capitolo 5 - parte 2

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"... tantissimo tempo fa, nacquero creature che possedevano il dono di dominare e controllare gli elementi acqua, fuoco, terra, aria e ghiaccio. Erano i Cinque Protettori : un umano, due elfi, un farek e una fata del Nord.
L'umano aveva il nome di Qhim ed era il protettore della terra. Uno degli elfi, Jouk,era il protettore dell'acqua e l'altro, Martihon, del vento e dell'aria. Il farek invece, Siohn dominava il fuoco. Il ghiaccio era affidato a Cristil, la fata del Nord .
Essi erano nati con queste grandi capacità perché gli elementi stessi si erano affidati a loro. Fu come se tutta la terra di Atharon avesse percepito che stava per accadere qualcosa , qualcosa di terribile, quindi le Forze Naturali si donarono, permettendo che si unissero l'intelligenza delle creature e la forza della Natura, per sconfiggere un nemico imminente.
Ma i prescelti erano ignari di tutto ciò ; erano consapevoli solo di essere dotati di capacità sovrannaturali e ognuno di essi non sapeva neanche che esistessero altri come lui. Quindi, non fecero altro che tenere segreti i loro poteri, anche se per alcuni fu più complicato controllarsi. Solamente le loro famiglie erano al corrente delle loro capacità... due di essi, non accettati, vennero esiliati, abbandonati, mentre per altri non era che una piccola stranezza.
Ma devi sapere che vi era anche un altro personaggio, il Narrante. A lui era stata svelata l'esistenza dei Protettori. Gli venne anche spiegato il perché di tutto ciò: la venuta di Talkor ".
A quel nome Haira sentì il cuore fare una capriola e cominciò a sudare.
"Lo so, fa effetto le prime volte...
Ma anche per me pronunciarlo viene difficile. Voui che continui ?", chiese Alena, vedendola sbiancare in volto.
La farek annuì debolmente. Voleva sapere tutta la verità... anche se non aveva ancora capito dove volesse arrivare la donna, aveva un terribile presentimento. E se... no, si disse, non era possibile.
Si concentrò nuovamente su Alena.
"Al Narrante era stato ordinato di riunire i Cinque e di addestrarli per prepararli ad affrontare il nemico. Gli erano stati anche affidati dei poteri, ma non erano come quelli dei Protettori, bensì la sua era vera e propria magia. Aveva il compito di proteggere ed aiutare i prescelti e l'avrebbe fatto con l'aiuto delle capacità donatogli.
Così il Narrante si mise in viaggio, e riuscì a compiere ciò che gli era stato chiesto. Allenó i Protettori e li fece diventare esperti nelle loro Arti. Così ci furono molte battaglie, contro Talkor e i suoi alleati, che portarono disperazione e sangue su tutta Atharon. Furono tempi terribili, quelli. Poco a poco la situazione degeneró e Qhim e Martihon se ne andarono... questo accadde quando affrontarono per la prima volta Talkor. Ma la guerra continuò per anni anche con l'assenza di due prescelti, senza sapere chi fosse in vantaggio. Anche i poteri puri e forti della natura vacillavano dinanzi a quello del nemico, un'energia oscura nata dal suo stesso odio e dalla sua crudeltà fredda e impassibile al dolore che provocava. Al terzo anno dall'inizio degli scontri la terra di questo mondo raccoglieva ancora, con le sue radici, il sangue versato dalle uccisioni di Talkor nei luoghi abitati. Poi, un giorno, ci fu uno scontro con Talkor che ribaltó la situazione. I tre protettori rimasti riuscirono ad eliminarlo...o meglio,fu Jouk che lo uccise. Sihon e Cristil morirono prima....
Quindi fu Joukche lo sconfisse, da solo."
La donna fece una pausa. Fino a quel momento ad Haira sembrò di aver ascoltato una favola, una di quelle leggende che si raccontano ai bambini alla sera, per farli addormantare. Più che tutto le sembrava di esserci finita dentro, tanto che fino a quel momento non le era neanche sembrato strano ciò che le aveva detto Alena. Ma ora che la donna aveva aveva terminato di raccontare, la farek si accorse che tutta quella storia era assurda... insomma, la magia non esisteva...

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