatore. Posa le buste nel bagagliaio e sale in macchina.